La Pinacoteca il Divisionismo di Tortona

Andrea Crozza, Segretario generale della Fondazione C.R. Tortona, presenta la Pinacoteca Il Divisionismo Fondazione C.R. Tortona.

Questa mattina ho avuto un importante colloquio con il dott. Andrea Crozza, Segretario Generale della Fondazione C.R. Tortona, che ha accettato l’invito a rispondere ad alcune domande sulla Pinacoteca Il Divisionismo di Tortona.

Logo della Pinacoteca Il Divisionismo di Tortona

La nascita della Pinacoteca il Divisionismo

La Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona è nata nel 2001, durante il periodo di Presidenza di Carlo Boggio Sola, con l’intento di rendere fruibile al pubblico il patrimonio di opere d’arte della Fondazione.
Per dare un nome proprio alla Pinacoteca furono necessari più di dieci anni in cui la Fondazione di adoperò per acquisire altri quadri. Solo quando la collezione è stata considerata di sufficiente varietà e qualità, nel 2012, si è deciso di chiamarla il Divisionismo.

Oggi la collezione di Tortona è caratterizzata dal fatto di avere opere d’arte realizzate tra il 1890 e il 1915, questo è forse un limite ma è anche il valore aggiunto che rende la Pinacoteca Il Divisionismo di Tortona unica nel suo genere.

Il successo della Pinacoteca il Divisionismo

Domanda: La Pinacoteca di Tortona ha ricevuto gli onori della critica perchè è in grado di racchiudere in un unico luogo più di cento opere tra quelle dei maestri del movimento divisionista quali Gaetano Previati, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giovanni Segantini, Carlo Fornara, Emilio Longoni, Angelo Morbelli, Plinio Nomellini e quelle dei loro “discepoli” Giuseppe Cominetti, Camillo Innocenti, Matteo Olivero, Angelo Torchi, solo per fare qualche nome.

Il compianto Presidente Boggio Sola. Tra i fautori della Pinacoteca Il DivisionismoRisposta: Sì, abbiamo ricevuto molti complimenti per i risultati ottenuti, inizialmente questi elogi ci hanno quasi spaventati, non sapevamo se saremmo stati all’altezza delle aspettative, poi abbiamo capito di come il nostro lavoro, improntato all’insegna della massima professionalità, sia stato così ripagato. Quando nel 2001, il compianto Presidente Boggio Sola lanciò l’idea si decise lo scopo del museo: raggruppare e rendere fruibili al pubblico le opere dei grandi maestri del divisionismo, insieme a quelle di personaggi di minore abilità ma che hanno comunque contribuito a dare voce a culture del panorama divisionista.

Il percorso espositivo si apre con Segantini che per primo pose l’attenzione sui tratti fondamentali del movimento: l’impegno sociale e il simbolismo per poi proseguire con le opere degli altri autori tra cui quelli da lei citati, senza dimenticare Angelo Barabino, artista sempre più apprezzato. Egli era tortonese ed ha preso parte alla vita civile della nostra città: è stato partigiano, consigliere comunale e anche socio fondatore della Cassa di Risparmio di Tortona, oltre che pittore.

Il Divisionismo tra Tortona e Volpedo. Il legame con il territorio

il Divisionismo. Pellizza da Volpedo. Il quarto stato.Un altra caratteristica che vorrei evidenziare è come la nostra Pinacoteca sia strettamente legata al territorio tortonese. In queste terre sono state dipinte alcune tra le principali opere del Divisionismo, in quest’ottica c’è una continuità tra Tortona e la campagna attorno a Volpedo, che dista solo pochi chilometri. A Volpedo è conservato tanto materiale documentario sul Pellizza e anche lo “studio del Pittore” che integra il percorso espositivo della Pinacoteca. 

