Regione Piemonte – Gallo chiede trasparenza sull’utilizzo dei fondi del PNRR

Ignorata dalla Giunta Cirio la sacrosanta richiesta del Presidente PD in Regione di istituire una Commissione speciale per monitorare l’utilizzo dei fondi del PNRR.

In apertura di seduta, il 6 dicembre scorso ho chiesto con forza la discussione di un ordine del giorno, sottoscritto da tutte le opposizioni, che prevede l’istituzione di una Commissione speciale per monitorare l’utilizzo dei fondi del PNRR perché il futuro del Piemonte deve essere scritto con il contributo e l’apporto di tutti. La maggioranza di centrodestra, però, ha preferito rinviare il voto su un atto che ha lo scopo di interrompere il monologo della Giunta Cirio e di constringerla a un confronto attento e capillare con il Consiglio. Sarebbe interessante capire perché nelle Regioni dove il centrodestra è all’opposizione ha avanzato la stessa richiesta che in Piemonte sta ostacolando. Chiediamo, quindi, l’istituzione di una Commissione speciale per monitorare l’utilizzo dei fondi del PNRR perché il futuro del Piemonte deve essere scritto con il contributo e l’apporto di tutti” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

Il PNRR rappresenta un’occasione unica per la nostra Regione – prosegue Gallo – e la programmazione della destinazione delle risorse delle diverse misure deve essere fatta nel miglior modo possibile. Il Gruppo Pd ha, ancora recentemente, denunciato il mancato coinvolgimento del Consiglio regionale nella predisposizione degli schemi di ripartizione dei fondi. Mentre a livello nazionale è stata, infatti, ricercata e fortemente voluta la concertazione di tutti gli attori interessati, in Piemonte il confronto è stato evitato e la Giunta Cirio ha deciso di procedere da sola”.

Dal Consiglio regionale – conclude Gallo – si continua a pretendere la semplice ratifica di ciò che la Giunta decide in autonomia. Basti pensare, a titolo esemplificativo, all’utilizzo dei 535 milioni di euro destinati dal PNRR – missione 6 per gli investimenti nella sanità piemontese. A meno 15 giorni dalla scadenza per l’invio restiamo all’oscuro dei contenuti”.