È stato completato il report sulla Sei Giorni Internazionale di Enduro che si è disputata a fine estate sul nostro territorio. Lo riceviamo e pubblichiamo con il comunicato che lo accompagna.
Lo scorso 4 settembre si è conclusa la “Sei giorni internazionale” di enduro (ISDE) disputata a partire dal 30 agosto nelle valli Staffora, Curone e Grue, con alcune digressioni verso la val Borbera. Il Forum Sentieri Vivi 4P, coordinamento tra associazioni interessate all’ambiente e all’escursionismo, si era assunto l’impegno di verificare, a gara conclusa, il rispetto delle normative regionali, l’impatto della gara sull’ambiente e sui tracciati percorsi dai concorrenti e il compimento dei ripristini previsti dalle norme. I risultati di questa attività sono ora disponibili nel “report” che Vi allego e che è stato inviato alle istituzioni locali e regionali lombarde e piemontesi. In Piemonte la gara ha coinvolto ben quindici comuni del tortonese e del novese. La legge regionale prevede che ciascun comune possa autorizzare competizioni per una durata di non più di tre giorni, ma il “report” documenta che, nel territorio di Montacuto e di Fabbrica Curone, l’ISDE è transitata per almeno quattro giorni (nonostante risulti al Forum che i sindaci abbiano concesso autorizzazioni conformi ai limiti di legge). Emerge poi che è stato permesso alla gara il transito in alcuni ambiti (zona umida e alveo torrentizio in comune di Fabbrica, sentiero escursionistico in comune di Sardigliano) che, secondo le norme, avrebbero dovuto essere esclusi dal disegno del percorso. Soprattutto, il “report“, con numerose foto, testimonia i pesanti impatti subiti dalle varie componenti ambientali ed evidenzia come il transito delle moto abbia danneggiato il fondo di molti tracciati, su cui si sono create profonde arature ed è avvenuta la frantumazione della parte superficiale del suolo. Nei giorni successivi alla gara il terreno era ricoperto da uno strato di polvere spesso da 10 fino a 15/20 cm., polvere che si era diffusa anche sulla vegetazione all’intorno; a metà novembre, dopo un ciclo di piogge autunnali, in molti punti si notano ora sia il forte dilavamento, nei tratti in pendenza, sia, in altri punti, gli accumuli di fanghiglia instabile. Eclatante poi il caso dell’antica mulattiera tra Bavantore e Malvino, con l’acciottolato divelto dal passaggio delle moto. Nel “report” si segnala che, nonostante il tempo trascorso, il capitolo del ripristini non si sia ancora esaurito, e si chiede perciò alle amministrazioni comunali di verificare se e come tale obbligo, imposto insieme all’autorizzazione al passaggio della gara, sia stato rispettato.
In conclusione delle 27 pagine del testo si legge: “il Forum Sentieri Vivi 4P, interpretando il comune sentire delle associazioni e comitati in esso riuniti, sottolinea come appaia anacronistica e contraria a modalità di adeguato accesso agli spazi naturali – tanto più qualora si tratti di aree con valenze paesaggistiche e naturalistiche e, magari, con emergenze di biodiversità degne di maggior tutela – una fruizione di forte impatto, “intensa”, di dette aree, quale quella che avviene attraverso gli sport motoristici (attuati per puro diletto e, quindi, ben diversi da altre attività motoristiche, quali quelle agricole, svolte per la coltivazione e manutenzione del territorio) siano essi esercitati a livello individuale, amatoriale o anche, come accaduto, attraverso l’organizzazione di eventi di livello internazionale. Si auspica, pertanto, viste le conseguenze sull’ambiente (documentate dalle immagini sopra riportate) che anche per questo tipo di manifestazioni, come del resto accade per le altre competizioni motorizzate, possa essere previsto, per il futuro, che lo svolgimento avvenga esclusivamente su circuiti individuati e dedicati stabilmente, ciò che, tra l’altro, consentirebbe anche una maggiore sorveglianza ed un più immediato intervento in caso di incidenti ai praticanti“.
Giuseppe Raggi
per il Forum Sentieri Vivi 4P cui aderiscono le associazioni: Boscando, ChiCercaCrea, Libra Mente, Codibugnolo, PiedinTerra, Strada Facendo, Terre della Montagnina, Volo di Rondine – le Sezioni CAI di Novi Ligure, Pavia, Tortona e Voghera e le Commissioni Regionali CAI TutelaAmbiente Montano di Liguria Piemonte Valle d’Aosta (LPV) e della Lombardia – Legambiente Lombardia, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Legambiente Voghera/Oltrepò,Legambiente Ovadese/Valle Stura, Legambiente Val Lemme – Mountain Wilderness Italia – Pro Natura Lombardia e Piemonte – il Comitato per il territorio delle Quattro Province – il Coordinamento Insieme per il territorio di Tortona (Azalai asd, Enjoy the trail asd, Agesci Tortona 1, Istruttori Nordic Walking Tortona, Associazione Pellizza da Volpedo, Garbagna Trail Montebore asd, La Pietra verde, Lupercalia asd, ANA Sezione di Alessandria, I Colli di Coppi asd) – il Gruppo micologico escursionistico di Voghera – Iolas (Associazione per lo studio e la conservazione delle farfalle).