Tortona, i giovani disertano le attività proposte dal Comune

È un vero peccato, fino a qualche anno fa Tortona era Hub di scambi europei e le iniziative per i giovani si susseguivano senza sosta, poi la decisione del Comune di Tortona di chiudere la sede storica dello Chalet Castello…

Codesto umile blog se n’era occupato in tempi non sospetti. Uno dei primi provvedimenti della Giunta Chiodi appena insediata, se ricordate, era stata quella di “sfrattare” i giovani della Fenice APS dalla loro storica sede allo Chalet Castello.

Oltre a conservare in vita uno dei luoghi più rappresentativi della nostra città, la presenza dei giovani contribuiva a garantire condizioni di sicurezza per i frequentatori del Parco del Castello. Già solo queste, a chi scrive, sembrano condizioni più che sufficienti a giudicare scellerata la scelta degli amministratori di centro destra.

Avere una sede così “importante” consentiva ai giovani della Fenice APS di ospitare giovani da tutta Europa attraverso la partecipazione ai progetti europei Erasmus +, progetti che erano ogni volta molto partecipati e stavano consolidando la nostra città come hub internazionale, conosciuta negli atenei più prestigiosi del Vecchio Continente.

Vedi anche: A Tortona chi fa promozione del territorio viene sfrattato, salvo poi cercare qualcuno che faccia promozione del territorio

Le attività svolte a livello universitario si stavano irradiando anche alle scuole secondarie cittadine e il “gruppo giovani” si stava così rafforzando in una rete sempre più fitta.

Vedi anche: Erasmus Plus, La Fenice APS coinvolge anche i giovani del Marconi-Carbone

Poi le elezioni di 5 anni fa e la scelta dei cittadini tortonesi di dare fiducia ai partiti del “Prima gli Italiani“, della famiglia tradizionale (quella degli altri, si intende), del Rosario in Parlamento e del Presepe a Natale. In una parola ai partiti della propaganda, alla quale, purtroppo non sono seguiti i fatti… Dapprima si è cercato di sfruttare la grande partecipazione giovanile della Fenice APS per rivalorizzare l’area del Parco Giochi della Lucciola, mischiando l’attività dei ragazzi con i giochi dei bambini e quindi rovinando anche lì la situazione…

Non so chi di voi ha bimbi piccoli, ma se vi ricordate c’è stato un periodo i cui il parco giochi della Lucciola era frequentato dai giovani cosmopoliti dei programmi Ersmus+, quei pochi progetti di scambio ormai avviati e che erano così da terminare alla bell’e meglio, non certo quelli nuovi, che non ci sarebbero più stati, se non in dimensione molto ridotta. Risultato: io mia figlia non ce l’ho più portata in quel Parco Giochi.

Bruciato” anche il Parco della Lucciola, qualche mese dopo la sede della Fenice APS veniva definitivamente, almeno finora, trasferita nel cortile del centro anziani.

Se fosse stata una partita a bowling il risultato raggiunto dall’assessore preposto Mario Galvani sarebbe stato di tutto rispetto: con un solo tiro è riuscito a distruggere:

  • L’utilizzo di una delle costruzioni più di valore della nostra città, oggi abbandonata a se stessa;
  • Il controllo gratuito da parte dei giovani sul più importante parco cittadino, che infatti è oggi abbastanza abbandonato a se stesso e costretto a subire atti vandalici e abbandono di rifiuti;
  • La fruizione da parte delle famiglie con bambini piccoli del Parco della Lucciola;
  • Il valore della nostra città come Hub di scambio europeo con i vantaggi che questo comportava per la nostra città e le opportunità che offriva ai nostri giovani;
  • Lo “scoglionamento“, passatemi il termine, dei giovani, che hanno così iniziato a disertare la vita pubblica.

Complimenti!

Nei giorni scorsi il Comune di Tortona ha divulgato il comunicato stampa che segue, in cui denuncia che il numero di persone giovani che accede alle attività proposte dal Comune è in continuo calo.

Ma alla luce di quello che vi ho appena detto, cosa ci si sarebbe dovuti aspettare secondo voi?

