Castelnuovo Scrivia – Tutto pronto per la Festa di San Desiderio 2023

Attenzione: Causa Maltempo gli eventi in esterno di domenica 27 e lunedì 28 agosto sono stati annullati!!!

Maltempo, annullati alcuni eventi della festa patronale di San Desiderio a Castelnuovo Scrivia

Confermato lo spettacolo pirotecnico. Quest’anno tanta Irlanda con la mostra di Laura Vecchi Ford e la musica di Conal Doyle.

Programma della Festa di San Desiderio 2023

Tornano i fuochi e gli appuntamenti in piazza per la festa patronale di San Desiderio.

Tre le serate musicali partendo da sabato 26 agosto con l’orchestra spettacolo Gigi Chiappin e l’esibizione della scuola di ballo Cicala Dance, mentre nel cortile di Palazzo Centurione appuntamento musicale con la Consulta giovanile, Dj Malvos e hambugheria.

Alle 18 sarà inaugurata al Castello Podestarile la mostra “Gabbia aperta ai 4 elementi: Acqua-Aria-Terra-Fuoco” di Laura Vecchi Ford. Retrospettiva dei lavori artistici realizzati in più di 60 anni di attività, con alcune opere anche recenti della vasta produzione dell’artista tortonese e irlandese per adozione. Aria, acqua, terra e fuoco sono tematiche ricorrenti nell’opera pittorica di Laura Vecchi Ford, sia per i colori che per le emozioni che suscitano.

La mostra sarà visitabile fino al 10 settembre durante gli orari di apertura del castello podestarile.

Domenica 27 agosto sarà la volta della Granadilla Band. Sempre in piazza lunedì dalle 22,20, si balla Disco Inferno, mentre alle 21,45 l’appuntamento è con il grandioso spettacolo pirotecnico della ditta Firework’s Parente di Melara Po, organizzatrice del campionato mondiale dei fuochi d’artificio. Il merito di aver reso famosi i fuochi di Castelnuovo va alla famiglia Beltrami che, per un secolo, ha operato con successo in tutta l’Italia settentrionale, avendo l’esclusiva per la Riviera Ligure di Ponente, il Novarese e la zona dei laghi. E a Castelnuovo, naturalmente, paese d’origine dei Beltrami, venivano riservati i fuochi più belli e le ultime novità.

Sempre domenica, dopo la messa delle 10 nella chiesa parrocchiale, ci sarà la tradizionale processione con il busto di San Desiderio accompagnata dalla banda musicale lungo via Cavour e via Roma sino all’Arco da dove il parroco don Paolo Caorsi impartirà la benedizione a tutto il paese. Nel pomeriggio in castello dalle ore 15 il laboratorio esperenziale per bambini dai 6 agli 11 anni e alle 18 Musica e Colori d’Irlanda con letture di poesie dell’artista accompagnate dalla musica di Conal Doyle e la partecipazione dei Gianfranco Isetta e Gino Bartalena: al termine un aperitivo. Sempre domenica, verso le 22,30 in piazza l’estrazione della Lotteria di San Desiderio.

Sabato 2 settembre, in piazza, la festa dei coscritti 2005 con musica e animazione.

Sabato 9 settembre l’appuntamento sarà con a 24^ Giornata Franca Cassola Pasquali che quest’anno ospiterà il concerto di Maurizio Vandelli e la sua band nel live tour “Emozioni garantite“, omaggio a Lucio Battisti.

Domenica 10 settembre dalle 10 alle 18, sempre in piazza, “La domenica sportiva“: sport, esibizioni, tornei, animazione, giochi; alle 17,30 nel cortile del castello, il momento più atteso: l’intervista spettacolo “Canestri, botte e sorrisi” con Carlo Genta e Dan Peterson. Tutte le manifestazioni della Festa di San Desiderio sono organizzate da Comune, Cantiere cultura e Biblioteca comunale.

I FUOCHI DI SAN DESIDERIO

Migliaia di persone accorrono a Castelnuovo in occasione del lunedì di San Desiderio, a fine agosto, per ammirare il sempre affascinante spettacolo dei fuochi pirotecnici. La tradizione dei fögh ad Castarnöv nasce dalla famiglia Beltrami che aveva il laboratorio duecento metri oltre l’arco di via Roma. All’inizio dell’Ottocento Giovanni Beltrami aveva un laboratorio di tessitura, ma anche una passione sconfinata per la pirotecnia, tanto che cambiò attività. Lascio nel 1860 al figlio Demetrio un’azienda stimata e conosciuta in tutto il circondario. Dopo Demetrio ecco i suoi quattro figli Ercole, Umberto, Alfredo e Costantino, quest’ultimo decisamente il più geniale nell’ideazione dei fuochi aerei. Costantino nel 1921 dovette allontanarsi da Castelnuovo e trasferirsi a Melara Po in provincia di Rovigo ove continuò la sua attività. Avendo aderito al socialismo venne perseguitato dai fascisti a tal punto da dover abbandonare il paese.

