Per pochissime settimane, a partire da metà maggio, si raccoglie la fragola profumata di Tortona.
La profumata
E’ chiamata anche Fragolina di Tortona perchè è solo poco più grossa di un lampone, è buonissima, molto profumata come dice il suo nome, ma … va consumata entro uno, due giorni dalla raccolta, perchè è anche molto delicata.
A Tortona è usanza mangiarla intera, cosparsa di zucchero e Barbera dei colli tortonesi.
Tortona e le fragole
La coltivazione della fragola nella campagna tortonese ha origini molto antiche, le prime tracce scritte sono del 1411 in documento legale di Garbagna.
La “Cronaca di Tortona” di Tormeno Berruti alla fine del Cinquecento cita le “fravole o magiostre” tra le coltivazioni agricole allora praticate nel tortonese, nel 1789 è Lorenzo Vechini ad indicare la fragola tra i principali prodotti degli orti tortonesi.
Nel 1877, in una relazione sulla “coltivazione degli orti e dei pomeri”, che il Sindaco di Tortona Davide Negro fece alla Prefettura, è citata la fragola tra i prodotti che gli ortolani tortonesi vendono nei vicini mercati della media e dell’alta Valle Scrivia.
La fragola profumata di Tortona
Ai primi del novecento un’attenta selezione di specie selvatiche presenti sulle colline circostanti permise di ottenere una “cultivar eccellente e pregiata”: la profumata, una fragola nuova, diversa da tutte quelle esistenti. Il suo sapore dolce e delicato, la grazia della sua forma poco più grande di un lampone il suo profumo intensissimo la fanno essere molto ricercata, il mercato si è esteso all’Alessandrino e al Pavese.
Nel 1924 e nel 1926 si tennero a Tortona due eventi importanti: rispettivamente la Mostra di frutticoltura, agricoltura e floricoltura del Circondario di Tortona e la Seconda Mostra Regionale Piemontese che fu inaugurata dal principe ereditario Umberto di Savoia. Questo contribuì a dare un nuovo impulso, una più ampia fama ed un nuovo mercato alla fragola. In quegli anni la fragola era ricercata dai numerosi ristoratori di Tortona, Novi ed Alessandria.
Il Gabbione
Negli anni Trenta questa varietà di fragola divenne la punta di diamante dell’economia locale. Nel 1931 fu costituito un consorzio dei fragolicoltori con apposito regolamento che disciplinava il confezionamento e la commercializzazione del prodotto. La fama della fragola tortonese superò anche i confini locali: richieste del prodotto giunsero da Roma, come pure da Colonia e da Berlino mentre su richiesta di commercianti svizzeri notevoli quantità di fragole venivano spedite via ferrovia nel Canton Ticino.
Per la fragola di Tortona l’amministrazione cittadina costruì, dove adesso sorge l’edificio del Tribunale, perfino un mercato coperto: il «Gabbione», la cui costruzione fu necessaria per accogliere le centinaia di acquirenti: in alcune serate si trattavano fino a 100 quintali di fragole, vendute in caratteristici cestini di fasce di legno intrecciate.
Nella stagione della raccolta la città si impregnava di un profumo intenso, le operaie lasciavano il lavoro nelle fabbriche per dedicarsi alla raccolta e molte famiglie, grazie agli ottimi ricavi, riuscivano ad assestare i bilanci di un anno intero.
Il declino della Fragola profumata di Tortona
Tale florido periodo durò un ventennio, al termine del quale l’avvento del secondo conflitto mondiale precipitò in uno stato di crisi anche questa produzione a causa della difficoltà di trasporto e del generale impoverimento della popolazione.
La produzione della fragola profumata di Tortona declinò definitivamente a partire dagli anni 50: i figli degli ortolani ricercarono nuove professioni, i campi furono trasformati in terreni edificabili, il quartiere Oasi fu urbanizzato e la produzione venne mantenuta solo più da pochi ortolani.
Il rilancio della Fragola profumata di Tortona
La fragola di Tortona è una rarità, tanto che la grande richiesta ha messo in moto un vero e proprio mercato del «falso», per questo diffidate dei gelati o frullati alla fragola di Tortona quando non è stagione.
