Per due domeniche consecutive ci sarà la fiera del tartufo di San Sebastiano Curone
Fiera del tartufo di San Sebastiano Curone – 15 e 22 novembre 2015
Domenica 15 e domenica 22 novembre 2015 si terrà la Fiera nazionale del tartufo di San Sebastiano Curone. Giunta alla sua 32° edizione è ormai un appuntamento imperdibile per gli amanti dei buoni sapori.
Se si esclude la fiera di Alba che, affermatasi a livello internazionale, vede un susseguirsi di eventi che dura più di un mese; tre le fiere “inseguitrici”, quella di San Sebastiano Curone, che si sviluppa ormai su due domeniche, ci sembra la più indicata per chi cerca una esperienza autentica. Vediamo perchè:
Le terre del Giarolo, un luogo incontaminato a ridosso delle grandi città del nord Italia
I tartufi bianchi e neri delle terre del Giarolo sono tra le qualità più apprezzate di questi tuberi che con la loro presenza sono indicatori ecologici di un ambiente sano e pulito.
San Sebastiano Curone si trova nel baricentro delle tre maggiori città del nord-ovest d’Italia. E’ facilmente raggiungibile da Torino, Milano e Genova pur essendo rimasto un territorio incontaminato.
Questo territorio ha saputo conservare la biodiversità. Apprezzati in tutto il mondo sono i suoi vini (barbera, croatina, dolcetto, cortese e il ritrovato timorasso Derthona), la frutta (fragole di Tortona, ciliegie di Garbagna, pesche di Volpedo), i formaggi tra cui il Montebore, il salame Nobile del Giarolo (Nobile perché prodotto esclusivamente con tutte le parti nobili del maiale), oltre all’apprezzatissima carni dell’erba (ricavata da bovini piemontesi allevati “all’erba”, ovvero liberi al pascolo), di ottima qualità sono anche il miele, le patate, il pane e le focacce qui prodotti.
Il Timorasso Derthona
E’ un vitigno di origini antichissime che ha rischiato l’abbandono. E’ stato riscoperto negli anni ’80 da Walter Massa e da un team di (allora) giovani viticoltori che lo hanno saputo recuperare e valorizzare. Si è così ottenuto un vino bianco, di buona struttura e molto rinomato. La degustazione diretta nei luoghi di produzione del Timorasso Derthona già da sola vale la visita alla fiera nazionale del tartufo di San Sebastiano Curone.
La degustazione: a tavola con il tartufo
Oltre all’acquisto diretto dei prodotti della terra, consentito dalla presenza di più di cento banchi presenti alla fiera del tartufo di San Sebastiano Curone e alla tradizionale asta dei tarfuti di domenica 15 novembre, sarà possibile degustare direttamente le specialità a base di tartufo nei ristoranti e negli agriturismi che aderiscono all’iniziativa “A tavola con il tartufo”.
Si tratta di quindici ristoranti e di cinque agriturismi dislocati nelle vicinanze di San Sebastiano Curone ed offriranno menù a base di tartufo. Le prenotazioni devono essere effettuate direttamente presso le attività, l’elenco dei ristoranti che partecipano all’iniziativa è pubblicato sul sito eventisansebastianocurone.com
La mostra pittorica “le Madri”
PIERO LEDDI, “Le Madri”, Casa del Principe, San Sebastiano Curone (Al)
Continuando la serie delle esposizioni promosse a San Sebastiano Curone dall’Associazione Archivio Piero Leddi – che si è costituita nel 2014 con lo scopo di valorizzare la produzione di questo artista e insieme le testimonianze che egli ha raccolto nel corso della sua attività – la mostra propone una serie di opere di Leddi su tela e su carta, dedicate al tema della maternità.
INAUGURAZIONE: sabato 14 novembre, ore 18.00.
APERTURA: domenica 15 novembre, sabato 21 novembre; domenica 22 novembre, ore 10.30-12.30 e 14.30-16.30
Le botteghe aperte
Last but not least, domenica 15 e 22 novembre 2015, durante la fiera del tartufo di San Sebastiano curone le botteghe di Artinborgo saranno aperte per una edizione straordinaria di Artinfiera.
Il progetto di rigenerazione urbana del borgo di San Sebastiano Curone prevede il riuso delle vecchie botteghe del paese che sono state inutilizzate per anni. Esse sono ristrutturate e date in comodato gratuito agli artigiani che ne facciano richiesta. Ecco quindi che il borgo, attraverso un insediamento stabile di artigiani, ritrova la sua antica vocazione di nodo di scambio e commercio a ridosso dell’Appennino tra Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia. Il risultato ottenuto è la rinascita produttiva e turistica del borgo attraverso la proposta di un artigianato di qualità, la riqualificazione urbanistica e il potenziamento delle strutture socio-culturali esistenti.
L’offerta dell’Associazione Artinfiera, che vanta più di dodici anni di attività, con il tempo ha accolto i corsi di formazione per artigiani (sia neofiti che professionisti) e la costituzione di un vero e proprio museo diffuso di arti applicate che, in concomitanza con la fiera del tartufo, sarà visitabile nelle botteghe centrali del paese (piazza Statuto e piazza Roma).
Sempre in Piazza Roma, al civico 8, presso la sede dell’Ufficio Turistico Territoriale, saranno distribuiti vin brûlé e cioccolata calda; inoltre sarà allestito un banchetto per confezionare i pacchetti di Natale per chi lo desidera.