Riaperta la tratta ferroviaria Tortona-Novi Ligure chiusa nel 2017

È il primo risultato tangibile del Terzo Valico, 8,5 km di linea ferroviaria tra Tortona e Novi Ligure. Per ora consentirà il transito dei treni regionali tra le due cittadine del Basso Piemonte, “orfane” di un collegamento diretto da quasi sette anni…

Sul primo treno partito da Tortona sono saliti a bordo Edoardo Rixi, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Calogero Mauceri, commissario terzo valico Nodo di Genova e Campasso, Alberto Cirio, presidente Regione Piemonte, Giovanni Toti, presidente Regione Liguria, Franco Lucente, assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile Regione Lombardia, Marco Gabusi, assessore ai Trasporti Regione Piemonte, Enrico Bussalino, presidente Provincia di Alessandria, Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale Rete Ferroviaria Italiana, Marco Rettighieri, presidente del General contractor guidato da Webuild insieme ai rappresentanti di Trenord, i sindaci e le istituzioni dei territori interessati.” riporta il sito delle Ferrovie dello Stato Italiane,  dimenticando i nomi di Federico Chiodi e Rocchino Muliere, i due sindaci delle cittadine che hanno pagato il prezzo più alto. Dal 4 settembre 2017, infatti, i collegamenti ferroviari tra Tortona e Novi ligure erano stati sostituiti dal servizio bus, oppure costretti alla coincidenza in Alessandria, che raddoppiava la lunghezza del viaggio.

Grande assente il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, quasi a dar ragione ai numerosi scettici ancora indignati dalla pubblicazione (avvenuta nel 2017) delle ributtanti intercettazioni telefoniche di un dirigente manager del consorzio che sta costruendo il Terzo valico, Ettore Pagani, ex vice presidente di Cociv, riguardo al rischio amianto, il quale, rispondendo al telefono a chi gli faceva notare che «il primo che si ammala è un casino», rispondeva: «chissenefrega dell’amianto, tanto la malattia arriva dopo trent’anni». Ci accontenteremo del vice ministro, del resto il Ministro felpato non è che brilli come presenze in aula, con un misero 23.26%. Anche oggi avrà avuto di meglio da fare, ne prendiamo atto.

Da lunedì 15 gennaio, prosegue FSI,  6 treni regionali di Trenord circoleranno tra Tortona e Novi Ligure e viceversa lungo la linea Milano -Novi Ligure/Arquata Scrivia con fermata a Pozzolo Formigaro, stazione che riapre dopo la chiusura necessaria per consentire gli interventi di potenziamento infrastrutturale e i lavori di restyling che l’hanno interessata. Fra Novi ed Arquata le corse prevedranno la fermata di Serravalle Scrivia.

Si tratta di tre coppie di treni al mattino e la sera in fasce orarie pendolari che consentiranno di poter tornare a viaggiare comodamente in treno dopo sei anni in cui il servizio era stato sospeso.

Benefici anche per il traffico merci grazie al nuovo scalo di Rivalta Scrivia, al nuovo Piano Regolatore della stazione di Rivalta Scrivia e l’innesto del Terzo Valico a Tortona e sulla tratta Alessandria-Piacenza permettendo ai convogli merci di raggiungere il nuovo scalo di Rivalta Scrivia e favorendo maggiormente lo sviluppo dell’Interporto, fondamentale snodo logistico per il territorio. Gli interventi realizzati a Rivalta Scrivia con 4 nuovi binari di lunghezza 750 metri e il doppio accesso ai Raccordi (RTE e Interporto) presenti in stazione consentono il potenziamento della capacità dello scalo esistente e la sosta di treni più lunghi.

Gli interventi, eseguiti in più fasi per garantire sempre la funzionalità dello scalo merci e la sua accessibilità, proseguiranno dotando lo scalo ferroviario di un moderno impianto antincendio per gestire il trasporto di merci pericolose, ampliandone ulteriormente la potenzialità di mercato. Contestualmente nella stazione di Rivalta Scrivia saranno realizzate nuove pensiline, sottopassi e marciapiedi aprendo nel 2024 maggiormente fruibile e accessibile con particolare attenzione alle persone con disabilità o a ridotta mobilità.

Il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova permetterà ai treni di viaggiare ad una velocità massima di 250 chilometri orari, attraversando le province di Genova ed Alessandria, fino a raggiungere la città di Milano. Una vera rivoluzione per il trasporto ferroviario del Nord Italia, di valore strategico anche per l’Europa. Il primo beneficiario della nuova linea sarà l’intero sistema portuale di Genova, ma il collegamento andrà anche a potenziare il Corridoio Reno-Alpi della rete di trasporto transeuropea TEN-T. Offrirà alle merci un percorso preferenziale, efficientando il trasporto delle merci fino al porto di Rotterdam con notevoli benefici anche in termini ambientali.