Con Giampaolo Bovone, Cinzia Rescia e Lino Scopelli sarà presentato il volume “Nome di battaglia: Nitzi. Carlo Taverna, un partigiano tra il Piemonte e l’Emilia”.
Il prossimo 8 settembre, dopo due anni di assenza a causa del Covid, torna la serata che come da tradizione il Comune di Viguzzolo, l’Associazione Culturale Viguzzolese e l’ANPI dedicano ai valori della Resistenza.
Quest’anno abbiamo l’importante e unica opportunità di presentare il libro/diario di Carlo Taverna, un libro piccolo nella forma, ma grande nei contenuti: una parte della Storia di Viguzzolo ai tempi della Resistenza, ultimo lavoro di “Nitzi” (questo era il suo nome da Partigiano).
Nome di battaglia: Nitzi. Un partigiano tra il Piemonte e l’Emilia
Un giorno Carlo mi raccontò che, in occasione di una esercitazione paramilitare, il cosiddetto “sabato fascista del balilla”, gli fu ordinato di strisciare per terra mentre indossava abiti puliti e ben stirati. Era una giornata piovosa, con terreno fangoso; se avesse eseguito l’ordine si sarebbe insudiciato e avrebbe malamente sciupato il lavoro della mamma. Il suo desiderio di giustizia e di rispetto verso sé stesso lo portò a rifiutare di sottoporsi all’umiliazione; fu severamente punito e solo l’intervento del “mediatore locale” gli permise di evitare punizioni peggiori. Fu il primo gesto di ribellione al fascismo? Certo ne seguirono altri, ben più rischiosi e decisivi.
[dalla prefazione di Lino Scopelli, presidente A.N.P.I. sezione di Viguzzolo, Alessandria]
Carlo Nitzi Taverna è l’unico ancora in vita dei 47 Partigiani Viguzzolesi e compirà presto 102 anni!
Alla serata dell’8 settembre saranno presenti Martina Picca, autrice di: “Nome di battaglia: Nitzi. Un partigiano tra il Piemonte e l’Emilia“, il prof. Marco Revelli, ospite d’onore, già molto apprezzato nelle ultime due edizioni, Giampaolo Bovone, consigliere comunale, Cinzia Rescia, presidente ACV e Lino Scopelli, presidente ANPI Viguzzolo.
“Noi dell’ANPI abbiamo l’obbligo di difendere e divulgare i valori che gli Uomini e le Donne della Resistenza ci hanno lasciato in eredità e che sono stati tradotti nella nostra Costituzione Repubblicana“, ha osservato Lino Scopelli, Presidente ANPI di Viguzzolo
L’AUTRICE
Martina Picca è nata a Piacenza il 22 settembre 1997 ma è cresciuta in montagna. Ama Milano e spera di laurearsi molto presto in Lettere Moderne alla Statale. La lettura e la penna l’hanno accompagnata fin da subito, da piccola scriveva sul suo diario e il sogno di fare la scrittrice lo ha sempre tenuto sul comodino. In realtà, è diventata scrittrice per salvarsi da quella brutta notte del 2015 da cui nasce il suo primo libro “Se una notte di settembre l’alluvione” (Officine Gutenberg). Scrivere le ha salvato la vita, in ogni senso possibile, e spera di farlo per tutta la vita.
In collaborazione con il quotidiano Libertà, è uscito “Ma l’amore resiste”, memorie di vita dalla pandemia.
Il suo ultimo libro, “Seconda stella a destra”, in ricordo di Tommaso, è la coraggiosa e dolorosa testimonianza di una madre che racconta la battaglia del figlio.