Analisi dettagliata del cicloturismo in Italia

Il cicloturismo in Italia sta crescendo, con il Sud in forte crescita come destinazione attraente. Infrastrutture e interesse crescono, aprendo nuove opportunità nel panorama turistico.

L’analisi dettagliata del cicloturismo in Italia rivela un quadro in evoluzione, considerando anche la prospettiva temporale che si è sviluppata grazie alle periodiche indagini. In confronto alle regioni settentrionali europee, dove la cultura della bicicletta è più radicata, l’Italia ha sperimentato una crescita più recente del fenomeno. Si è osservato che l’offerta di mercato cicloturistico si è concentrata e consolidata in alcune regioni prima che in altre, con il Sud d’Italia ancora in fase di affermazione come destinazione cicloturistica.

Un approccio analitico basato sul rapporto tra la quota di cicloturisti e la quota di turisti nelle diverse regioni italiane fornisce una panoramica interessante. È evidente che il mercato è ancora notevolmente polarizzato: tre regioni, ovvero Veneto, Trentino-Alto Adige e Toscana, hanno attirato da sole il 47% del flusso di cicloturisti nell’ultimo anno. Tuttavia, un’analisi più approfondita delle macro-aree geografiche di destinazione dei cicloturisti “puri“, utilizzando i dati del 2019 come riferimento, rileva un trend di crescita sia nelle regioni centrali, che sono passate dal 10,9% al 15,8%, che nel Sud Italia, che ha visto una crescita di oltre il doppio, passando dal 7,0% al 17,4%.

Emerge, inoltre, che alcune regioni come Abruzzo, Piemonte e Sardegna attraggono una percentuale maggiore di cicloturisti rispetto al totale dei turisti, indicando una diffusione progressiva del fenomeno al di là delle rotte tradizionali del cicloturismo italiano. Questa tendenza riflette gli sforzi di infrastrutturazione della rete di nuove ciclovie e di individuazione di nuovi percorsi cicloturistici compiuti negli ultimi anni, aprendo nuove opportunità di crescita per il cicloturismo nel Sud Italia.

Confermando la tendenza delle provenienze dei flussi turistici nazionali, i cicloturisti “puri” italiani provengono principalmente dal Nord, in particolare dalla Lombardia e dall’Emilia-Romagna. Per quanto riguarda il Sud, la Campania è una protagonista. Nel caso degli stranieri, i cicloturisti “puri” tedeschi costituiscono la maggioranza, rappresentando il 47% del totale degli stranieri giunti in Italia per praticare il cicloturismo. Dietro di loro seguono i cicloturisti statunitensi e francesi.

L’Italia sta consolidando la sua posizione come destinazione per il cicloturismo, attirando domanda da Paesi con una cultura della bicicletta affine e rafforzando l’attrattiva per il mercato tedesco in questo segmento. È interessante notare che i flussi turistici tedeschi e francesi, che sono comuni sia per i cicloturisti che per i turisti generali, non sono legati esclusivamente al cicloturismo, essendo queste nazionalità ai primi posti del ranking delle provenienze straniere per il turismo in generale.

Merita menzione anche la presenza significativa di turisti inglesi, rappresentando il 9% del totale dei turisti stranieri. Questo non sorprende considerando che l’Italia è stata identificata come una delle prime tre destinazioni turistiche preferite in un sondaggio condotto tra i britannici.

[Travellairs, “L’Italia tra le mete preferite dai turisti del Regno Unito”, https://travellairs.it/notizie/italia-tra-mete-preferite-turisti-regno-unito/,
24 gennaio 2022]

In sintesi, l’analisi dettagliata del cicloturismo in Italia rivela un quadro in crescita e in evoluzione, con il Sud d’Italia che sta emergendo come una destinazione sempre più attraente per i cicloturisti. L’infrastruttura ciclabile in rapido sviluppo e il crescente interesse per questa forma di turismo sottolineano l’opportunità di ulteriori sviluppi e di un ruolo chiave del cicloturismo nel panorama turistico italiano.


Quello che avete appena letto è il riassunto, creato grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale del terzo capitolo del Terzo Rapporto Italiano sul Cicloturismo realizzato dall’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche e Legambiente.

Il Rapporto “Viaggiare con la bici, La via italiana al cicloturismo 2023” è basato su indagini campionarie condotte dall’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio. Fornisce preziose informazioni sui comportamenti e le spese dei turisti in Italia. Le indagini coinvolgono oltre 20.000 turisti italiani e stranieri che hanno trascorso almeno due notti in strutture alberghiere o extra-alberghiere. I dati raccolti con interviste face to face sono stati suddivisi in due categorie: i “cicloturisti puri“, che scelgono il nostro paese per il cicloturismo, e i “turisti con la bicicletta“, che praticano attività cicloturistiche durante le vacanze.
L’analisi copre le caratteristiche dei turisti, le modalità di organizzazione delle vacanze, le fonti di informazione e prenotazione, le attività svolte e le voci di spesa.

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