La conduzione della fabbrica rimase sulle spalle di Ercole, mentre Umberto si dedicava alla parte tecnica creando le insuperabili girandole della ditta Beltrami. Le “ruote, ormai ora del tutto scomparse, divennero famose, tra queste gli anziani ricordano in particolare “Coppi e Bartali” i cui profili, la pedalata, il vorticare delle ruote, le gocce di sudore venivano rese dal luccichio e dalle scie. E poi il torero che agitava la muleta davanti al toro; lo Sputnik  che ruotava intorno alla Terra; il ventaglio che si allargava diventando una fontana; il ginnasta alla sbarra; le cascate di luce che scendevano dai finestroni della torre e la colomba che partiva dai merli del castello e si posava sul balcone della casa Balduzzi. Artefici di questi capolavori una ventina di operai, in gran parte donne che, finita la campagna del tabacco, lavoravano da marzo a fine ottobre. Nel 1964 Ercole, privo di figli e con la necessità di rispettare le nuove norme ristrutturando completamente l’azienda e spostando in aperta campagna la struttura, troppo a ridosso di una strada trafficata, decise di chiudere. Innumerevoli i premi vinti sia nell’Italia settentrionale che in Francia, ultimo dei quali l’attestato di azienda pirotecnica italiana prima assoluta in occasione del concorso collegato con “Italia 61”.  Chi non lo ha vissuto non può capire il fascino dello spettacolo pirotecnico nella cornice della piazza medioevale, stracolma di persone che accorrevano fin da metà pomeriggio per non essere costrette a rimanerne fuori  e non poter così ammirare le girandole collocate su alti pali piantati nel selciato dinanzi al castello. Tre tempi con intermezzi della banda musicale, con le orecchie rintronate dal cupo boato e le narici irritate dall’acre odore della polvere da sparo, tanta paura nel cuore ad ogni scia che si spegneva a pochi metri sulla testa di quel formicaio umano, la testa che ti scoppiava durante il crescendo finale che accendeva il cielo di Castelnuovo ingioiellandolo di colori e di gigantesche piogge luminose. Ma alla fine, dopo tanti “ooohhh” e applausi, sovrastati da una nube di velluto, mentre la banda riattaccava subito con la musica approfittando dell’occasione unica in tutto l’anno di avere un pubblico così folto, ecco lo sfollare lieto, colmo di commenti, di migliaia di persone coscienti di aver assistito a uno spettacolo unico nel suo genere.

LA MOSTRA E LE INIZIATIVE IN CASTELLO

Nell’ambito delle manifestazioni per la festa patronale di San Desiderio il Comune di Castelnuovo Scrivia, la Biblioteca comunale “P.A. Soldini” e il Cantiere Cultura inaugurano, nelle sale del Castello Podestarile, una mostra antologica di un’artista di origine tortonese e irlandese di adozione, Laura Vecchi Ford.

La mostra dal titolo “Gabbia aperta ai quattro elementi – acqua aria terra fuoco” è a cura di Laura Gudiño, artista visuale, burattinaia ed arte-terapeuta di origine argentina, ha vissuto e lavorato in molte Nazioni del mondo dal Messico all’Irlanda ed attualmente vive a Parigi. Laura Vecchi Ford, è un’artista nata e cresciuta a Tortona, che negli anni ‘60 ha deciso di vivere e lavorare a Galway in Irlanda dove, dopo un decennio, sposa l’irlandese Frank Ford e ai tre figli di lui si aggiunge la nascita di Ciara. Formatasi in Italia all’Accademia di Brera, dopo vari anni di insegnamento nelle scuole tra l’Oltrepò ed il Tortonese, insegnerà per trent’anni alla National University of Ireland di Galway, come docente di Letteratura, Storia dell’Arte e Lingua Italiana. L’esposizione, che raccoglie una scelta antologica delle sue opere, è incentrata sui lavori artistici realizzati da Laura in più di sessant’anni di attività artistica e letteraria, e scandisce le opere secondo i temi archetipici e presenti in modo ricorrente e frequente in tutta l’attività dell’artista: acqua, aria, terra e fuoco.

