Magliette tutte vendute, qualcuno è rimasto senza. Il presidente Azalai Claudio Robbiano la definisce un’edizione col botto.
Venerdì 7 luglio 2023 – San Claudio
Anche quest’anno si è compiuto il “rito” della 5,30. Da qualche anno, infatti, Tortona aderisce alla Run 5.30: una camminata/corsa di circa 5,3 km che si svolge nel centro delle città alle 5:30 del mattino in un giorno lavorativo per promuove un sano stile di vita attraverso il movimento, il cibo, la cultura, l’arte e l’esperienza nel contesto in cui la gente vive e lavora.
Organizzatori storici della Run 5,30 tortonese sono Azalai ASD e Arena Derthona col patrocinio del Comune di Tortona.
Anche il sindaco Federico Chiodi si è presentato in tenuta ginnica ala partenza di Piazza Malaspina qualche minuto prima delle 5 e mezza e ha dato lui stesso il via. Sul palco allestito sul cassone di un furgone anche Enrico Pertusi (che mi ha anche ceduto qualcuno dei suoi scatti) e il presidente Azalai Claudio Robbiano.
I tortonesi non sembrano dare segno di cedimento per questa corsa fuori dagli schemi, anzi, ad ogni edizione aumentano! Le magliette di quest’anno sono state tutte vendute, chi è rimasto senza e ne vuole una per la sua collezione dovrà sperare di trovarla esposta su qualche banchetto di Cantarà e Catanaj.
Quella di quest’anno è stata un’edizione particolare anche per la presenza del maratoneta tortonese Simone Carniggia che sta combattendo la sua personale battaglia contro il diabete di tipo 1 (T1D) da quando aveva 12 anni.
Simone intende stabilire un record mondiale: essere il primo diabetico al mondo a correre tutte le 6 Majors, le maratone più importanti del Mondo, sotto le 2 ore e 45 minuti, possibilmente con un tempo medio inferiore alle 2 ore e 40 minuti. Ne ha già corse 4 e in autunno intende correre le restanti due. Oltre alla sfida sportiva, il suo obiettivo è dimostrare che non esistono limiti insuperabili, testimoniare come uno stile di vita sportivo ed equilibrato influisca positivamente sulla salute e sensibilizzare su una patologia che colpisce milioni di persone nel mondo.
Per questo affianca alla sua sfida una raccolta fondi a supporto di JDRF, la più grande associazione benefica al mondo che finanzia la ricerca di una cura per il Diabete di Tipo 1.
Auguriamo a Simone di riuscire nella sua impresa e invitiamo tutti a sostenere il suo progetto.
Pingback: Tortona - La 5:30 anche quest'anno ha spopolato! - Tortona Oggi