Secondo l’assessore Bonetti il problema di via Emilia non sono le auto, ma i velocipedi. Il pugno di ferro contro la mobilità dolce riuscirà a salvare il commercio cittadino?
La Giunta Comunale di Tortona fa sapere di aver approvato nuove regole relative alla circolazione di velocipedi e monopattini nelle aree urbane pedonali.
In un comunicato diffuso martedì 27 dicembre i cittadini tortonesi vengono informati della necessità di porre limitazioni alla circolazione di questi mezzi, come già emerso in Consiglio Comunale, in seguito ad una interrogazione che, sulla scorta delle lamentele di residenti e commercianti del centro cittadino, chiedeva conto delle regole attualmente in vigore per limitare il transito contromano, sui marciapiedi o sotto i portici. Successivamente l’argomento era stato trattato anche in Commissione Sicurezza, dove erano emerse proposte raccolte dall’assessore alla viabilità Luigi Bonetti e dal Comandante della Polizia Locale Orazio Di Stefano.
Sempre nel comunicato si fa riferimento particolare alla via Emilia nord. In questo denotiamo un po’ di confusione tra i nostri amministratori, che forse non ricordano di aver provveduto “a schede elettorali ancora calde” a riaprire alle auto questo tratto di via Emilia. La via Emilia Nord non è più un’area pedonale urbana, ma bensì di una via a tutti gli effetti transitata dalle auto.
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Ad ogni modo questo “vizio di forma” non cambia l’esito del provvedimento. Le modifiche disposte dalla delibera approvata dalla Giunta Chiodi (ma il Consiglio Comunale esiste ancora? NdA), infatti, fanno riferimento all’art.182 c.4 del Codice della Strada, che norma la circolazione dei velocipedi in generale, sia quando questi transitino all’interno delle aree pedonali, che quando circolino su altri tipo di strade.
Le modifiche disposte dalla delibera approvata dalla Giunta (ma il Consiglio Comunale esiste ancora? NdA) sono le seguenti: “a parziale modifica dei precedenti atti deliberativi, i velocipedi e i monopattini (elettrici e non) non sono autorizzati a transitare nelle aree pedonali urbane della via Emilia e vie limitrofe; di stabilire che, come già previsto dall’art.182 c.4 del Codice della Strada, i conducenti di velocipedi e monopattini nel transitare all’interno delle aree pedonali urbane dovranno comportarsi come pedoni scendendo quindi dal veicolo per condurlo a mano fino al termine della area pedonale come individuato dalla specifica segnaletica stradale; di rendere ancora più evidente che il divieto di transito in senso vietato nell’asse della via Emilia riguarda anche i velocipedi e i monopattini; di dare mandato al Comandante della Polizia Municipale per l’adozione degli atti conseguenti al presente provvedimento e per l’adeguamento della segnaletica stradale”.
Nelle prossime settimane saranno quindi posizionati i nuovi cartelli presso l’ingresso delle aree pedonali.
Ci auguriamo che questo non sia un nuovo sperpero di denaro pubblico, perché a chi scrive non sembra che l’assessore Bonetti sia stato in grado di interpretare il comma 4 dell’art. 182 CdS e quindi potrebbero non essere validi. Il comma in questione recita: “I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza“. Riteniamo sacrosanto che i ciclisti procedano con la bici a mano quando questo è necessario, ma che senso ha estendere a tutta la giornata questo provvedimento? La foto di copertina di codesto umile articolo è stata scattata giovedì 15 dicembre 2022, alle 18,35, vale a dire nell’orario di punta di un giorno di shopping natalizio. Vi sembra che i due pedoni possano essere messi in pericolo o essere intralciati? Forse dall’auto che vediamo sopraggiungere con i fari accesi sullo sfondo, ma non certo da un’eventuale velocipede, che non è largo come una vettura e possiamo affermare, senza timore di essere smentiti, che riuscirebbe a infilarsi tra la fila di auto parcheggiate e i pedoni.
Come? Cosa ci fanno quelle auto parcheggiate in piena zona ZTL? Le auto sono lì con il permesso di carico/scarico per i residenti, quindi intoccabili. Non c’è modo di liberarsene. Dobbiamo rassegnarci ad avere una ZTL mutilata. Ma di questo l’assessore Bonetti non sembra accorgersi e/o avere strumenti per impedirlo. Sembra proprio che le auto potranno continuare a parcheggiare sui marciapiedi, l’importante è che non lo facciano i velocipedi!
A dimostrazione di quanto vi sto dicendo aggiungo una foto, scattata in piazza Duomo poco dopo la precedente. Come potete osservare, a Tortona è abitudine parcheggiare le auto sui marciapiedi. Forse che le auto siano meno pericolose o di intralcio delle biciclette?
Ci domandiamo se sono previsti degli interventi su via Giulia, Corso Romita e Corso Montebello. Ammesso e non concesso che la delibera approvata dalla Giunta (ma il Consiglio Comunale esiste ancora? NdA) sia conforme a quanto prevede il Codice della Strada, le bici che non potranno più transitare lungo la via Emilia saranno dirottate proprio su queste vie ad essa parallele. Il solerte assessore Bonetti sarà in grado di garantirne il transito in sicurezza? Lo dico perché soprattutto via Giulia e corso Montebello sono molto strette e non è possibile superare le biciclette. Forse sarebbe il caso di prendere in considerazione questo fatto…
cc
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