Si potrà ammirare una raccolta di incisioni del periodo dal ’63 al ’73. I suoi lavori di grafica sono legati tematicamente e formalmente ai dipinti più grandi dello stesso periodo. L’incisione è un modo di consolidare e di riassumere le masse di ombre e luci che Laura ha sperimentato con materiali e tecniche diverse.I suoi dipinti invece verranno presentati in una carrellata, suddivisa per lo più in modo tematico, ma che rappresentano tutto il suo vissuto artistico e la sua evoluzione dall’anni ’60 ai giorni nostri.

Credo che la mia pittura racconti soprattutto il modo di essere degli elementi, delle persone e degli animali” queste le parole di Laura che Virginio Bono (in “Oltre” n. 196/2022) riprende da una dichiarazione dell’artista stessa fatta nel 2007 a Giuseppe Possa, critico e scrittore. “Terra, acqua e aria che si muovono come se volessero imitare i modi accesi del fuoco: il fiammeggiare improvviso, in curve o diagonali; il levarsi di un volo o di un attacco musicale di un violino, il morire a poco a poco su linee orizzontali alla fine della giornata e della vita, secondo natura, se possibile, piuttosto che secondo la crudeltà di tante guerre inutili”. Le opere di Laura sono caratterizzate da un forte cromatismo, da giochi di forme e di colori e sono pervase da particolari emozioni che svelano importanti moti dell’animo. Vale a dire elementi che fanno riferimento consciamente o inconsciamente alla vita e ai suoi misteri, in un senso ciclico e in una vibrazione emotiva interiore in ciascuno di essi “come nella vita o nella morte, si può rinascere e tutto ricomincia di nuovo”.

Questa «gabbia aperta» alla libertà è un invito intimo alla riflessione, a tuffarsi in ciò che di umano rimane negli uomini. Roberto Bertoni riporta una citazione di una frase di Laura in un brano all’interno del libro di Laura Ford “Gabbia aperta” del 1996, Ed. Letteraria Internazionale (p. 15): «Se la realtà sfugge, l’artista per catturarla inventa personaggi e fatti più veri perché la realtà troppo spaventa.» Le opere d’arte vanno vissute come un’esperienza umana e non considerate esclusivamente un elemento di arredo.

INAUGURAZIONE: sabato 26 agosto alle ore 18.00 alla presenza dell’artista e dei curatori e organizzatori della mostra. Domenica 27 agosto alle 18.00 in Castello le si dedicherà un momento musicale e letterario dal titolo “Musica e colori d’Irlanda” con la partecipazione di Gianfranco Isetta e Gino Bartalena.

Laura Vecchi Ford intesse spesso le sue opere con scritti e poesie. La lettura di esse, pubblicate in varie pubblicazioni e riviste, sarà accompagnata dalla musica del cantautore irlandese, Cónal Doyle, un compositore e musicista di Dublino, che da oltre un decennio vive nella sua città adottiva di Tortona, dove ha sposato una tortonese, e vive scrivendo musica ed esibendosi in tutta Italia. Abbiamo voluto accostare due artisti con la caratteristica comune di aver voluto entrambi scegliere come luoghi del cuore l’Irlanda e l’Italia per creare emozioni tra la musica ed i colori d’Irlanda. Seguirà al termine un APERITIVO.

ORARI APERTURA della Mostra di Laura Vecchi Ford

SABATO 26 AGOSTO
ORE 18.00 INAUGURAZIONE e apertura dalle ore 18.00 alle 23.00

DOMENICA 27 AGOSTO
Ore 10.00-12.00. Ore 15.00-16.00 “laboratorio esperienziale” per bambini dai 6 agli 11 anni su prenotazione info biblioteca comunale “P.A. Soldini” 0131.826754 biblioteca@comune.castelnuovoscrivia.al.it
Ore 17-19
Ore 18.00 “MUSICA E COLORI D’IRLANDA” con letture poesie dell’artista con la partecipazione di Gianfranco Isetta e Gino Bartalena, musica di Cònal Doyle. APERITIVO al termine
Ore 21-23

LUNEDI 28 AGOSTO
Ore 20.30 – 23.00

da MARTEDI 29 a VENERDI 1/9
Ore 21-23

SABATO 2 E DOMENICA 3 SETTEMBRE
Ore 20.30-23.00

DAL 4/9 al 8/9
ore 21.00-23.00

SABATO 9 settembre
Ore 20.30 – 23.00

DOMENICA 10 settembre
Ore 10.00-12.00 e 17.00-19.00

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