Chi sono e cosa fanno le Guardie Ecologiche Volontarie del Corpo Ambientale Nazionale?

La nostra intervista al Maggiore Giovanni Paris, incaricato della formazione delle Guardie Ecologiche Volontarie, da poco operative nel Comune di Tortona.

Nel luglio scorso la Giunta Comunale di Tortona ha concluso l’accordo con il Corpo Ambientale Nazionale, ente di Protezione Civile, che avrà il compito di affiancare Polizia Locale nel controllo del territorio per la prevenzione e repressione di reati di natura ambientale. Nei giorni scorsi è stata firmata la convenzione, quindi il servizio è ora attivo su tutto il territorio comunale: capoluogo e frazioni.

Questa mattina abbiamo raggiunto telefonicamente il Maggiore Giovanni Paris, che è il vice responsabile del Comando Operativo Formazione reclutamento, gli abbiamo fatto alcune domande.

D) Di cosa vi occupate nelle vostre attività di affiancamento alle forze dell’ordine preposte?
R) Nella nostra collaborazione con i Comuni italiani siamo individuati come pubblici ufficiali, questo vuol dire che abbiamo la facoltà di sanzionare. Per quanto riguarda il controllo del territorio, monitoriamo i terreni incolti e in stato di abbandono, gli edifici in cui si stoccano rifiuti, chiedendo là dove necessario l’autotutela del lotto attraverso recinzioni o altre modalità di messa in sicurezza. In collaborazione con gli uffici tecnici andiamo anche a bonificare le aree sedi di discariche abusive ed effettuiamo controlli al fine di prevenire il conferimento errato dei rifiuti.

D) In particolare di cosa vi occuperete per il Comune di Tortona?
R) Svolgeremo attività di monitoraggio e controllo capillare in tema di abbandono dei rifiuti, individuazione di eventuali depositi o discariche abusive anche con utilizzo di “fototrappole”. Effettueremo servizi di vigilanza zoofila verificando il rispetto delle normative nelle aree verdi urbane, compresa la corretta conduzione dei cani in area pubblica. Qualora si renda necessario forniremo ausilio alla Polizia Locale durante feste, manifestazioni o eventi sportivi e costituiremo un supporto nella promozione di progetti e programmi sulla tutela ambientale da portare nelle scuole.
Partiremo fornendo dieci servizi mensili di quattro ore ciascuno con almeno due operatori. Per esperienza le posso dire che il numero di servizi richiesti tende ad aumentare col passare del tempo. Ci tengo a precisare che l’importo della Convenzione è riutilizzato sul territorio: i soldi che incassiamo sono reinvestiti per formare nuovi volontari, acquistare divise e mezzi e quant’altro sia utile al distaccamento locale.

D) Voi potete sanzionare chi non rispetta le regole ambientali, in quale maniera lo fate?
R) Segnalando alla Polizia Municipale i casi di violazione della legge, tuttavia per facilitare il lavoro prepariamo noi stessi i verbali, che la Polizia Municipale dovrà solo più notificare.

D) Come è nata la vostra associazione?
R) Questo è il nostro secondo anno di vita. Io ho avuto delega di formare e reclutare i Volontari e di dare il benestare all’abilitazione dei servizi. Tuttavia in questo sono seguito gerarchicamente dal Dirigente nazionale Piero Fusaglia, dal Presidente Roberto Rossi, dal vice presidente Giorgio Mais e dal Colonnello Favino Lattanzio. 

D) In quanti comuni operate?
R) Attualmente siamo operativi su 20 Comuni del territorio italiano e stiamo perfezionando le pratiche per firmare convenzioni con altrettanti Comuni. Grazie al passaparola sempre più Sindaci si rivelano interessati alla collaborazione con le nostre Guardie Ecologiche Volontarie. Il numero di Comuni interessati a firmare la convenzione con il nostro Ente è in costante crescita.

La foto di copertina è stata pubblicata su ecaserta.com e fa riferimento ad una azione contro i furbetti dei rifiuti avvenuta nel Comune campano.

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