Mario Galvani cala l’asso, per Fratelli d’Italia chiama a parlare l’ex Ministro della Difesa che tutti conosciamo grazie a Fiorello.
Una serata coi fiocchi
Avete capito bene, non mi sono impazzito tutto d’un colpo. Siete voi a dire che sono schierato e in parte e vero. Ad ogni modo so riconoscere il valore dell’avversario.
Non ero riuscito ad avvisarvi ma, l’onorevole Ignazio La Russa è stato in città per la campagna elettorale di Fratelli d’Italia, dopo Salvini, qusto era l’altro grande Evento elettorale che la coalizione di centro dx ha piazzato per candidare a Sindaco Federico Chiodi.
Non ve ne avevo parlato perché purtroppo in questi giorni mi sono anche beccato una calunnia e ho dovuto correre ai ripari. Ne ho dato notizia e mi avete sobissato di commenti che, in qualche maniera, ho dovuto moderare. Insomma, un’altra giornataccia. Capite perchè sono in ritardo con gli articoli? La politica è divertente sì, ma anche impegnativa…
Poi vi spiego del perchè del titolo, prima lasciatemi raccontare la serata, ne vale la pena: è partita in maniera un po’ fredda, ma ha saputo presto riscaldarsi ed è diventata molto, ma molto piacevole. Mi viene da dare anche un voto, si perchè è un buon voto. Se tralasciamo per un attimo l’aspetto ideologico posso arrivare a 9, anche a 10. Una “Tavola rotonda” sul tema della sicurezza, come l’ha giustamente definita il sindaco di Coniolo Monferrato Enzo Amich.
Gli onori di casa li ha fatti Mario Galvani, come era giusto. Ha parlato bene, posso condividere o meno certi aspetti, ma il discorso era chiaro e completo: si analizzava un problema e si dava la soluzione proposta. Al pari del capogruppo tortonese anche gli altri relatori sono stati esaustivi. Oltre agli invitati, che vi lascio andare a vedere sull’evento facebook quali fossero, hanno parlato anche una miriade di altri esponenti del partito presenti in sala. Posso dire di tutti che sono stati molto civili e quindi piacevoli. Anche loro hanno attaccato Chiamparino e Saitta, ma in maniera più discreta, a volte comica, come nel caso dell’Ignazio Nazionale che si è rivelato anche un uomo di spettacolo, lasciatemelo dire, un vero intrattenitore. Non so quanto sappia che grazie a Fiorello è molto famoso anche a sinistra, ma ad ogni modo ha detto (anche) cose che la sinistra può condividere. Non è sceso sul piano personale è stato in grado di esporre delle idee universali e quindi condivisibili. Ha anche fatto un mini-riassunto del lavoro in Parlamento, dalla Prima Repubblica a Tangentopoli, dagli anni del terrorismo ad oggi.
Coerenza, questo è stato il tema forte della serata. Coerenza coi propri ideali e rispetto di quelli altrui. Questo è bene; anche quando il ministro ha affondato la lama nel fianco dimostrando, credo a ragione, che la casa editrice di Casapound avrebbe dovuto essere presente al salone del libro di Torino. Perché le idee non vanno censurate, nemmeno quelle più balzane. Ci sta come ragionamento. Lui ha citato una norma transitoria della nostra Costituzione, interpretandola in chiave moderna ed è stato convincente.
Qualcuno ha portato la sua esperienza di successo, la sua “buona pratica” per la sicurezza, come il sindaco citato che si candida per le Regionali e Davide Grillo, patron dell’unità gamma, molto applaudito non solo per l’esperienza professionale (dà lavoro a quasi trecento persone), ma anche per quello che sta facendo per l’Audax Don Orione, la scuola di calcio per i nostri ragazzi, che a sue spese manda avanti.
Il più esilarante di tutti comunque è stato proprio lui: Ignazio La Russa, che ha saputo far ridere la platea, alleggerendo così il suo lungo discorso (anche altri lo hanno fatto, ma lui di più).
Ma veniamo al titolo, avete notato? È la prima volta che chiamo sindaco Federico Chiodi, fino ad ora era sempre rimasto l’aspirante, o il candidato sindaco.
Anche lui lo vedo crescere, prendere confidenza con l’impegnativo ruolo che si è scelto. Sarà una mia idea, ma mi è sembrato molto più “maturo” questa sera rispetto a tre giorni fa. Chiaro, domenica l’emozione era alle stelle, bisogna tenerne conto. Comunque non è statico, sappiatelo, sta crescendo. Mi piace pensare che questa sera il nostro candidato fosse più sicuro perché questa, a differenza di quella di domenica scorsa, è stata una serata di confronto e non di scontro. In queste situazioni siamo tutti più “sicuri” (per tonare al tema della serata, vi devo spiegare proprio tutto…).
Questo è quanto, pane al pane, vino al vino.
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