Tortona – Le polemiche sulla via Emilia vietata alle biciclette si fanno sfotò

Sembra proprio che i tortonesi non abbiano gradito la linea dura adottata dalla Giunta Chiodi. Ecco le prime meme.

Tortona – Lo so, lo so. Qualcuno ha addirittura difeso la scellerata Delibera di Giunta che impedisce a chi utilizza la bicicletta di transitare in via Emilia. Per lo più si tratta di hater che non abitano neanche a Tortona.

La maggioranza dei tortonesi, invece, è rimasta incredula, sconvolta, in qualche caso dichiaratamente offesa da questo provvedimento, che, oltre a rendere difficile la vita ai ciclisti, rischia di dare un’ulteriore colpo al commercio in via Emilia. Del resto il numero di biciclette in circolazione è molto aumentato in questi ultimi anni e se le bici non potranno più transitare in via Emilia, presumibilmente chi le guida si rivolgerà altrove.

Ma fatto ancor più grave, al danno imposto ai già poco frequentati negozi della via Emilia, questa scellerata deliberazione rischia di aggiungere un danno a se stessa e a tutto il territorio, vanificando gli sforzi che da molti anni si stanno facendo per dare un’identità al nostro territorio, di cui Tortona dovrebbe (ormai il condizionale è d’obbligo) essere il capoluogo. Sforzi iniziati ben prima che la Giunta Chiodi si insediasse in Corso Alessandria, 62.

Tra l’altro chi scrive sarebbe curioso di sapere cosa pensa di questa scellerata deliberazione Francesco Alfieri, il manager del DUC di Tortona, che ha vinto un finanziamento regionale spacciandosi per “città di Fausto Coppi, in cui non solo si respira la leggenda del ciclismo, ma è anche facile usare la bici per gli spostamenti di tutti i giorni.” Forse che fosse troppo facile e allora servissero i soldi della Regione Piemonte per renderlo un po’ più difficile? Speriamo che quando la Regione Piemonte si accorgerà che le promesse sono state disattese non chieda indietro i soldi, semmai.

Ad ogni modo vi lascio con le meme realizzate dal nostro lettore. Forse come città di Fausto Coppi avremmo dovuto essere più coerenti in maniera da non suscitare la sua perplessità.

Vebbè, che ve lo dico a fare…

cc