Ancora non c’è niente di ufficiale, ma il dubbio più grosso non arriva dalle intenzioni dell’architetto, né da quelle della congregazione orionina.
Un Santuario da completare
La notizia è trapelata durante la presentazione del volume “L’architetto del Papa. Il neogotico di Spirito Maria Chiappetta” di Francesco Galli sull’opera dell’architetto che don Orione volle per redigere il progetto del Santuario della Madonna della Guardia della nostra città.
È stato don Renzo Vanoi, il rettore del Santuario, a dare la notizia: l’architetto italo-svizzero, nonchè archistar apprezzata e ambita in tutto il mondo, Mario Botta è molto vicino alla congregazione orionina ed ha da poco realizzato il centro Divina Provvidenza di Leopoli in Ucraina, consistente in un Monastero, una Chiesa (ancora in costruzione) ed un centro polifunzionale.
Mario Botta è stato ospite nella nostra città nel 2015 ed ha visitato il nostro Santuario. “Quando lo ha visto dal di fuori ha storto un po’ il naso”, dice don Renzo che ha accompagnato lui e la moglie durante la visita. Quando però è stato al suo interno (quella volta il Santuario era tutto illuminato perchè si stava svolgendo una funzione religiosa) il suo atteggiamento è cambiato ed è stato coinvolto dalla bellezza degli interni. È stato proprio Mario Botta a suggerire a don Renzo come organizzare l’attuale sistema di illuminazione a capitello.
Prima di raggiungere, nel pomeriggio, il laboratorio di restauro di Gabbantichità per seguire l’andamento dei restauri di un dipinto del Moncalvo da collocare all’interno del Santuario tortonese (vedi: l’Archistar Mario Botta in visita allo studio Gabbantichità), don Renzo è riuscito a portare il discorso sulla facciata, presente nel progetto di Spirito Maria Chiappetta, ma che per mancanza di fondi non è mai stata realizzata. Alle prime impressioni scambiate tra il religioso e il progettista è seguito un altro incontro, questa volta in Svizzera, a Lugano, nello studio dell’architetto. In quell’occasione don Renzo ha portato con sé il disegno del Chiappetta, invitando Mario Botta a pensare come poterlo realizzare, magari “rivisitando” il progetto originale.
Se veramente si riuscisse a realizzare la facciata del Santuario orionino questo renderebbe giustizia ai sui interni, che secondo alcuni rappresentano un vero e proprio “museo del marmo“, vista la ricchezza delle finiture pensate dal “costoso” architetto voluto da don Orione, mentre gli esterni, a confronto, sono esageratamente spogli.
È intenzione della congregazione orionina fare riferimento a Mario Botta per realizzare questo sogno. L’ostacolo maggiore, tuttavia, è rappresentato dalla soprintendenza, che considera ormai storicizzato il Santuario di Tortona, avendo questo compiuto settant’anni e non vorrebbe che ad esso siano aggiunte modifiche.
Per chi volesse sentire l’intervento di don Renzo Vanoi, e comunque tutta l’interessante conferenza, allego il video che ho registrato, don Renzo parla al minuto 2.12