Solo verso la fine degli anni novanta del secolo scorso, grazie alla volontà di chi non si è arreso a perdere per sempre questa eccellenza dell’agricoltura tortonese, è iniziato un lento recupero. Si individuò l’azienda agricola di Patrizia Lodi come luogo dove iniziare la sperimentazione per il recupero e nel 2000 la fragolina tornò protagonista al Salone del Gusto di Torino come presidio Slow Food. Nel 2002 i primi frutti iniziarono ad essere disponibili per il mercato e nel 2003 fu costituito il Consorzio di Valorizzazione e Tutela della Fragola Profumata di Tortona.
I produttori della fragola profumata di Tortona
Oggi le aziende associate sono nove per una produzione totale di circa 36 quintali (Fonte: Consorzio di Valorizzazione e Tutela della Fragola Profumata di Tortona).
Paola Dotti
Cascina Gentila – Via Emilia, 448, Tortona (Al)
Tel. 0131 881288
Patrizia Lodi
Cascina Carcassola – Strada Molino Bruciato, 9, Tortona (Al) Località Rivalta Scrivia
Tel. 0131 817254 – 338 6471958
patrizia@carcassola.it
www.carcassola.it
Maria Teresa Mandirola
Strada Todeschina, 13, Viguzzuolo (Al)
Tel. 0131 898562 – 339 7573671
Andrea Milano
Via Emilia Sud, 10, Pontecurone (Al) Località Ostarietta
Tel. 0131 886573 – 339 7436556
Paola Sacco
Strada Ghilina, 2, Tortona (Al)
Tel. 0131 881130 – 348 0630928
pelacagna@libero.it
Cascina Folletto
Strada Veneziana, 9/1, Tortona (Al) Frazione Bettole
Tel. 0131 817898 – 339 6749917
info@cascinafolletto.com
www.cascinafolletto.com
Il Carrettino di Giuseppe Catto
Strada Provinciale per Pozzolo, 15, Tortona (Al) Località Rivalta Scrivia
Tel. 0131 860930 – 336 256512
info@ilcarrettino.it
www.ilcarrettino.it
Le caratteristiche della fragola profumata di Tortona
La fragola di Tortona è un ecotipo locale di antichissima coltivazione, caratterizzato da piccola dimensione, colore delicato e profumo intenso. Essendo una varietà dioica (cioè le piante sono o maschili o femminili) è necessario coltivare nello stesso appezzamento i due tipi di piantine.
La coltivazione adotta schemi produttivi riconducibili alla produzione biologica e alla lotta integrata. Un impianto mantenuto in condizioni ottimali produce mediamente 3-3,5 kg/m2. La fase di raccolta è concentrata in 15-20 giorni tra la seconda decade di maggio e la prima metà di giugno.
La raccolta dei frutti è eseguita manualmente in piena maturazione avendo cura di recidere il peduncolo floreale. I frutti sono provvisti di calice nella fase di vendita, aumentando così i tempi di commercializzazione e riducendo l’incidenza di alterazioni sui frutti. In ogni caso il consumo è ottimale nelle 48 ore dalla raccolta.
Dove acquistare la fragola profumata di Tortona
Gli estimatori della fragolina si rivolgono direttamente alle aziende per ottenere questo raro frutto posto in cestelli di cartone da 200 gr. che ricordano i recipienti in legno utilizzati un tempo. La commercializzazione avviene prevalentemente sul mercato locale nell’area del Tortonese-Alessandrino e su quelli limitrofi di Genova e Milano. La Fragola Profumata di Tortona si trova nei migliori negozi di frutta e verdura e nei ristoranti più attenti ai prodotti di nicchia di eccellente qualità.
L’interesse da parte di alcune catene distributivo per l’inserimento del prodotto nei propri punti vendita è forte. Questo interesse è in parte soddisfatto dalla collaborazione con la Cooperativa Volpedo Frutta.
Il video che segue è stato realizzato nel 2016 dalla classe 1AA dell’Istituto G. Marconi di Tortona, con l’aiuto della professoressa di lettere Chiara Parente, per il concorso “Articolo 9 della Costituzione. Cittadini attivi per il paesaggio e l’ambiente” proponendo un approfondimento sulla fragola profumata di Tortona.
Versione Inglese – English version: Tortona Strawberry
Bibliografia
Bibliografia:
Armando Bergaglio, Il posto delle fragole, Città di Tortona, 2003
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