Buongiorno amici, eccoci alle prese con una ricetta contesa tra Piemonte e Liguria: I Canestrelli.
I canestrelli e le cialde tipo Goffries
Se sfogliate i libri di ricette delle due regioni troverete mille ricette dal momento che questi dolci sono diffusi su tutto il territorio bi-regionale, soprattutto delle zone di montagna.
Ora, bisogna fare una prima grande distinzione tra i goffries, tipici della Val di Susa, Valle d’Aosta e Val Cenischia, che sono delle cialde e non dei biscotti, ma che in italiano sono tradotti come canestrelli. Di questa versione i più famosi sono i Biellesi, farciti al cioccolato e nocciole.
I Canestrelli, la ricetta cascinese
Quella che ci propone Lisa Corsoni è la ricetta del Canestrello Ligure che viene reinterpretata ed attualizzata in chiave tutta cascinese.
A proposito un giorno ci parlerai della tua sindaca Susanna Ceccardi, cara Lisa. Ma questo è un altro discorso :D.
Il Canestrello di Torriglia
Il canestrello ligure, dicevamo, è un “Prodotto Agroalimentare Tradizionale italiano” ed è anche un marchio registrato a Torriglia, un comune di 2300 anime situato sull’Appennino Ligure-Piemontese, al confine delle due regioni e inserito all’interno del Parco Naturale Regionale dell’Antola.
Se volete assaggiare il “vero” Canestrello non vi rimane che programmare una visita, magari a giugno in occasione del Festival “Do Canestrelletto de Torriggia”, in questo borgo situato a 800 metri sul livello del mare, facente parte della città metropolitana di Genova per vicinanza geografica e dell’Alta via dei Monti Liguri per vocazione.
A onor del vero, la tradizione di Torriglia per i canestrelli non è poi molto antica, almeno ufficialmente, dal momento che nei ricettari liguri di fine ‘800 non se ne fa menzione.
I Canestrelli Novesi
Per chiudere la rassegna su vari tipi di canestrelli in commercio, citiamo quelli del canavese, dolci nuziali caratterizzati dalla presenza di scorza di limone dentro all’impasto e quelli prodotti a Novi Ligure e Ovada, conosciuti come Canestrelli Novesi.
I canestrelli proposti dai cugini novesi, sono una reinterpretazione del canestrello di Torriglia in cui si sostituisce l’olio di oliva al burro e lo spumante, che solitamente viene sapientemente abbinato a questo dolce.
I Canestrelli Novesi sono stati inseriti nell’elenco aggiornato dei prodotti agroalimentari tradizionali del Piemonte nel supplemento al numero 23 del B.U.R. (Bollettino Ufficale della Regione Piemonte) del 6 giugno 2002.
In quello stesso numero sono stati inseriti anche i Baci di Dama di Tortona.
Foto: Agrituristpack
I Canestrelli ... di Cascina
Ingredienti
- 125 grammi farina "00"
- 125 grammi burro
- 80 grammi zucchero impalpabile vanigliato
- 75 grammi fecola di patate
- 5 tuorli d'uova sode
- 1 scorza di limone
- 1 bacca vaniglia
- 1 pizzico sale
Ingredienti di decorazione
- zucchero a velo q.b.
Istruzioni
- Preriscaldate il forno a 160/170° C.
- Iniziate la preparazione dei canestrelli setacciando i tuorli delle uova sode.
- Procedete poi con il posizionare sul piano di lavoro la farina dandogli una forma a fontana.
- All’intero della fontana di farina mettete lo zucchero vanigliato e il burro freddo ridotto in piccoli pezzi, lavorate velocemente questi ultimi due ingredienti insieme con la punta delle dita.
- Una volta impastato il burro con lo zucchero, aggiungete i tuorli delle uova, la scorza del limone, i semi della vaniglia e un pizzico di sale.
- Impastate gli ingredienti aggiungendo gradualmente la farina e, una volta ottenuto un impasto liscio ed omogeneo, disponetelo in frigo per almeno 1 ora.
- Trascorsa l’ora di riposo procedete con lo stendere l’impasto ad un’altezza di 1 cm e ricavate, con un taglia biscotti sagomato di 5 cm di diametro, i canestrelli.
- Con un taglia biscotti dal diametro di 1 cm, invece, ricavate un piccolo foro al centro di ogni biscotto in modo da ricavare la classica forma del canestrello.
- Creati i canestrelli disponeteli su una placca da forno rivestita di carta forno, infornate per 12 /15 minuti massimo, sfornate e lasciate raffreddare.
- Concludete la ricetta andando a spolverizzare i canestrelli con lo zucchero a velo.