La riscossa del PD, i candidati: “Non perfetto ma efficace”

È stata presentata la lista dei candidati alle Comunali di maggio per il PD. Sono in 16 e appoggiano il Sindaco Bardone per portare a maturazione i progetti iniziati.



La riscossa del PD

Il PD ala riscossa

Oggi pomeriggio stavo passeggiando nella ridente via Emilia e un po’ per caso sono venuto a conoscenza della presentazione dei candidati del PD (o forse sarebbe meglio dire “col” PD) per le prossime elezioni di maggio. Visto che la sede del PD è comoda con il centro, mi sono avventurato nella fredda sezione di partito.

Ha preso subito la parola il candidato Sindaco Gianluca Bardone, che ha restituito la tessera in seguito alle vicende dell’Ospedale Civile Santi Antonio e Margherita di Tortona, nosocomio declassato senza remore a partire dal lontano 2013.

Il periodo seguito al fatidico declassamento fu un momento che colpì a fondo le coscienze e, forse ancor di più, l’amor proprio dei tortonesi, tutti. Tortona stava perdendo un servizio fondamentale e sulla città aleggiò un alone di sgomento che ha avvelenato il dibattito pubblico per parecchi anni a venire.

Molta opinione pubblica ha sposato una linea, alimentata anche da un certo modo di fare giornalismo di alcune testate locali, di accusa violenta alla Giunta Chiamparino/Saitta e Bardone. A ben vedere, invece, anche Cota/Cavallera/Berutti si trovarono nella stessa situazione, ancor prima, e furono “un po’ troppo acquiescenti con la vicenda”, per usare le parole del Sindaco.

Per questo Bardone non è più nel PD, oggi era presente in quanto candidato sindaco anche per questa lista. “Tortona ha bisogno di continuità, necessaria per instaurare i rapporti ed essere presi in considerazione. I rapporti con la Provincia sono molto migliorati, oggi Tortona non è più cenerentola in Provincia, così come lo è sempre meno anche in Regione”.

La presidenza del PD per Bardone
Giovanni Vaccarella e Gianluca Bardone

Gli onori di casa li ha fatti Giovanni Vaccarella, responsabile di sezione, asserendo che Bardone e comunque il Consiglio Comunale in carica, con molti esponenti del PD, ha le carte in regola per governare ancora per i prossimi 5 anni. Quella del Partito Democratico sarà una campagna elettorale basata sulla sobrietà e sul lavoro di squadra. Le liste civiche sono in accordo su molti punti, nei quali si riconoscono perché appartenenti alla sinistra.

Nella lista ci sono molti rappresentanti della sfera cattolica con cui gli ideali del PD si sposano evidentemente meglio che con quelli di chiusura caratteristici del centro destra.

Con il motto “Tortona città aperta” la nostra città ha saputo arricchirsi di molte proposte culturali, determinante in questo il ruolo giocato da Marcella Graziano come assessore alla cultura che ha saputo generare eventi anche molto significativi e in gran numero. Gian Francesco Semino da assessore ha saputo risanare il bilancio, e tutti gli altri.

Anch’egli ha affrontando il tema dell’ospedale, osservando come il centro destra abbia sospeso di fare propaganda elettorale su questo tema, che sa che gli si ritorcerebbe contro.

Ad ogni modo logistica e ospedale sono due dei punti che stanno a cuore al PD.

I sedici candidati del PD

Fotoreporter al PD

La prima dei candidati a presentarsi è stata Silvana Campana, infermiera presso l’ospedale di Tortona, volontaria presso l’Associazione Cucchi e in Croce Rossa. È motivata nella sua candidatura dall’impegno serio svolto dalla amministrazione in carica, che non va disconosciuto. Da cittadina tortonese si sente in dovere di candidarsi.

Gianfranco Agosti, insegnante da 35 anni e al liceo da 20 si candida perché si è reso conto di aver sempre agito politicamente, da cattolico, e proprio da cattolico si sente in dovere di partecipare alla vita politica. La sua Tortona è solidale, giusta e umana.

Ilaria Bertora è tortonese, ha sempre lavorato nel settore educativo coi bambini, da poco è operatrice sociale in una comunità di migranti. È alla sua prima esperienza come candidato, ha messo la faccia ed è convinta di averla messa dalla parte giusta.

Gianni Castagnello, neo pensionato, prima docente di Storia e Filosofia al liceo. Presidente del Consiglio Comunale in carica. Non ha dubbi sul fatto che il Sindaco sia serio, capace e che ami la sua città. In un momento in cui la destra vuole chiusura, occorre mettersi in gioco per contrastarla. Il sindaco ha iniziato progetti per lo sviluppo della nostra comunità e vanno portati avanti.

Giovanna Cavenaghi, tortonese con esperienze di vita e di lavoro all’estero. È avvocato e si candida per la prima volta, lo fa per tre motivi.
1) Tortona è la sua città, vuole spendersi perché continui a costruire in continuità.
2) Si candida nel PD perché è stato il suo partito di sempre ed è anche fondatrice della sezione tortonese.
3) Crede nell’Europa e vuole contrastare partiti e slogan che minano i diritti e le libertà che faticosamente abbiamo conquistato. Questo è un momento storico in cui bisogna prendere posizione.