il Divisionismo. L'Universo. Numero speciale Pellizza da VolpedoE’ dello scorso anno il numero speciale Universo dell’Istituto Geografico Militare di Firenze. La prestigiosa pubblicazione monografica è uscita in occasione della mostra di Firenze: «Pellizza da Volpedo. Itinerari tra pittura e cartografia». L’idea della mostra, realizzata da Michele Soffiantini e dalla professoressa Aurora Scotti è nata dal ritrovamento di carte dell’ingegner Raffaello Grechi, responsabile dei lavori di rilievo dell’area di Volpedo. Giuseppe Pellizza conobbe Raffaello Grechi proprio in occasione dei lavori di mappatura a cui prese parte e ne nacque una profonda amicizia.

La Sacra Famiglia di Pellizza da Volpedo

Pellizza da Volpedo. La sacra famiglia. Pinacoteca Il Divisionismo di TortonaDomanda: Un quadro che riscuote molto successo è la Sacra Famiglia di Pellizza da Volpedo.

Risposta: pensi che La Sacra Famiglia non è il quadro di maggior valore della collezione, tuttavia è molto apprezzato dal pubblico. Forse perchè è un raro esempio di pittura a tema religioso dell’autore volpedese o forse per la sua particolare storia. Inizialmente è stato rifiutato dal committente Emiliano Caffarone di Montemarzino, perchè ritenuto troppo trasgressivo. A fine ottocento era veramente insolito vedere i sacri protagonisti rappresentati scalzi e vestiti con abiti modesti; san Giuseppe in secondo piano; Maria senza aureola e con il viso di una ragazza contadina: il viso di Teresa che quello stesso anno sarebbe diventata la moglie del Pellizza. La Sacra Famiglia è datata 1892, è una tela giovanile in cui si da ampio spazio alla sperimentazione. In alcune zone del quadro compaiono i primi tentativi di utilizzo della tecnica divisionista.

I laboratori della Pinacoteca il Divisionismo.

Domanda:La Pinacoteca non è solo esposizione, vi si svolgono molte attività didattiche con le scuole. Inoltre da quest’anno sarà dato spazio anche alle famiglie con gli appuntamenti della terza domenica del mese.

Risposta: Le attività didattiche sono una parte molto importante dell’offerta della Pinacoteca Il Divisionismo.

Le attività per i giovani

E’ ormai una realtà consolidata la nostra proposta didattica strutturata rivolta ai ragazzi delle scuole. Essa è molto apprezzata dai docenti: ogni anno ospitamo circa 5000 studenti provenienti dalle scuole della provincia di Alessandria e di Pavia e non solo.

Le attività proposte sono in funzione delle età: La scuola dell’infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado, e la scuola secondaria di secondo grado. Gli studenti tornano in Pinacoteca, più volte durante il corso di studi: la prima volta da bambini, poi da ragazzi e in fine da giovani uomini. Essi alla fine del percorso potranno essere cittadini migliori perchè tra le abilità richieste per essere buoni cittadini c’è anche quella di saper interagire con un museo.

Le attività per le famiglie

Da quest’anno si aggiunge una proposta per le famiglie.

Divisionismo per famiglie. La nuova proposta della Pinacoteca Il Divisionismo di TortonaCi siamo accorti che il grado di entusiamo dei figli influenza anche i genitori. Capita spesso che uno studente non ricordi qualcosa o abbia la necessità di “tornare” in Pinacoteca, deve coinvolgere i suoi genitori. Ecco, quando una persona adulta, spesso scettica, entra nella nostra Pinacoteca rimane meravigliata. Il commento abituale di chi entra per la prima volta tra i capolavori de il Divisionismo è: “Non pensavo”. Non pensavo a come anche in una città di provincia sia stato possibile realizzare una cosa così completa.

Chiunque, scuole o privati, voglia partecipare alle attività didattiche proposte da Il Divisionismo Pinacoteca Fondazione C.R. Tortona, può prendere visione dell’offerta sul sito internet della Fondazione.

