Tortona, disagi al traffico pedonale, intervista all’assessore Toppa

La chiusura del marciapiede che impedisce a bambini e ragazzi di raggiungere le scuole in sicurezza è solo il primo provvedimento che cambierà il volto di Tortona.

Nei giorni scorsi il marciapiede che porta al polo scolastico S.Giuseppe/Liceo Peano è stato chiuso.

Centinaia di docenti, bambini e ragazzi si sono trovati la strada sbarrata e sono stati costretti a violare il codice della strada passando, con le loro cartelle, sempre troppo pesanti, in mezzo alle macchine in movimento.

Abbiamo raggiunto l’assessore Toppa per chiedergli come mai sia stato chiuso il marciapiede senza pensare ad un percorso alternativo che consenta di recarsi a scuola in sicurezza.

Sono molto contento di questa domanda, ha dichiarato l’assessore, Tortona Oggi TV si conferma un organo di informazione molto attento a quello che succede sul nostro territorio.
Il provvedimento è stato preso nell’ottica della guerra contro i comunisti e le politiche Green che abbiamo dichiarato in apertura di campagna elettorale. Voi radical chic col Rolex dovete smetterla di infestare le nostre strade muovendovi a piedi o in bicicletta. La nostra città merita più dignità, bici e pedoni ostacolano il regolare flusso del traffico. Invito tutti ad utilizzare l’auto anche per i brevi spostamenti.
Se impediamo ai nostri ragazzi di studiare, inoltre, limiteremo anche la presentazione di libri, che non è utile alla causa. Persone che studiano si fanno una loro idea e a noi non sta bene. Abbiamo la maggioranza e vogliamo comandare senza che nessuno possa venire a farci la punta alle matite.

“Ma non le sembra che questo provvedimento sia anacronistico e che vada in controtendenza rispetto a quanto sta succedendo nel mondo? Abbiamo chiesto. Le città, soprattutto quelle a vocazione turistica, ma non solo, si stanno muovendo sempre di più verso politiche green e di inclusione.”

C’è stato risposto che Tortona è una città a vocazione vintage. “Se proprio non si può tornare agli anni Trenta, periodo in cui, grazie a Lui, i treni arrivavano in orario, la città che fu di Fausto Coppi deve rimanere almeno una città anni Ottanta in cui tutti si spostano in auto. Tortona è, deve rimanere e sarà sempre di più una città in cui i comunisti, vale a dire coloro che si muovono a piedi e in bicicletta e fumano una sigaretta in cinque per digerire i bambini appena mangiati, non trovano posto.
Questo è solo il primo marciapiede chiuso, è al vaglio un programma per eliminarli del tutto, i marciapiedi, che levano solo dei posti auto.
Questo le famiglie devono capirlo e ficcarsi in testa che per anziani non auto dipendenti e ragazzi nella nostra città non c’è spazio.
Non deve assolutamente passare il messaggio che le città, la nostra città, possano essere un luogo di inclusione. Siamo contro la sostituzione etnica, da noi i ricchi avranno sempre più privilegi e possibilità di fare quello che vogliono e i comunisti coi loro amici mussulmani coi cammelli se ne possono anche andare altrove.

Cosa pensa del nuovo codice della strada che in questi giorni è in approvazione, da mesi, al parlamento? Qualcuno lo ha già soprannominato il codice della strage.”

Il nuovo codice della strada va incontro a quello che noi sosteniamo da sempre: le politiche Green sono un fallimento, non è possibile che i pedoni attraversino improvvisamente la strada sulle strisce e facciano così spaventare gli automobilisti che con 5000 € in tasca, la paghetta settimanale di papà, se ne vanno di gran lena a fare chissà cosa, dato che non hanno mai lavorato un solo giorno in vita loro.
Ben venga la battaglia agli autovelox, i soldi delle nostre tasse meglio utilizzarli per dare ai ricchi sempre più privilegi. C’è solo un punto sul quale sono un po’ dubbioso. il giro di vite che si intende dare a chi guida ubriaco o strafatto di coca. C’è molto più gusto a correre sulle nostre strade quando siamo ubriachi e/o strafatti, perché impedircelo? Voi comunisti ci avete stufato ed è giunto il momento di asfaltarvi tutti con i nostri SUV, che voi siete poveri e non potete permetterveli.

Dopo questa intervista ho deciso di mettere in vendita la mia bicicletta e le scarpe da jogging, se qualcuno è interessato me lo faccia sapere nei commenti.

Claudio Cheraspa

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