Carmelo Ciniglio, consigliere in carica. Anche lui, come il nostro sindaco ha avuto un rapporto travagliato con il PD, che da un lato lo ha un po’ deluso. Tuttavia crede che sia ancora il miglior partito su cui puntare per arginare il neo-liberismo, che è causa di sofferenze sia sociali che ambientali. Soprattutto porta vanti la sua campagna sulle condizioni dell’ambiente. Cerca l’appoggio di chi condivide con lui questa causa.

Marcella Graziano, vice sindaco in carica con deleghe alla cultura. La prima volta che si è iscritta in politica è stato nel PD, è quella che si dice in gergo una “nativa democratica”. Dal 2014 è assessore su una tematica fondamentale come quella della cultura, sulla quale ha lavorato negli ultimi cinque anni. Le condizioni che si sono create danno la possibilità di ricandidare lo stesso Sindaco, cosa molto insolita per Tortona. Sposa anche lei il motto “Tortona città aperta” perché è in grado di riassumere cinque anni di lavoro in cui il suo assessorato ha saputo trovare una metodologia efficace.

Rosa Marino, insegnante per 42 anni. Insegnare vuol dire far politica, perché si è a contatto con la società, si è un riferimento non soltanto per gli alunni, ma anche le famiglie e quindi la società. È iscritta nel PD dal 2014. Anche se a volte qualcosa non le andava a genio è rimasta perché ritiene più utile criticare dall’interno anziché parlare inascoltati dall’esterno. Ritiene tautologici gli slogan della destra, fanno leva su sentimenti comuni, cari a loro come a tutti, compreso chi appartiene alla sinistra. Tutti amiamo la Patria, la famiglia ecc., mica solo loro. Ritiene infine che la progettualità abbia bisogno di più di 5 anni per concretizzarsi, per questo si candida ancora.

Francesca Alessandra Mazzoni, tortonese d’adozione da solo 10 anni, ha deciso di mettersi a disposizione della comunità in cui vive, lo ha fatto col PD per un retaggio famigliare. È psicologa del personale e vuole portare in politica la sua professionalità per costituire una rete in grado di facilitare domanda e offerta di lavoro.

Enrico Merli, assente giustificato.

Natalino Ormelli, nato a Montebore, ha sempre vissuto a Garbagna dove è stato vice-Sindaco. È commercialista ed ha lavorato per grandi gruppi industriali. Ha già ricoperto le cariche di vice-presidente CISA e presidente dell’acquedotto della comunità montana. Si candida col PD per retaggio famigliare di chi ha avuto dei partigiani in famiglia e mette la sua professionalità a disposizione di tutti i tortonesi.

Anca Pavel, rumena di nascita, tortonese d’adozione, dal 1996. Cittadina italiana da dieci anni, lavora nel settore socio-sanitario. A Tortona ha vissuto la sua vita ed ha cresciuto una figlia. Si mette a disposizione del sindaco Bardone per portare a regime i progetti incominciati. La sua scelta è dettata anche dalla gratitudine verso ciò che Tortona le ha concesso di diventare.

Franco Pugno, impiegato in banca a Tortona, Milano e Torino, oggi è in pensione. Appartiene alla categoria dei cattolici che trovano nel PD valori di fondo condivisibili. Iscritto, anche un po’ in controtendenza, da pochissimo nel PD che ha scelto perché lo ritiene un partito pluralista, in grado di rappresentare gli interessi di molti. Sostiene Bardone perché ritiene che il lavoro fatto sia importante e vada continuato. Quello intrapreso da Bardone è un processo in grado di incrementare il nostro benessere economico. Slogan: “L’ottimismo della volontà”.

Antonello Santoro, salentino di nascita e cuore, difende la scuola pubblica che per lui è stata una risorsa importante. È medico laureato a Pavia ed è giunto a Tortona per caso, 26 anni fa, dopo aver vinto un concorso per lavorare nella radiologia dell’Ospedale di Tortona. Oggi è ancora lì, ha visto la fase ascendente del nostro ospedale che si ingrandiva e oggi vede la fase discendente, purtroppo. Ritiene quella del PD una bella lista, in grado di portare avanti con successo quanto fino a qui realizzato.

Gian Francesco Semino, assessore al bilancio in carica, pragmatico, porta tre motivi di candidatura.
1) Lo deve al sindaco;
2) Sostiene che il centro sinistra con il PD possa anche perdere, ma senza lo fa di sicuro;
3) Anche lui per opporsi al modo di fare campagna elettorale del centro destra, che segue alcuni slogan nazionali che recano ben poca utilità alla causa di Tortona.

Valentina Donata Usardi, da poco in carica come consigliere. La sua carica le ha dato modo di rendersi conto di persona di quanti siano i progetti in essere che devono essere seguiti, alcuni ancora acerbi, abbandonarli ora sarebbe una pazzia.

Comunali 2019 Tortona squadra PDClaudio Cheirasco

Questo articolo è pubblicato anche su Limonte News: “Verso le elezioni amministrative: presentata la lista del Partito Democratico a Tortona“.

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