Tiziano Bordoni vince il primo Trofeo Adriatico di Ciclo-Tappo

A Tortona lo scorso anno aveva gareggiato con il “tappo” di Luigi Malabrocca, che quest’anno è stato assegnato a Perla Vermini.

Foto: CorriereRomagna.it

È arrivato tardi Tiziano Bordoni, alias Luigi Malabrocca, non tanto in gara quanto alle iscrizioni. In tempo per iscriversi al Campionato Italiano e al Trofeo Adriatico di Ciclo-Tappo, ma non per aggiudicarsi il Tappo con la Maglia Nera.

Quando ho saputo che Tiziano ha vinto il Trofeo Adriatico l’ho subito interpellato e ho scoperto che lo aveva corso come “Carlo Bordoni” e non come “Luigi Malabrocca“.

Arrivando a Ravenna per partecipare alle prime due gare del Campionato Italiano di Ciclo-Tappo, valide anche per il Trofeo Adriatico – ci spiega – ho trovato il Tappo di Luigi Malabrocca già assegnato, quindi ho scelto di correre con il tappo di Carlo Bordoni, ciclista milanese professionista dal 1910 al 1927, tre volte campione italiano su pista. Anche se io e Carlo abbiamo lo stesso cognome, che io sappia non siamo parenti, ma indagherò…
Io sono stato Malabrocca da quando ho iniziato a giocare! Resto il Malabrocca ufficiale per investitura chiesta a Serena Malabrocca. Quello di Ravenna è stato un incidente. Alla fine forse è stato meglio così, perché quest’anno la mia stagione è stata compromessa dall’alluvione che ci ha colpiti. Ove non posso essere presente, lascio volentieri a Perla il tappo di Malabrocca, che in questo modo può essere rappresentato più frequentemente. Quando incontrerò Serena Malabrocca a fine ottobre al Festival del Ciclista lento di Ferrara a cui partecipiamo entrambi ogni anno, le proporrò una soluzione che ho pensato per porre fine alla concorrenza per Malabrocca e contemporaneamente aumentarne la popolarità
“.

Luisin” vinse per due volte consecutive, nel 1946 e nel 1947, la Maglia Nera del Giro d’Italia, fino a quando, inaspettatamente, nel 1949, scoprì che non era più una sua esclusiva. Qualcun altro era interessato ad aggiudicarsela: Sante Carollo, muratore veneto che fu convocato all’ultimo momento dalla Wilier Triestina per sostituire il capitano Fiorenzo Magni.

Vedi anche: Luigi Malabrocca detto il cinese, la maglia nera del Giro d’Italia

La preparazione di Carollo non era adeguata: era veramente un brocco, come è stato osservato da Marco Pastonesi, che ben conosce la vicenda. Non riusciva proprio a stare al passo con il gruppo.

Moralmente la Maglia nera del Giro ’49 è di Luigi Malabrocca, che a ben vedere riuscì a recuperare, ma solo all’ultima tappa, troppo tardi! Al suo arrivo i giudici di gara se ne erano già andati, assegnando lo stesso tempo del gruppo compatto a tutti i ciclisti che ancora dovevano transitare sotto al traguardo, laureando Sante Carollo vincitore della Maglia Nera di quell’anno.

Anche quella volta a causa di un “incidente” la Maglia Nera non fu assegnata a colui che i pronostici davano come il favorito, anche quella volta si dovette competere per aggiudicarsela.

Facciamo i nostri complimenti a Tiziano Bordoni per la vittoria al Primo Trofeo Adriatico di Ciclo-Tappo e i più calorosi auguri affinché il prossimo anno possa ancora aggiudicarsi la vittoria, se non al primo… almeno all’ultimo posto. Questa volta, però, come Luigi Malabrocca!

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