Dopo 20 ore di piogge ininterrotte il territorio tortonese è stato messo in ginocchio. Hanno tenuto i fiumi, i danni maggiori li ha fatti l’acqua che fuoriusciva dalle rogge.
L’incubo dell’alluvione
Negli occhi dei tortonesi sono tornate prepotenti le immagini e l’odore del fango dell’ottobre di cinque anni fa, quando il Grue, esondando, aveva allagato Viguzzolo, il quartiere “Punta di Garbagna” di Tortona e buona parte dei comuni della Val Grue.
Ma il Grue ieri ha tenuto, mentre scrivo ha smesso di piovere ormai da diverse ore. Possiamo dire che la giornata peggiore sia stata quella di ieri, lunedì 21 ottobre 2019.
Già fin dal pomeriggio la situazione si è fatta preoccupante. Molte strade e molte piazze del nostro territorio si sono trasformate in fiumi e laghi di fango. Ora la situazione è tornata, per quanto possibile alla normalità, quasi tutte le strade sono state riaperte e sono percorribili.
Se Tortona è stata “miracolata” e non ha subito gravi danni, lo stesso non si può dire per i territori di confine con la Lombardia, soprattutto Casalnoceto e la parte orientale di Viguzzolo, che hanno avuto alcune cantine allagate. A Novi Ligure e al Gaviese, a occidente, è andata peggio che a noi, con molti abitanti che hanno dovuto essere sfollati.
Chiusa anche l’uscita di Castelnuovo Scrivia dell’autostrada A7 Milano-Genova. La zona di via Einaudi, infatti, la strada verso Pontecurone da cui si imbocca l’autostrada, è chiusa. Già fin dalla mezzanotte di ieri ha iniziato a riempirsi d’acqua ed è una delle ultime strade che ancora devono essere riaperte. Per andare da Castelnuovo a Pontecurone occorre passare da Tortona. Tutta la zona verso Casei Gerola è “a bagno“, compreso il cimitero.
Anche la parte orientale di Viguzzolo ha avuto le strade impraticabili e qualche cantina allagata. La provinciale 99, la strada che collega Tortona a Viguzzolo ieri è stata chiusa. Qualcuno è riuscito a tornare a Castellar Guidobono passando da Rivanazzano e quindi in Lombardia. Ora la situazione delle strade è tornata alla normalità.
La situazione più grave ci è stata segnalata a Casalnoceto, dove la roggia proveniente dalla Braila ha riversato acqua in paese. Sono molte le famiglie che si sono trovate a fuggire dall’ondata di piena che ha riempito le cantine e ha allagato anche i piani terra delle abitazioni.
Insomma, rispetto a cinque anni fa la situazione è molto migliorata, anche se molto rimane ancora da fare…
Codesto blog esprime solidarietà con le persone che hanno dovuto affrontare lo spavento di vedere la propria casa sommersa dal fango e rinnova l’invito a chi di dovere di prendersi cura della sistemazione idro-geologica del nostro territorio.
Vedi anche: Allerta meteo a Tortona e dintorni – Elenco scuole chiuse martedì 22 ottobre 2019