Derthona Sicura e Bella, il progetto 5/5 della lista civica Vota Derthona

L’analisi approfondita del quinto di cinque progetti proposti per Tortona dalla lista civica Vota Derthona – Galanzino Sindaco.

Dopo aver realizzato i video “short” in cui Checco Galanzino in persona presenta punto per punto il suo programma elettorale, codesto umile blog approfondirà nel dettaglio quanto proposto dalla Lista Civica Vota Derthona per le amministrative dell’8 e 9 giugno 2024.

Dedicherò cinque articoli, uno ciascuno per i cinque punti del programma, che sono: Derthona EnergiaDestinazione DerthonaDerthona in Salute; Derthona Outlet Diffuso e Derthona Sicura e Bella.

Nella prima parte dell’articolo copia/incollerò il punto del programma oggetto di analisi, nella seconda parte farò qualche considerazione. Invito tutti a non esitare a dire la loro nei commenti oppure direttamente a Checco Galanzino utilizzando l’apposito form Dillo a Checco.

5.1. DERTHONA SICURA E BELLA

In città è diffusa una percezione di insicurezza e di abbandono che deve essere recuperata.

5.1.Sicurezza

Vota Derthona è consapevole che il Sindaco non può disporre l’incremento dell’Organico di Carabinieri o l’insediamento del Commissariato di PS ma può, sicuramente:

a) Esercitare pressione nei confronti dei livelli Amministrativi superiori (Questura e Prefettura) a tale fine

b) Adottare la Delibera Controllo di Vicinato

c) Cambiare ruolo Polizia Locale a servizio dei Cittadini:
– Vigile di quartiere
– Spostamento Comando Vigili c/o Comune Tortona
– Presidio videocamere h24 (anche con servizio esternalizzato)

d) Integrare logistica, mobilità e Piano Regolatore:
– Assunzione di un Manager dedicato alla mobilità
– Collegare la città con il Polo Logistico e Cittadella tramite pista ciclabile e pedonale
– Creazione parcheggi e area servizi dei camion fuori dal centro urbano

e) Promozione dell’uso della bicicletta con il Progetto «Bike To Work» che prevede contributi a chi si reca al lavoro in bicicletta (riferimento città di Cuneo).

5.2.Bellezza cittadina

f) Riqualificazione arredo urbano

g) Riprogettazione verde pubblico con essenze a minore richiesta di acqua e maggiore sequestro CO2

h) Creazioni punti panoramici (skyline) sulla città e tracciatura permanente di almeno 3 percorsi pedonali/ciclabili cittadini

i) Contest Graffiti e Murales per ridare colore alla Città

l) Controllo incrociato dell’anagrafe per ridurre l’abbandono dei rifiuti

m) Stop al consumo del suolo e incentivo al recupero degli immobili

n) Adozione “politica del vetro rotto”

Considerazioni sul punto programmatico Derthona Sicura e Bella

Questo è un punto che a me piace tantissimo. Suddiviso in 12 paragrafi, tutti di valore.

Guardiamoli anche questa volta punto per punto.

a) Ok che il Comune non può sostituirsi alla Prefettura e al Ministero dell’Interno, ma domandare è lecito: “Chiedete e vi sarà dato“.

b) Il controllo di vicinato si approva per Delibera di Giunta. Se penso all’ultima Delibera di Giunta discussa su codesto umile blog… ben venga la delibera sul Controllo di Vicinato.

c) Ok anche sul vigile di quartiere, mi sembra un ottimo modo per far sentire le Istituzioni vicine ai cittadini, prima ancora delle telecamere. Lo spostamento del Comando dei Vigili dentro al Palazzo Comunale è un intervento di tipo soprattutto simbolico, adottato per sottolineare la vicinanza della Polizia Locale con il Comune. Ben venga, un brand (ricordate il Brand Derthona del punto programmatico n. 2 “Destinazione Derthona“?). Dicevo un Brand si nutre di valore immateriale, tra cui i significati simbolici.

