Il Pollo alla Marengo, tra storia, tradizione e leggenda

Torniamo a parlare di Pollo alla Marengo. Qualche cenno storico e poi subito la ricetta di uno dei piatti più avvolti dal mistero di sempre.

In Italia sono numerose le regioni che spiccano per via della bontà dei loro piatti, e il Piemonte senza ombra di dubbio merita un posto al sole in questa classifica. La cucina piemontese si distingue per alcune caratteristiche preziose, come l’utilizzo di materie prime di altissima qualità, la capacità di conferire alla semplicità un tocco gourmet, e un’eccezionale varietà di ricette di origini antichissime. Noi oggi ci concentreremo su un secondo piatto in particolare, ovvero il pollo alla Marengo.

La storia del pollo alla Marengo

Il pollo alla marengo è un piatto piemontese con una storia ricca, affascinante e per certi versi articolata. Comparso per la prima volta nel 1800, fu creato per onorare la vittoria di Napoleone Bonaparte nella famosa battaglia di Marengo. Questa località si trova nei pressi di Alessandria, dove la battaglia passò così tanto alla storia che ancora ai giorni nostri si tengono rievocazioni storiche. Si dice che il piatto sia stato creato dal cuoco di Napoleone, che improvvisò con gli ingredienti che aveva a disposizione in quel momento. In breve tempo il pollo alla Marengo divenne uno dei piatti preferiti dell’imperatore, tanto che veniva spesso servito in occasione di importanti cene di Stato.

Bisogna poi sottolineare che, sebbene questo piatto venga ricondotto generalmente al Piemonte, proprio per la sua origine si tratta di una pietanza tipica della città di Alessandria. Per ricrearlo possono essere reperiti facilmente tutti gli ingredienti, ma c’è anche la possibilità di fare la spesa online ad Alessandria per fare un tuffo nel passato: si tratta di un’opzione da poter sfruttare nel caso in cui si avessero delle difficoltà nell’acquisto degli ingredienti, causate dalla mancanza di tempo. Nel corso degli anni, la ricetta è stata adattata da molti chef diversi, ma gli ingredienti di base sono rimasti gli stessi di sempre: pollo, aglio, pomodori e funghi. Questo piatto classico è ancora oggi apprezzato da molti, e la sua popolarità è una testimonianza della sua bontà e versatilità, oltre che un omaggio alla sua storia.

La ricetta del pollo alla Marengo

Poiché l’origine di questo piatto è da ricondursi a racconti tramandati, una ricetta ufficiale che rispecchi in tutto e per tutto ciò che mangiò Napoleone il 14 giugno del 1800 non esiste. Tuttavia, il pollo alla Marengo è entrato a far parte della tradizione con una preparazione ben precisa. Dopo aver pulito il pollo, è necessario tagliarlo a tocchetti e farlo rosolare in padella, insieme all’olio di oliva e all’aglio. In seguito si fanno bollire i pomodori, buoni e ricchi di sostanze benefiche, e dopo averli spellati e tagliati a cubetti bisogna aggiungerli al pollo, arricchendo quest’ultimo con del vino bianco.

La cottura deve avvenire a fiamma bassa, per dieci minuti, coprendo la padella con il coperchio, per evitare la dispersione degli aromi nell’aria. Infine, si abbrustoliscono le fette di pane, si friggono le uova, si condisce il pollo col prezzemolo e si impiatta. Il pollo alla Marengo, adesso, è finalmente pronto per essere servito, in memoria delle sue tradizioni.