La recensione dello spettacolo “Noi due” che ha fatto il tutto esaurito a Sale

Grazie a Luciano Ferrario per aver concesso di pubblicare su Tortona Oggi la sua recensione dello spettacolo teatrale “Noi due”.

Noi due di Davide Sannia

Locandina dello spettacolo Noi Due di Davide Sannia

Dinamiche di coppia a partire dalla foga dell’innamoramento alla guerra verbale e non di una coppia scoppiata. Lo spettacolo Noi Due, messo in scena dal sempre più eclettico Davide Sannia nel foyer del Teatro Sociale di Sale (AL) con la Compagnia teatrale I GRANI DI SALE è un gioco al massacro pieno di scatolette cinesi e di ribaltamenti di prospettiva, in un classico dramma da camera borghese che si svolge tra pochi personaggi in un luogo e in una unità di tempo definiti.

Qui troviamo due personaggi in una doppia finzione messa in scena: un marito che ha finto una amnesia dopo un incidente, e una moglie cerca di riplasmare un nuovo rapporto di vita coniugale.

La narrazione ci svela la storia, che è la storia di molti, di come il rapporto di coppia sia anche un equilibrio di rapporti di forza che sfociano nelle violenze domestiche dei “piccoli crimini coniugali” che si possono svolgere all’interno della coppia.

Accade cosi che lo smemorato marito a cui la premurosa moglie dedica cure ed attenzioni affinché recuperi la memoria dopo 15 giorni di amnesia totale, si trasformino durante un caleidoscopico e serrato dialogo sul palco in un ben cosciente e comunque innamorato marito che ha usato un espediente per cercare di recuperare il rapporto ormai finito, e una ben cosciente e innamorata moglie che ha usato la finta amnesia per tentare il recupero di una situazione che la aveva spinta ad abbandonare il marito, con una bottigliata in testa nel tentativo di ucciderlo.

E accade così che nella doppia finzione del doppio inganno si svelino la realtà dei rapporti di coppia, le ipocrisie del quieto vivere, i compromessi che si accettano nella lotta e talvolta nella violenza verbale dei litigi, fino a quando la violenza può trascendere a livello fisico. E che sono ben riassunti nella cinica frase scritta dal marito nel suo libro: “quando sei sull’altare del tuo matrimonio, ti chiederai chi dei due accompagnerà l’altro al funerale”.

Una splendida e efficace interpretazione da parte di Alessandro Baldi e di Yasmin Sabatini hanno decretato il ben meritato successo delle tre serate, tutte sold out. Ci vediamo al prossimo spettacolo.

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