Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica è legge dello Stato Italiano, il commento di FIAB

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, divenendo così legge dello Stato. Si tratta di un traguardo molto importante, che la FIAB festeggia come passo in avanti verso la trasformazione dell’Italia in un paese ciclabile.

Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica, approvato nei mesi scorsi, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, divenendo così legge dello Stato. Si tratta di un traguardo molto importante, che la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta festeggia come passo in avanti verso la trasformazione dell’Italia in un paese ciclabile. «È un risultato acquisito – ha commentato il presidente FIAB, Alessandro Tursi -. Ora ci rimbocchiamo le maniche per riprendere l’attività di advocacy con il nuovo governo, sperando di avere con il nuovo ministro un’interlocuzione fruttuosa così come lo è stata col precedente ministro Enrico Giovannini».

Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica, previsto dalla legge 2/2018, ha una programmazione di lungo periodo per migliorare e potenziare i sistemi di mobilità ciclistica urbana e interurbana, in linea con le indicazioni europee. Nel testo vengono specificati tutta una serie di obiettivi tra cui “aumento della sicurezza dei ciclisti, miglioramento della segnaletica, creazione di uno spazio condiviso tra i diversi utenti della strada”; oltre a questo si punterà alla creazione di nuovi percorsi ciclabili urbani ed extraurbani, anche in ottica di cicloturismo.

Rispetto all’entrata in vigore del Piano Generale della Mobilità Ciclistica il presidente Tursi ha infine aggiunto un commentato rispetto alle tempistiche di pubblicazione. «La burocrazia dovrebbe essere solo forma, ma in Italia può sempre riservare sorprese. Siamo sollevati che questo percorso abbia avuto il suggello definitivo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale».

Fonte: fiabitalia.it

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.