“Io lunatico”, martedì “il borgo delle storie” sarà a Casasco per l’eclisse di Luna

Dopo Avolasca proseguono gli spettacoli “in trasferta” del Festival teatrale di Garbagna con una serata dedicata alla Luna presso l’Osservatorio di Casasco.



Che ci fai Luna in ciel?

Io Lunatico, Emanuele Arrigazzi all'Osservatorio Astronomico Naturalistico di Casasco

Serata interamente dedicata alla Luna martedì 16 luglio prossimo a Magrassi, presso l’Osservatorio Astronomico Naturalistico di Casasco.

– Alle ore 20.30 sarà rappresentato lo spettacolo teatrale “Io lunatico” di e con Emanuele Arrigazzi, secondo appuntamento del Festival teatrale “il borgo delle storie” 2019.
– Alle ore 21 si proseguirà con l’osservazione guidata dell’eclissi di Luna. L’affascinante evento sarà visibile a partire dalla sera di Martedì 16 luglio, quando il nostro satellite entrerà nel cono di penombra alle 20:44 circa in Italia. Lla vera e propria eclissi lunare, si verificherà alle 22:01, mentre il picco massimo verrà raggiunto alle 23:30. In quel momento il disco lunare apparirà ampiamente oscurato dall’ombra della Terra, presentandosi in parte rossastro e in parte bianco-giallognolo

Durante la serata degustazione di vini del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi e di salumi artigianali offerti da:
Salumeria Lasagna e Macelleria Lovazzano Piero di Garbagna; La Bottega di Dallera Giancarlo di Fabbrica di Montegioco; Salumeria Macelleria Mutti di Baracca di Sarezzano; Lo Spaccio Moro di Montemarzino; Corte di Brignano.

Io lunatico

Il monologo “Io lunatico” è tratto da uno spettacolo che Emanuele Arrigazzi fece per la prima volta anni fa proprio sui colli tortonesi. È uno spettacolo il cui protagonista è un personaggio che vive un viaggio immaginario, un viaggio onirico tra il sogno e la realtà, che lo fa stupire del mondo che scopre attorno a sé.

Durante il viaggio, tracciato dal percorso della Luna, avvengono vari incontri con personaggi al tempo stessi contemporanei e antichi, bucolici, campestri. Si passa da un paese all’altro seguendo delle storie, delle tracce che la luna lascia soprattutto nei pozzi, molto presenti nella nostra terra, nelle nostre colline e nelle nostre pianure. I pozzi erano utilizzati negli anni passati dai nostri contadini per approvigionarsi d’acqua, ma sono ancora così presenti anche in questo momento, in cui c’è una grande necessità di acqua, un bene essenziale sempre più a rischio. In questi pozzi, che sentono tantissimo l’influenza della Luna, il nostro sensibile protagonista vive degli incontri, conosce delle micro-realtà, delle micro-storie.

Io lunatico vuole essere un viaggio filosofico, un racconto poetico e sensibile in cui si passa da un incontro all’altro, talvolta sorridendo, qualche volta commuovendosi, quasi con un senso di vertigine. Il pubblico percepisce questa vertigine che è poi il senso di quello che cerca e che trova il protagonista. La luce della Luna e delle stelle come traccia del suo percorso e queste voci che lui ascolta, che vengono dalla terra, dal pozzo, dall’acqua influenzate dalla Luna. Sono la voce della natura, della terra, dell’esistenza e raccontano nient’altro che una semplice verità, forse banale: il Mondo continua ad andare avanti, a girare da solo e quando ti rendi conto che il tempo passa, l’esistenza e l’assoluto è così enorme rispetto alle piccolezze dell’uomo, non ti rimane che lo stupore, che è poi ciò che l’uomo spesso prova nel guardare la Luna.

Ecco perchè questo racconto vuole essere fatto nel contesto di Casasco, in cui si osserverà l’eclisse lunare in prossimità del cinquantesimo anniversario della conquista della Luna da parte dell’uomo.

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