Il futuro della Pinacoteca il Divisionismo

A questo punto il dott. Andrea Crozza ci parla di “cosa bolle in pentola”, di come si stia muovendo l’attività di ricerca.

Piazza Caricamento di Plinio Nomellini. Il quadro più importante della collezione Il Divisionismo di Tortona. Sempre a proposito dei laboratori didattici, la nostra proposta strutturata si sta muovendo verso le nuove tecnologie. Sarà pronta in primavera e presentata il prossimo autunno una postazione didattica dotata di schermo touch screen con cui poter “interrogare” i nostri quadri. A seconda della zona dello schermo che verrà selezionata verranno fornite notizie aggiuntive. Ad esempio sulla tecnica artistica o i simbolismi utilizzati, notizie biografiche dell’autore o dei personaggi rappresentati, approfondimenti storici, ecc.

Si partirà con Piazza Caricamento di Plinio Nomellini. Appena pronti, estenderemo questo lavoro anche su altri quadri.

Il sito internet della Pinacoteca il Divisionismo

Domanda:A proposito di nuove tecnologie devo dire che avete un sito internet davvero completo. Quello che mi ha più colpito è la possibilità di avere un’anteprima con foto ad alta definizione delle opere esposte, non le sembra controproducente questa scelta?

Risposta: al contrario, il nostro sito internet si sposa perfettamente con la mission della Pinacoteca che è appunto quella di rendere fruibile a tutti il nostro patrimonio d’arte. Con tutti si intendono anche quelle persone che, per i più svariati motivi, siano impossibilitate a visitarci di persona. Ovviamente l’esperienza che consigliamo è quella “faccia a faccia” con il quadro, attualmente nessuna tecnologia è ancora stata in grado di far meglio.

Gli orari di apertura della Pinacoteca il Divisionismo

Domanda: la Pinacoteca il Divisionismo è aperta al pubblico soltanto il sabato e la domenica pomeriggio. Non le sembra un orario troppo ridotto?

Risposta: riconosco che l’orario di apertura al pubblico è molto ridotto. Per continuare a garantire l’ingresso gratuito alle visite e contemporaneamente rispettare gli standard di sicurezza, si è deciso di concentrare le aperture nei periodi di massima affluenza, che sono appunto i fine settimana. Tenga conto che durante la settimana la Pinacoteca è utilizzata per i laboratori, continua a funzionare anche se non è aperta al pubblico. Infine è possibile chiedere su prenotazione delle visite guidate anche fuori orario di apertura al pubblico.

I gruppi interessati possono telefonare al numero di telefono 0131.82.29.65 oppure seguire le indicazioni on-lineLe visite guidate sono possibili in italiano, inglese, tedesco e anche in lingua cinese.

Il catalogo della Pinacoteca il Divisionismo

Catalogo "Il Divisionismo" di Flavio Caroli. Immagine di copertinaL’appuntamento si è protratto ben oltre il tempo previsto di venti minuti. Siamo stati a parlare per quasi un’ora. Nel congedarmi il gentilissimo dott. Crozza mi fa un dono: il Catalogo “Il Divisionismo” a cura di Flavio Caroli. Pubblicato da Electa Mondadori il 30/04/2015.

Di questo libro mi sento di regalarvene un estratto:

Flavio Caroli

La pittura divisa

Un movimento immediatamente internazionale

La grande e creativa turbolenza che nasce a Milano con il gruppo degli Scapigliati (premessa del Divisionismo, su cui verterà il nostro discorso) offre l’immagine tormentosa  e febbrile di una cultura che sente di poter rivestire un ruolo di avanguardia nella civiltà europea, e che arriva a maledirsi perchè non ci riesce, a causa di una eredità periferica e provinciale del primo ottocento; un lascito che può apparire come una limitazione, o una tara di famiglia, e non può essere rinnegato da un giorno all’altro con un puro atto di volontà. […]