d) – Il Mobility Manager è una figura obbligatoria solo per le città Capoluogo, questo non toglie che lo si possa pensare anche per Tortona. Personalmente l’idea mi piace parecchio: se vogliamo far crescere Tortona dobbiamo iniziare a pensare un po’ più in grande;
Il collegamento ciclopedonale della città con la cittadella dello sport era stato dato per certo nel 2018. Sono bastati 5 anni di Giunta Chiodi per farlo passare nel dimenticatoio. Fortuna che non tutti si sono dimenticati;
– Dare servizi logistici “civili” ai propri lavoratori, infine, mi sembra il minimo sindacale, anche se questi lavoratori non sono WASP (perdonatemi l’ironia).

e) Il Bike To Work per chi vive e lavora in città si trasforma immediatamente in 30€ al mese, il rimborso massimo riconosciuto. Per tutti gli altri città più silenziosa e con meno traffico.
Al di là del vantaggio monetario per chi lo pratica, il bike to work solitamente innesta un circolo virtuoso per cui la città viene poi sempre più vissuta a piedi e in bici. A ben vedere il punto “e” è stato messo nella sezione della “sicurezza“, ma può stare benissimo anche nella sezione “bellezza” che andiamo ora ad esaminare.

f-g-h-i) Per me questi quattro punti riguardano tutti l’attenzione per le piccole cose. Del resto si sa, la bellezza sta nelle piccole cose.

l) Quello della raccolta rifiuti è un punto enorme, su cui Tortona si è dimostrata carente. Se penso che una delle promesse elettorali con cui si è insediata la Giunta Chiodi non posso, come cittadino, che sentirmi preso per i fondelli. L’unico risultato tangibile raggiunto della giunta leghista in fatto di rifiuti è stato quello di aver peggiorato il servizio e aumentato i costi. Oltre ad aver riempito la città di discariche abusive per combattere le quali non si è andati oltre la propaganda. Vedi: Chi sono e cosa fanno le Guardie Ecologiche Volontarie del Corpo Ambientale Nazionale?

m) Lunga vita a Checco e/o a chiunque riuscirà a fermare il consumo di suolo! Vedi: Tortona ha un nuovo Piano Regolatore Generale

n) Chi di voi conosce la teoria delle finestre rotte o del vetro rotto? Parla di micro delinquenza, quella che sembra aver preso piede in città soprattutto durante gli ultimi 5 anni. Vi sembrerò duro con la Giunta uscente, ma del resto non sono io ad essere arrivato al potere promettendo l’esatto opposto di quello che poi è stato. Non solo sui rifiuti, ma anche sulla sicurezza urbana si era svolta tanta della campagna elettorale 2019, quella che ricorderemo come la campagna elettorale che ha visto i blindati della polizia in città. Eppure gli episodi di micro-delinquenza e la presenza di baby gang in città sono in aumento…

Questo tema dovrò riprenderlo, perché merita. Nel frattempo vi lascio alla teoria delle finestre rotte…

La teoria delle finestre rotte, conosciuta anche come teoria dei vetri rotti, è una teoria criminologica sulla capacità del disordine urbano e del vandalismo di generare criminalità aggiuntiva e comportamenti anti-sociali. La teoria afferma che mantenere e controllare ambienti urbani reprimendo i piccoli reati, gli atti vandalici, la deturpazione dei luoghi, il bere in pubblico, la sosta selvaggia o l’evasione nel pagamento di parcheggi, mezzi pubblici o pedaggi, contribuisce a creare un clima di ordine e legalità e riduce il rischio di crimini più gravi.
Ad esempio l’esistenza di una finestra rotta (da cui il nome della teoria) potrebbe generare fenomeni di emulazione, portando qualcun altro a rompere un lampione o un idrante, dando così inizio a una spirale di degrado urbano e sociale.