Derthona in Salute, il progetto 3/5 della lista civica Vota Derthona

L’analisi approfondita del terzo di cinque progetti proposti per Tortona dalla lista civica Vota Derthona – Galanzino Sindaco.

Dopo aver realizzato i video “short” in cui Checco Galanzino in persona presenta punto per punto il suo programma elettorale, codesto umile blog approfondirà nel dettaglio quanto proposto dalla Lista Civica Vota Derthona per le amministrative dell’8 e 9 giugno 2024.

Dedicherò cinque articoli, uno ciascuno per i cinque punti del programma, che sono: Derthona Energia; Destinazione Derthona; Derthona in Salute; Derthona Outlet Diffuso e Derthona Sicura e Bella.

Nella prima parte dell’articolo copia/incollerò il punto del programma oggetto di analisi, nella seconda parte farò qualche considerazione. Invito tutti a non esitare a dire la loro nei commenti oppure direttamente a Checco Galanzino utilizzando l’apposito form Dillo a Checco.

3. DERTHONA IN SALUTE

La Salute è fatta di cura ma soprattutto di prevenzione, viste, tra l’altro, le dinamiche demografiche e di sviluppo.

3.1. Prevenzione

La città ha già alcune eccellenze nazionali a livello sportivo (oltre al Derthona Basket, si ricorda tra le squadre la Derthona Pallamano), ma il focus deve essere spostato sulla funzione dell’attività
fisica NON agonistica e in generale dello sport come elemento di prevenzione, socialità, inclusione ed educazione civica attraverso:
a) Rafforzamento Polisportiva con sede presso nuova Cittadella dello Sport, un nuovo Statuto che preveda la partecipazione di tutte le Associazioni strutturate, un CdA che preveda la presenza di Assessore, 1 Consigliere di Minoranza, 1 Rappresentante del CONI, 1 Rappresentante EPS e 1 Rappresentate ASD e con dipendente preposto alla richiesta bandi pubblici per le attività sportive.
b) Apertura delle strutture sportive comunali, con orari dedicati, agli atleti con disabilità e candidatura della città ad ospitare una prova nazionale di Hand Bike.
c) Apertura delle strutture sportive comunali, con orari dedicati, ai tortonesi della Terza Età con incarico alle Associazioni Sportive aderenti alla Polisportiva di tenere corsi di ginnastica dolce.
d) Candidatura della città a diventare Città dello Sport e ospitare prove nazionali delle diverse discipline su segnalazione delle Associazioni (es.: Prova Ciclocross al Parco del Castello, Campionato Italiano Mezza Maratona, ecc…)
e) Con riferimento al punto sopra (piste ciclabili di “Destinazione Derthona”) candidare la città ad essere capofila di un consorzio che aggreghi le piste ciclabili, Mountain Bike e Gravel già esistenti e le estenda verso la val Grue con il completamento ad anello da Castellania a Garbagna con assegnazione, tramite gara d’appalto, a società di produzione biciclette che ne potranno utilizzare la valenza di marketing (le ciclabili del Campionissimo).
f) Creazione di Tavolo Strategico con il gruppo “Insieme per il Territorio” per la maggiore infrastrutturazione dei sentieri (zona acqua corrente nei punti di partenza/arrivo ed interfaccia QR Code con App comunale).
g) Bonus ISEE comunale per partecipazione attività giovanili per famiglie con difficoltà
h) Difesa della qualità della vita e della salubrità del territorio con l’adesione al Protocollo di sostenibilità (tutela di paesaggio, ambiente, falde, microclima, qualità dell’aria e dell’acqua)

3.2. Cura

Pur consapevoli che il Sindaco non ha capacità di decisione sugli aspetti di infrastrutturazione ospedaliera, l’impegno della Lista Vota Derthona sarà di far pressione sui livelli superiori della politica oltre che di organizzare manifestazioni per riportare i servizi SALVAVITA nel nostro Ospedale (CARDIO E NEURO) anche aprendo a convenzioni con il Privato.