Prima di lasciarvi al Comunicato Stampa del Comune vi segnalo che la Fondazione CR Tortona si era resa disponibile a finanziare alcuni lavori necessari a mettere in sicurezza tutta l’area dello Chalet Castello. La Fenice APS, infatti, ne occupava stabilmente solo una parte.

Vi rendete conto se le cose a suo tempo si fossero fatte per bene che ruolo potrebbe giocare oggi la nostra città a livello di politiche giovanili?

Ve li ricordate i Festival St.Art, Le Explosion Run? Vi ricordate tutte le iniziative, specifiche per i giovani e/o aperte a tutta la popolazione che si svolgevano allo Chalet Castello?

Che ne è stato? Puf! Svanite nel nulla.

Oggi, “a stalla vuota“, a giovani ormai persi nelle loro solitudini il Comune cerca di porre riparo, ovviamente spendendo dei soldi. I nostri…

La foto di copertina di questo articolo è stata scattata allo Chalet Castello, nell’autunno del 2017, durante il laboratorio di Yoga della Risata aperto a tutta la popolazione.

Comunicato stampa del Comune di Tortona: Procede la “Ricerca – Azione” per il coinvolgimento dei giovani

Il Comune di Tortona, riscontrando una diminuzione del numero di persone giovani che accede alle attività proposte dal Comune e con l’intento di conoscerle meglio, migliorando la comunicazione e le azioni a loro rivolte, ha avviato lo scorso anno una ricerca sociale che ha per oggetto le persone giovani, con l’obiettivo di rispondere alle seguenti domande: chi sono? Quali sono i loro bisogni? Che luoghi frequentano? In che modo partecipano o potrebbero partecipare alla vita della comunità? L’intento, in sostanza, è quello di meglio comprendere le esigenze di giovani e adolescenti del territorio e fornire loro nuove opportunità per migliorare il loro livello di qualità della vita.

Si è deciso così di costituire un tavolo di co-progettazione, coordinato dall’Ufficio Politiche giovanili e composto da sette enti: Cooperativa San Carlo O.n.l.u.s; Freesound Music Lab; La Fenice associazione di promozione sociale; Volontariato Vincenziano Gruppo delle Parrocchie di Tortona Santa Luisa; Parrocchia San Bernardino; Parrocchia Santa Maria Assunta e San Lorenzo; Solea aps.

Il tavolo ha scelto di procedere avviando una “Ricerca – Azione”, coordinata e gestita da Solea aps, associazione che da anni collabora con il Comune per la gestione del Servizio Civile.

Si tratta di una tipologia di indagine che propone di mettere in atto un cambiamento già durante la ricerca stessa. Grazie alle sue caratteristiche diventerà lo strumento per collegare in linea diretta la fase di ricerca sociale con la successiva fase di progettazione e realizzazione di iniziative. L’attivazione immediata di un gruppo di destinatari, e degli enti che si rivolgono al target, permette infatti di garantire un reale processo di partecipazione, implementando le opportunità di cambiamento e innovazione attivate dalla ricerca.

Il gruppo di lavoro coinvolto è composto da 9 giovani, individuati all’interno del bacino degli enti del tavolo, 4 studenti universitari a supporto dell’indagine, 4 membri dello staff Solea e 3 docenti dell’Università del Piemonte Orientale con cui c’è una collaborazione istituzionale.

Ad oggi sono stati svolti diversi incontri di formazione per il gruppo di lavoro, individuando gli strumenti da utilizzare per l’indagine, approvati dal comitato scientifico, e la ricerca è in fase di avvio effettivo. La restituzione dei risultati e l’avvio delle iniziative conseguenti è previsto per il mese di settembre 2024. La “RIcerca – Azione” è stata anche presentata, lo scorso 19 febbraio, nell’ambito dell’iniziativa Anci “Next Gen – La nuova community sulle politiche giovanili” il cui tema era proprio quello di individuare nuove strategie e strumenti per il coinvolgimento e la partecipazione delle giovani generazioni.

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