Derthona Outlet Diffuso, il progetto 4/5 della lista civica Vota Derthona

L’analisi approfondita del quarto di cinque progetti proposti per Tortona dalla lista civica Vota Derthona – Galanzino Sindaco.

Dopo aver realizzato i video “short” in cui Checco Galanzino in persona presenta punto per punto il suo programma elettorale, codesto umile blog approfondirà nel dettaglio quanto proposto dalla Lista Civica Vota Derthona per le amministrative dell’8 e 9 giugno 2024.

Dedicherò cinque articoli, uno ciascuno per i cinque punti del programma, che sono: Derthona Energia; Destinazione Derthona; Derthona in Salute; Derthona Outlet Diffuso e Derthona Sicura e Bella.

Nella prima parte dell’articolo copia/incollerò il punto del programma oggetto di analisi, nella seconda parte farò qualche considerazione. Invito tutti a non esitare a dire la loro nei commenti oppure direttamente a Checco Galanzino utilizzando l’apposito form Dillo a Checco.

4. DERTHONA OUTLET DIFFUSO

Nella nostra città le attività commerciali hanno dovuto affrontare, nel corso degli anni, diverse minacce quali, ad esempio:

– l’espansione dei Centri Commerciali con la comodità dei parcheggi costruiti ad hoc
– l’avvento del commercio digitale caratterizzato da un assortimento inesauribile e consegne in tempo reale
– la pandemia con l’effettiva chiusura fisica degli esercizi
– la riduzione del potere d’acquisto dei consumatori
– l’apertura del più grande Outlet d’Italia a soli 15 chilometri.

Come sopra riassunto i problemi sono di natura strutturale e dovranno essere affrontati con un masterplan organico del commercio e con il coinvolgimento di più attori, oltre alle Associazioni.

4.1. Identificazione dei bisogni

La città, con il suo commercio, deve pensare allo straordinario flusso di consumatori (oltre 6 milioni) che, ad oggi, affluiscono all’Outlet come target da intercettare.

Per fare una proposta in tal senso si rende indispensabile procedere subito ad una profilazione del consumatore ed analizzare la domanda insoddisfatta dei consumatori outlet in termini di prodotto, orario, servizi

4.2.Prime azioni

a) Piano di sviluppo cittadino in 5 anni con masterplan che comunichi “L’altro OutletDerthona con accordo strategico con Outlet Serravalle per copertura servizi/richieste fuori dall’offerta dello stesso.
b) Piano utilizzo e valorizzazione piazze con riqualificazione delle stesse con arredo, verde e gazebo adibiti a Temporary Shop (come Outlet Serravalle).
c) Trasformazione della corte interna del palazzo comunale in sede del mercato all’aperto (per la superficie strutturalmente portante) con utilizzo del parcheggio sottostante.
d) Piazza Milano parcheggio 7 giorni su 7.
e) Servizio consegna spesa al parcheggio Passalacqua.
f) Realizzazione parcheggio secondo piano in zona Lavello.
g) Navetta Elettrica per la mobilità cittadina con Capolinea presso il palazzo comunale (Gratis over 65 e per tutti dopo il tramonto).
h) Aumento eventi di qualità (tre volte/anno Assaggia Tortona).
i) Installazione Temporary Shop nelle principali piazze con affitto degli stessi per eventi (presentazione vini, evento delle fragole profumate, evento delle pesche, evento dei tartufi, evento dei salami, show cooking, presentazione collezioni abiti, presentazione modelli auto/moto, eventi commerciali…) ed utilizzo, in periodo a bassa intensità commerciale, da parte delle Associazioni cittadine di volontariato per mantenere vivo il centro storico.
l) Miglioramento accessibilità urbana per passeggini e persone disabili.

