Zona 30 – Attraversamenti ciclabili e/o pedonali, facciamo chiarezza

Noto molta confusione su come sia regolamentato il traffico sulle “strisce pedonali”. In Italia ne esistono quattro tipologie diverse, vediamo quali sono e chi ha la precedenza (mai le automobili).

Buongiorno e buona settimana a tutti,

torniamo oggi sulla strada. Lo faremo ponendo l’attenzione a come attraversare quando siamo a piedi o in bicicletta.

In Italia esistono quattro tipologie possibili di attraversamenti stradali, due che definiremo “puri”, solo per i pedoni e solo per le biciclette, e due promiscui, a servizio delle piste ciclopedonali. All’atto pratico la segnaletica non sempre è chiara, soprattutto perché spesso è incompleta. Se a questo aggiungiamo la scarsa “cultura” stradale che caratterizza il nostro Paese, il rischio di fare una frittata è abbastanza grosso.

Facciamo dunque chiarezza premettendo che quando la bici è portata a mano il ciclista diventa a tutti gli effetti un pedone:

Il primo tipo di attraversamento contemplato dal CdS è quello unicamente pedonale. Se la segnaletica è completa, chi sopraggiunge dalla carreggiata stradale si trova davanti ad un cartello come quello rappresentato qui sopra a cui si aggiungono le strisce pedonali disegnate a terra.

In questo caso “i conducenti devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali. Devono altresì dare la precedenza, rallentando e all’occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare sui medesimi attraversamenti pedonali.” Va da sé che in presenza di pedoni sul marciapiede, quando si è in prossimità di attraversamenti pedonali gli automobilisti siano tenuti a rallentare e fermarsi nel caso il pedone decida di attraversare.

Chi voglia attraversare questo tipo di incrocio rimanendo in sella alla bicicletta può farlo, ma perde il diritto di precedenza.

Il secondo tipo di attraversamento è quello esclusivo per le biciclette, è indicato dal segnale verticale quadrato blu con il simbolo della bicicletta e dai quadrotti al posto delle strisce pedonali. Spesso la corsia ciclabile è evidenziata in rosso, come in questo famoso esempio milanese (ricordate di quale incrocio si tratta?, ne abbiamo parlato recentemente…).

In questo tipo di attraversamento, interdetto ai pedone, le biciclette hanno la precedenza.

A questi due tipi di attraversamenti “puri” si aggiungono due attraversamenti promiscui, che servono le piste ciclopedonali, che possono a loro volta essere con corsie separate bici/pedoni oppure con corsia promiscua.

In questo caso sia i ciclisti che i pedoni hanno la precedenza sui veicoli che sopraggiungono. Tuttavia le bici vanno portate a mano se costituiscono intralcio o pericolo per i pedoni.

Sono, o dovrebbero essere segnalati verticalmente con la presenza di entrambi i cartelli quadrati visti sopra, mentre si possono trovare diverse tipologie di segnaletica orizzontale: solo strisce pedonali; strisce pedonali più una o due file di quadrotti ai lati; quadrotti che inglobano le strisce pedonali. Del resto siamo in Italia, quello che non ci manca è la fantasia.

Nel dubbio meglio sempre guardare negli occhi e capire le intenzioni di chi potrebbe metterci o mettersi in pericolo. Pochi secondi di tempo perso valgono sicuramente una vita umana.

Claudio Cheirasco


Questo articolo è stato pubblicato su Limonte News col titolo: MAGAZINE ZONA 30 – QUANDO LE BICICLETTE HANNO LA PRECEDENZA ATTRAVERSANDO LA STRADA?

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