Chi è il “Cicloescursionista” – Identikit del turista con la bicicletta

Nel turismo in bicicletta del 2022, donne e giovani dominano la scena. Scopri come la bicicletta diventa parte integrante della vacanza e le tendenze che guidano le scelte e le esperienze di questi cicloturisti moderni.

Il profilo del turista con bicicletta nel 2022 si distingue per una presenza equilibrata tra maschi e femmine, con una componente femminile leggermente più rilevante rispetto ai cicloturisti “puri”, raggiungendo il 47,4% (+2,5%). Le donne trovano nella bicicletta un mezzo efficace per ottenere benefici psicofisici: il ciclismo all’aperto offre relax e tonicità simultaneamente. Spesso, le donne integrano la bicicletta nella vacanza, sfruttando le sue potenzialità per massimizzare i benefici.

Oltre all’equilibrio di genere, c’è un’incidenza maggiore dei giovani, in particolare dei Millennials che costituiscono il 44,0% del totale dei flussi (+6,2%), oltre a un 13,1% di Centennials, ovvero gli under 27. Il turista con bicicletta, come il “puro”, è generalmente diplomato (nel 57,0% dei casi), già inserito nel mondo lavorativo (78,0%) e con un reddito medio (31,0%) o medio-basso (27,3%). Questa tendenza è legata alla presenza più accentuata della Generazione Z, spesso impegnata negli studi.

Un significativo 17,0% appartiene alla categoria dei medium-high spender, in contrasto con la Generazione X (31,0%) che gode di una stabilità lavorativa. La scelta della compagnia di viaggio risulta diversificata: le coppie hanno un peso maggiore rispetto ai “puri”, rappresentando il 37,0% (+7,4%), integrando spesso un giro in bicicletta nel loro itinerario. Vacanzieri solitari e famiglie con bambini costituiscono ciascuno il 18,1%, offrendo opportunità di pacchetti diversificati. Inoltre, l’18,0% viaggia con gli amici.

Le motivazioni principali di vacanza hanno subito un cambiamento rispetto al 2021: il turista con bicicletta manifesta un maggiore interesse per lo shopping (26,0%) e la cultura (20,0%), oltre alla condivisione con i “puri” di prodotti mare/lago (19,0%) ed enogastronomia (18,0%). La componente giovanile influenza l’attenzione verso eventi (19,4%) e intrattenimento variegato (9,1%). Mentre gli italiani sono interessati anche a relax sul bagnasciuga in bicicletta, gli stranieri si orientano verso la natura e la cultura.

Il passaparola risulta il canale di comunicazione più influente per il turista con bicicletta (42,3%), seguito dal web (30,0%), soprattutto tra i giovani. Questo trend è influenzato dalle potenzialità del turismo open air, che favorisce una quota elevata di repeaters (36,4%). Una volta arrivati a destinazione, i comportamenti dei turisti con bicicletta si allineano a quelli dei “puri”: si dedicano a escursioni (64,4%), gite al mare/lago (48,4%), degustazioni enogastronomiche locali (17,0%) e partecipano ad eventi tradizionali e folkloristici (13,0%).

Per quanto riguarda l’ospitalità, predominano gli hotel (23,1%), seguiti dall’ospitalità di amici e parenti (19,2%) e dai B&B (13,0%). La permanenza media si attesta a 1-2 settimane, con una media di 9,6 notti trascorse. Il giudizio sull’esperienza è complessivamente positivo (voto 8,1 su 10), apprezzando la cortesia e l’ospitalità delle persone (8,2) e la qualità del cibo e delle bevande (8,0). Tuttavia, la valutazione sul costo dell’alloggio risulta migliorabile (7,3).

La spesa media giornaliera è superiore rispetto ai cicloturisti “puri”, ammontando a 73,9 euro. La spesa per il viaggio di andata e ritorno è di 130,9 euro, mentre quella per l’alloggio si aggira intorno ai 50,6 euro. Gli italiani spendono più degli stranieri (30 euro al giorno, +4 euro), con questi ultimi che destinano un budget maggiore al viaggio di andata e ritorno (54 euro, +6 euro), a causa delle diverse distanze geografiche.

Una percentuale significativa (66,0%) dei turisti con la bicicletta ha scritto o scriverà recensioni online sull’esperienza di vacanza, principalmente su piattaforme come Facebook, Instagram e Booking (36,0%). Questa tendenza evidenzia il desiderio di lasciare tracce online dell’esperienza, contribuendo così ad aiutare altri cicloturisti a ottimizzare le proprie avventure turistiche.


Quello che avete appena letto è il riassunto, creato grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale del secondo capitolo del Terzo Rapporto Italiano sul Cicloturismo realizzato dall’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche e Legambiente.

Il Rapporto “Viaggiare con la bici, La via italiana al cicloturismo 2023” è basato su indagini campionarie condotte dall’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio. Fornisce preziose informazioni sui comportamenti e le spese dei turisti in Italia. Le indagini coinvolgono oltre 20.000 turisti italiani e stranieri che hanno trascorso almeno due notti in strutture alberghiere o extra-alberghiere. I dati raccolti con interviste face to face sono stati suddivisi in due categorie: i “cicloturisti puri“, che scelgono il nostro paese per il cicloturismo, e i “turisti con la bicicletta“, che praticano attività cicloturistiche durante le vacanze.
L’analisi copre le caratteristiche dei turisti, le modalità di organizzazione delle vacanze, le fonti di informazione e prenotazione, le attività svolte e le voci di spesa.

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