Uno strano risveglio sui Colli tortonesi
La mattina del 27 agosto gli abitanti di Montegioco al loro risveglio hanno trovato le strade del paese completamente ricoperte di paglia, sembra che siano 14 le rotoballe di fieno accuratamente distribuite sul manto stradale. Ma da chi e perché?
Per capire cosa sia successo dobbiamo scavare un po’ nei tempi addietro e ricordare una tradizione particolare dei Colli tortonesi, un’usanza praticata fino agli anni ’70 e poi dimenticata fino ad oggi, o meglio fino al 27 agosto 2016, giorno del matrimonio di Chiara ed Alex.
Lo scherzo di matrimonio
Gli sposi sono stati vittima della “Barnurà”, un’antico scherzo goliardico che i loro amici hanno voluto recuperare dalla tradizione.
I vecchi del paese si ricordano bene di questa usanza, risalente alla notte dei tempi che si preparava allo sposo o alla sposa colpevoli di avere avuto una relazione precedente. La strada tra il luogo del matrimonio e la casa dell’”ex” veniva interamente ricoperto di paglia, il tragitto poteva essere anche lungo, per coprirlo occorreva la partecipazione di molti paesani disposti a passare la notte scaricando la paglia dai carri e distribuendola con le forche sulla strada.
Al mattino gli sposi si trovavano la sorpresa (e anche l’ex!), sorpresa che veniva accolta bene o male a seconda delle situazioni, infatti se per lo sposo, o per l’ex, il fatto di avere avuto una relazione in più poteva essere motivo di orgoglio, per le ragazze non lo era affatto ed i genitori si preoccupavano nottetempo di scoprire se fosse in corso una barnurà e di cancellarne le tracce!
Tradizione e innovazione
Nella società dell’epoca non erano presi in considerazione sprechi di nessun genere, quindi nei giorni successivi alla Barnurà, la paglia veniva interamente recuperata.
Con il tempo la barnurà si è fatta meno spietata ed è diventata uno scherzo più leggero: si sparge un po’ di paglia in paese, attorno al luogo dello sposalizio, senza più raggiungere l’abitazione degli ex.