Ospedale Civile. Quella Tortona non c’è più




L’Ospedale Civile di Tortona.

Ospedale di TortonaAppena terminati i lavori di ammodernamento che lo hanno reso il più attrezzato Ospedale in un raggio di 50 chilometri, il nosocomio tortonese sta venendo smantellato ed i suoi reparti trasferiti a Novi Ligure. Qualcuno in città, pensa che se Tortona fosse stata in Lombardia questo non sarebbe successo e chiede di poter cambiare Regione. A mio parere il problema è più complesso ed è legato al modo in cui Tortona (non) sta affrontando il periodo storico attuale che vede le città trasformarsi in SmartCities post-industriali.

Quello che segue è il mio intervento nell’acceso dibattito in corso.

La vicenda dell’ospedale di Tortona è senz’altro un’ingiustizia, irritante se si considera che spostare a Novi Ligure tutte le funzioni rappresenta uno spreco di denaro che mal si sposa alla diligenza del buon padre di famiglia a cui il Diritto italiano fa sempre riferimento. Appena terminati i lavori di ammodernamento dell’OSPEDALE CIVILE SS ANTONIO E MARGHERITA, ecco che lo si abbandona come tipico del peggiore malcostume politico italiano. Questa è sicuramente una delle cause, la già citata questione clientelare.

L’altra questione che vorrei portare alla luce e di come Novi Ligure sia, in questa fase storica, più moderna di Tortona e che Tortona debba prenderne atto. E’ normale che Novi attragga più funzioni dal momento che ha un piano strategico che la spinge a farlo.

In un’epoca storica di transizione, Novi Ligure sembra cavalcare quell’onda di cambiamento che Tortona ancora subisce. Io non credo che Novi Ligure sia il nemico e che Voghera sia un nostro alleato. Soprattutto non mi sceglierei Voghera come alleato, visto che anch’essa è in ritardo rispetto a Novi Ligure e quindi più debole. Il potenziale di Voghera è enorme (una per tutte: si pensi solo a come sia universalmente ri-conosciuta attraverso la sua casalinga), ma anche a Voghera non si ha una visione chiara di futuro. Ovada, Gavi, Novi Ligure, Tortona, Voghera, Varzi, sono cittadine in competizione tra loro prima ancora che alleate o nemiche, ognuna di esse dovrà trovare una nuova identità, soprattutto ognuna di esse dovrà trovare al suo interno la forza per andare avanti perchè il periodo delle vacche grasse è terminato ed è ora tempo di rimboccarsi le maniche.

Io l’Ospedale a Tortona, ormai lo considero perso. Ho pagato in prima persona questo disservizio: mai nella mia vita mi sarei aspettato una figlia nata a Voghera, ma questa è la realtà dei fatti, prima “tortona” se ne renderà conto e prima potrà prendere provvedimenti. Concentrarsi troppo sull’ospedale lo considero uno stratagemma sbagliato. E’ giusto che qualcuno se ne occupi ma gli sforzi generali, a mio giudizio, andrebbero organizzati in una visione più ampia. Se ci pensate bene l’Ospedale è solo uno dei servizi che stiamo perdendo, con esso se ne sono già andati il tribunale e l’INPS. La sede universitaria di infermieristica ormai rischia di diventare anacronistica ma soprattutto i collegamenti ferroviari sono un nodo cruciale. In quest’ottica la perdita dell’Ospedale rientra in una perdita di “peso” complessivo del valore di Tortona.

Non mi aspetto che passando in Lombardia (se anche questo fosse possibile) le cose migliorino, nella migliore delle ipotesi potrebbero rimanere come sono. Il lungo e laborioso processo però, sarebbe dannoso perché ci distoglierebbe da altri obiettivi più urgenti. Per come la vedo io, il sistema “tortona” dovrebbe adesso concentrarsi a ritrovare il giusto peso nella “società” delle piccole cittadine: recuperare, tutelare, attrarre, sviluppare, valorizzare ed infine promuovere le sue eccellenze in maniera da rimettersi in moto in maniera competitiva, osare qualcosa di più a livello di infrastrutture e soprattutto non abbandonare i progetti. Che ne è stato del parco del ciclismo? Che ne è stato del recupero dell’area Ex Alfa? Che ne sarà di una squadra di pallacanestro che da un anno all’altro potrà trovarsi a militare nel massimo campionato italiano? Ma soprattutto come è collegata alle grandi direttrici di traffico Tortona? Se proprio c’è da fare un comitato cittadino io lo farei sui collegamenti ferroviari e comunque li terrei d’occhio. Perdere “il treno” per Tortona potrebbe diventare un problema ancora più serio di aver perso l’Ospedale…

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