Dopo i tir diretti alle aree logistiche, a Tortona arrivano i trasporti speciali a 12 assi

In tre anni transiteranno a Tortona e in val Curone 220 trasporti speciali, ognuno di essi trasporterà pezzi lunghi dai 20 agli 80 metri e che pesano decine di tonnellate cadauno.

Un trasporto speciale a 12 assi adibito al trasporto dei conci turbina di una torre eolica
Un trasporto speciale a 12 assi adibito al trasporto dei conci turbina di una torre eolica

Nei giorni scorsi il Comitato 4P mi ha informato di un progetto molto impattante per il nostro territorio, ma di cui si sa poco o niente. Sono stato contattato dal presidente Giuseppe Raggi, molto allarmato: nessuno era stato infatti informato di questo progetto che per tre anni, salvo intoppi, renderà i crinali delle nostre montagne un cantiere, terminato il quale il nostro comprensorio avrà subito una radicale trasformazione delle caratteristiche ambientali, paesaggistiche, agricole, forestali e storiche.

Ecco cosa sarà costruito sul nostro Appennino, lungo i crinali che collegano la Val Curone con la Val Borbera e la Val Trebbia:

  • Una nuova strada lunga 26 km, che transiterà sotto la statua del Cristo Redentore;
  • 20 Torri eoliche da 6MW alte più di 200 metri l’una,
  • Una nuova linea di alta tensione.

Il tutto ai margini e addirittura all’interno di aree protette ZPS e Natura 2000.

Proprio oggi ho raggiunto telefonicamente Paolo Ferrari, web master del Comitato 4P, che mi ha spiegato alcune cose. Appena trovo il tempo nei prossimi giorni vi racconterò cosa ci siamo detti.

La situazione è abbastanza preoccupante, il nostro Appennino è già stato profondamente deturpato dai lavori del Terzo Valico e se il Progetto di realizzazione di un nuovo parco eolico composto da 20 aerogeneratori denominato “Monte Giarolo” e relative opere connesse, della potenza massima complessiva di 124 MW, sito nei Comuni di Albera Ligure, Cabella Ligure, Fabbrica Curone e Santa Margherita di Staffora, già pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, andrà in porto dovremo cambiare, e di molto, le nostre abitudini.

Intanto vi porto a conoscenza della lettera che il Comitato ha scritto ai sindaci e alle Istituzioni del territorio. C’è infatti tempo fino al 13 dicembre per presentare richieste di integrazione del progetto. Richieste di integrazione che secondo il Comitato 4P è necessario fare.

Per facilità di lettura ho estratto e pubblicato la lettera alle istituzioni: Parco eolico Monte Giarolo – La lettera del Comitato per il territorio delle Quattro Province agli enti locali

Per chi volesse iniziare a informarsi della situazione, segnalo l’articolo che si può leggere sul sito del Comitato per il territorio delle Quattro Province con il titolo “dal progetto di eolico industriale “Monte Giarolo” un impatto enorme: il nostro (primo) invito alle istituzioni.”

In calce all’articolo trovate i link ai documenti più “Interessanti” del progetto. Il Comitato li ha selezionati e salvati su un archivio cloud proprietario. Lo ha fatto per cercare di fare un po’ di ordine, sul sito del Ministero, infatti, gli elaborati relativi al progetto sono 1062 e occupano ben 107 pagine!!!

Da uno di questi documenti, la relazione tecnica trasporto ho estratto la foto del dodici assi che affronta un tornante di montagna, una situazione che, se non poniamo la massima allerta, potrebbe diventarci familiare.

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