Ma la manutenzione a chi spetta? E il video della ciclabile per Castellania Coppi diventa virale

Chi frequenta le nostre colline lo sa: la ciclabile per Castellania Coppi è in uno stato di manutenzione preoccupante. In alcuni tratti la vegetazione ha completamente ricoperto il manto d’asfalto.

Questa mattina mi sono recato dal ciclista di Costa Vescovato per un piccolo problema al cambio, che fortunatamente è stato possibile sistemare subito.

Quindi ho ripreso la mia bicicletta e sono sceso verso Villaromagnano, come da mia abitudine lungo la pista ciclabile, dato che da Costa Vescovato a Villaromagnano esiste.

Da un po’ di tempo lo sconforto che mi prende ogni volta che percorro quella ciclabile è grande. Mi piange il cuore vedere scomparire progressivamente inglobata dalla vegetazione la ciclabile che ho sempre percorso e che è protagonista del primo articolo in assoluto di codesto umile blog… Vedi: Chicco e la pista ciclabile

Ad ogni modo questa mattina non ce l’ho più fatta ed ho fatto un video che avrei dovuto fare da tempo, almeno da fine maggio, momento in cui è stata scattata la foto di copertina. Anche allora l’erba era molto alta, ma pochi giorni dopo era stata tagliata e così quella volta lasciai perdere. Oggi però la situazione era tornata paragonabile a quella di tre mesi fa.

Non è possibile che la manutenzione sia così sommaria. Di questo passo, tra pochi anni la ciclabile “di Villaromagnano“, o “per Castellania Coppi“, che dir si voglia, sarà solo più un ricordo.

Il video in questione è quello qua sopra, inutile che vi dica che è diventato presto virale. Sono in molti ad averlo condiviso e, soprattutto, commentato. Di questo vi sono riconoscente, sapete quanto sono importanti i commenti, sia per dare visibilità al video, sia per avere qualche feed back.

Ebbene, dai commenti è emerso che in molti si stanno rendendo conto che la situazione è precipitata. Durante l’inverno, purtroppo, forse per sua natura così immersa nei campi, la ciclabile è abbastanza inutilizzabile. Sempre piena di fango, ma questo non giustifica che i problemi si riversino anche durante la bella stagione.

Qualcuno ha osservato come “sembra(va) una giungla dalle erbacce che c’erano“; altri che l’assenza di manutenzione sia un vero e proprio problema ricorrente, “una vera piaga che fa andare tutto a rotoli“.

Altri ha segnalato che:
La ciclabile o come si dovrebbe chiamare, fa anguscia ma la strada???
La porta del cimitero…
Ci metteranno mano qnd qcn si farà male….speriamo non peggio…
Decenni che è così e dire che è vergognoso è dir poco…

Senza togliere meriti a nessuno non sto neanche a citare i commenti polemici. Qualcuno che ha dovuto esternare il suo dissenso per la realizzazione di piste ciclabili c’è stato. Se siete interessati alla sua opinione leggetevi da soli il commento. Potete farlo cliccando sul link del video, avrete accesso anche ai commenti.

Due commenti mi hanno fatto riflettere più degli altri perché pongono le basi per un’analisi più approfondita della questione.

Il primo è di Checco Galanzino, patron di Azalai e di Quarto Piemonte, che commenta così:
Proprietà Provinciale, manutenzione dovrebbe essere a carico della Provincia. È una infrastruttura (peraltro di alto valore evocativo per il collegamento Tortona-Castellania Coppi e di buon valore turistico) di tutti noi cittadini che deve essere manutenuta. Meno spesa pubblica corrente e più spesa manutentiva e di investimenti.

A Checco ha risposto Matteo Gualco, l’assessore provinciale, che è da sempre sensibile ai temi della mobilità sostenibile e di una valorizzazione turistica del nostro territorio. Tra le altre cose, Matteo, è stato uno degli attori che hanno reso possibile la realizzazione della “Ciclabile per Viguzzolo“.
come Provincia abbiamo fatto una convenzione con i comuni attraversati e riconosciamo loro se non ricordo male 7500 euro all’anno per le manutenzioni ordinarie“.

Il prossimo step sarà quello di mettersi alla ricerca dei 7500€, capire se e quando vengono erogati. Se i 7500€ sono suddivisi tra i vari comuni o se ogni comune ha diritto a tale cifra. Capire quindi se i soldi stanziati per la manutenzione sono sufficienti oppure no.

Tenete conto che vi scrivo queste poche righe mentre, in tempo di ferie, un altro post sta riscuotendo attenzione, quello pubblicato da Cinzia Montagna sullo stato di manutenzione delle strade in Francia. Viene anche a me da chiedermi se in Francia non piova, non nevichi e non cresca l’erba…

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