Considerazioni sul punto programmatico Derthona Outlet Diffuso

Questo è uno dei punti più discussi dell’intero programma elettorale di Checco Galanzino e della lista civica Vota Derthona, perciò lo analizzeremo con calma e nel dettaglio, punto per punto.

a) Interessante l’idea di dotare Tortona di un Masterplan, un documento che per sua natura non è rigido, ma estremamente elastico. Parte integrante di un buon Masterplan, infatti, è quella che riguarda il controllo dei risultati. Anche in questo caso l’approccio della lista civica Vota Derthona non è improvvisato, ma molto scientifico e, se mi permettete, anche abbastanza umile. Non si pretende di avere la verità in mano, ma si è disposti e mettere le proprie idee continuamente alla prova della realtà.
Interessante anche “L’altro Outlet“, l’accordo strategico con l’Outlet Serravalle che da solo meriterebbe un (sotto)punto a parte. Intercettare anche una piccola percentuale dei 5 milioni di clienti che ogni anno si recano per i loro acquisti al Serravalle Designer Outlet può veramente fare la differenza per Tortona. Chiaro che Tortona dovrà prepararsi ad accoglierli con adeguati interventi urbanistici.

b) Questo è stato fin da subito il punto che mi ha fatto affezionare all’idea di Checco Galanzino. Pensate davvero che chi arriva col portafoglio pieno per i saldi o per l’uscita di nuove collezioni sia disposto a fare la gimcana tra le auto? Vedete auto voi dentro all’Outlet di Serravalle? Ovviamente la risposta è no: le stradine dell’outlet sono fruibili a piedi, con tante panchine per consentire la sosta, spazi aulici in grado di trasmettere serenità, bellezza, sicurezza e mantenere la concentrazione dei clienti su cosa sia meglio acquistare. Le auto sono un elemento di distrazione, sia quando intralciano il nostro cammino perché parcheggiate sui strisce personali e marciapiedi, sia quando ci sfrecciano di fianco e ci impediscono di attraversare liberamente la strada. Tutti i grandi Brand cercano aree pedonali per i loro punti vendita.
Potrei parlare per ore di questo argomento, ma mi limito a queste poche osservazioni. Veramente con mi capacito di come esistano persone con “Chiodi” fissi che gli fanno dire che le strade chiuse al traffico sono soggette a desertificazione, quando è vero esattamente il contrario: le auto creano disturbo e fanno scappare le persone a piedi che, a meno che non si sia in un drive in, sono quelle che spendono i soldi.

c-d) Il punto c e il punto d sono strettamente collegati. Spostare la sede del mercato consentirebbe di liberare parcheggi in piazza Milano. Su questo sono un po’ meno d’accordo (e confido che il Masterplan mi dia ragione :). So che è controintuitivo, ma più spazio si dà alle auto, più spazio queste si prendono. Come vedremo nei punti successivi si tornerà a dotare Tortona di trasporti pubblici, perciò i parcheggi nelle aree centrali saranno meno indispensabili. Inoltre non so se l’intero mercato di piazza Milano ci stia all’interno del cortile della Caserma Passalacqua.

e) ok, geniale nella sua semplicità. Motivo in più per spostarsi a piedi, coi mezzi pubblici, al limite in bicicletta.

f) Raddoppio del “Lavello“, anche questo punto mi lascia perplesso, sempre per il solito motivo che non darei troppo spazio alle auto. Inoltre pensiamoci bene a cosa fare di quel piazzale. Potenzialmente potrebbe essere il luogo da cui far partire una funicolare per il Castello.

g) La navetta elettrica è sicuramente necessaria. In questo caso apprezzo molto il fatto che sia gratuita per molti. Certo avere, come succede oggi, una navetta che costa 1,5€ a corsa non la rende particolarmente competitiva, ma anche la frequenza delle corse è un fattore importante di cui tenere conto. È assolutamente impensabile di poterla utilizzare rimanendo ore ad attenderla alle fermate.

h) Buona l’idea di aggiungere una data ad Assaggia Tortona, rassegna gastronomica che sta riscuotendo un ottimo successo.

i) Sono d’accordo ai Temporary shop se questi rientrano in un piano di rivalutazione del centro storico. Non me li immagino come “distese di baracche“. Come già specificato nel punto b, i temporary shop saranno in “stile Serravalle” e quindi collocati con la giusta densità e con il giusto gusto estetico.

l) Mi sembra semplicemente un fatto di civiltà…