Considerazioni sul punto programmatico Derthona in Salute

Anche su questo punto mi piace il modo professionale con cui viene affrontato, almeno nella prima parte, quella che riguarda la prevenzione.

Non me ne voglia Checco, ma la parte che riguarda la “Cura“, vale a dire la possibilità di veder risorgere dalle proprie ceneri il nostro ospedale cittadino, la considero una battaglia persa. Ben venga l’impegno della nuova giunta in questa direzione, ma sono abbastanza pessimista a riguardo. Non lo dico da sprovveduto, su codesto umile blog ho seguito abbastanza da vicino le varie fasi di dismissione del nostro ospedale, scrivendo parecchi articoli a riguardo. Per come la vedo io, la stalla è già stata aperta e i buoi sono già scappati, possiamo anche provare a chiudere la porta, ma ormai c’è ben poco da proteggere…

Sui vari punti che riguardano la prevenzione, invece, sono ben più ottimista, bella l’idea di puntare allo sport non tanto come pratica agonistica, ma come elemento di prevenzione, socialità, inclusione ed educazione civica.
Bene anche “riscattare” la Polisportiva, dell’esistenza della quale non ero neppure a conoscenza ed aprirla a tutti, anche attraverso un CdA “democratico” perché pensato in rappresentanza di tutti.
Bello anche il lavoro sui disabili e la candidatura ad una prova nazionale di Hand Bike. Non solo perché è una gara nazionale e quindi in grado di dare visibilità alla nostra città, ma anche perché è una gara ciclistica. Sembra assurdo come la città che fu di Fausto Coppi si sia fatta passare sotto il naso, fin’ora, l’opportunità che sta dando il ciclismo in questo momento storico.
Bene l’apertura delle strutture comunali alle attività sportive per la terza età, benissimo la candidatura a Città dello Sport. In fondo domandare è lecito. Sempre meglio chiedere che la nostra città sia invasa da sportivi che dai camion diretti ai poli logistici “green” di recente realizzazione.
Scusate se mi soffermo su questo punto, ma per i “ragazzi della logistica“, che guadagnano così tanto da essere diventati tutti improvvisamente radical chic e aver così deciso tutti e di colpo di recarsi a lavoro in bicicletta, non sarebbe meglio essere attorniati da altri ciclisti che si scaldano/allenano per le gare, anziché da camion a cinque assi, che per quanto prudenti possano essere i loro autisti, hanno comunque sempre una massa di 3,5t?
Chiusa parentesi, ma non troppo, perché al successivo punto e si torna sul valore socio-economico della ciclabilità e non ci si dimentica di creare alleanze e generare reti per poter finalmente mettere mano ad una fetta di quei 6 miliardi di euro l’anno che finora ci sono passati sotto il naso senza che noi neanche ce ne accorgessimo.
Riguardo al punto f) mi piace il fatto che si dia continuità a quanto di buono è stato fatto. Oltre al cicloturismo anche il trekking è un comparto sul quale il nostro territorio può dire la sua. Bene non lasciare questa risorsa abbandonata al suo destino.
Mi trovo anche in sintonia con il fatto di dare l’opportunità a tutti i giovani di avere accesso allo sport, anche coloro che partono da una situazione economica più svantaggiata. Aggiungo pure che da italiano mi vergogno che non sia già così e invito non solo la lista civica Vota Derthona, ma qualunque amministratore di qualsiasi territorio a porre rimedio.
Ultimo, ma non ultimo, evidentemente il punto h. Nella sua semplicità è essenziale, non credete anche voi che la difesa della qualità della vita e della salubrità del territorio sia una delle questioni da affrontare prima di tante altre?

In definitiva il punto programmatico Derthona in Salute è uno di quelli su cui Checco e il suo team hanno le idee più chiare. Anche in questo caso un cambio di passo è possibile, da fare ce n’è molto…