Il Museo La Memoria del Passato di Casalnoceto

Nato nel lontano 1981 come “Mostra dei Pizzi e Ricami”, dal 1986 ha sede nelle cantine dell’edificio scolastico di via Volpedo, 1.

Nata nel 1981 come evento da tenersi solo in occasione della festa patronale di Casalnoceto, l’originaria “Mostra dei Pizzi e Ricami” organizzata dalla Sig.ra Gradina Gulminetti e dalla Sig.ra Giuseppina Bocca, venne, nel 1986, consolidata a Mostra Permanente con la disponibilità delle Cantine dell’Edificio Scolastico ristrutturate dall’Amministrazione Comunale di allora a tale scopo.

Le stesse, coadiuvate da altri otto soci, hanno inoltre fondato una “Onlus” che, nell’arco di più di 40 anni, ha raccolto, selezionato e conservato con passione e competenza tutta la vecchia tradizione dell’epoca passata.

GLI AMBIENTI

Il Museo si sviluppa in un lungo corridoio che contiene oggetti e abiti d’epoca e da otto locali strutturati in ambienti a tema:

Il corridoio Centrale

Nel corridoio, frammisti ad eleganti abiti esposti su manichini, sono riconoscibili centinaia di oggetti appartenenti alla vita quotidiana di un tempo, a precisi periodi storici come la prima guerra mondiale, così come attrezzi e arnesi di un volta per diverse attività: la lavorazione della canapa, l’allevamento del baco da seta, la filatura, la sartoria, l’ambulatorio del medico condotto, l’orefice.

Il lungo corridoio del Museo La Memoria del Passato

Le contadinerie

Qui sono custoditi gli attrezzi dei contadini e dei vignaioli, ma non solo: anche qualche antica pubblicazione sull’argomento, tra cui le disposizioni per partecipare alla fiera dei vini che si teneva a Tortona nei primi decenni del secolo scorso. In un anfratto c’è anche l’infernot, un locale non pavimentato in cui si conservavano vini e salami durante la stagione calda.

La grande cucina

In questo locale, dominato dal caminetto realizzato dai compianti fratelli Pellizzer, già tra i soci fondatori della Onlus, sono custoditi oggetti vecchi e nuovi, che negli anni hanno attraversato le cucine via via più moderne. C’è stato un tempo in cui le lavatrici si azionavano a mano, lo sapevate? Chissà se si è ispirato a questo modello l’ingegnere indiano Navjot Sawhney per progettare la sua Divya?

L’asilo

Ambienti per bambini che erano comuni ai nostri nonni, ma che per noi lo sono molto meno. Anche se alcuni giocattoli sono rimasti di fatto invariati, di questo ambiente ci ha colpito il tavole della mensa, forato in maniera che le tazze di caffelatte trovassero un solido appoggio e non rischiassero di vedere rovinosamente rovesciato il loro contenuto. Nella stessa stanza in cui di giorno si cresceva giocando, di notte la maestra dormiva nel suo letto…

La vecchia scuola

Anche questi ambienti era familiari fino a non molto tempo fa, ma ormai sono diventati cimeli da Museo della Memoria del passato. Chi ricorda ancora i tavoli inclinati con il contenitore dei libri sotto al piano di lavoro e il calamaio che veniva riempito ogni mattina? Tutto questo avveniva prima dell’invenzione della prima penna a sfera. Anche qui è disponibile un esemplare di Radio Rurale, la radio che i tortonesi (ri)scoprirono grazie alla Mostra “Cartoline dal Ventennio” a Palazzo Guidobono.

La camera da letto

Purtroppo questo ambiente durante la nostra visita del 10 aprile 2022 era in ristrutturazione e non abbiamo potuto visitarlo. Nella nostra galleria fotografica vi riproponiamo allora la riproduzione in legno di una camera da letto giocattolo scattata in un altro ambiente (credo la cucina).

Il laboratorio del falegname e del maniscalco

Anche in questa sala sono custoditi ed esposti tanti attrezzi antichi. Forse questa è la sala che più di tutte è invecchiata, dal momento che contiene molti apparati tecnologici, che per loro natura sono completamente rinnovati ogni pochi anni.

La scuola di musica

È questa la sala in cui svetta l’abito forse più bello di tutta la collezione del Museo: il sontuoso abito di fine ‘800 indossato per un ricevimento in onore dello Zar di Russia. Nella sala si trovano anche gli strumenti della “Filarmonica Santa Cecilia” di Casalnoceto fondata nel 1906, spartiti rarissimi e abiti appartenuti ai direttori d’orchestra.

Il grande salone

È questo il luogo dedicato all’evento in cui tradizionalmente l’eleganza è d’obbligo, il matrimonio. In una ampia metratura è esposta la collezione degli abiti da sposa e degli accessori più chic. È proprio qui, nel grande salone, che spicca l’abito da sposa di Marietta, sorella del pittore Giuseppe Pellizza da Volpedo.

Abito da sposa di Marietta Pellizza, sorella del noto Pittore divisionista nato a Volpedo (Al)

Info e prenotazioni (anche WhatsApp): +39 327 465 6661

Visita guidata al Museo della Memoria del Passato di Casalnoceto

Il 10 aprile del 2022 io e Sabrina, accompagnati da Claudio Gatti, abbiamo visitato il museo di Casalnoceto. Ci ha aperto i locali Silvana Fiori, alla quale abbiamo chiesto se potevamo fare un breve video di presentazione per il nostro pubblico. Ne è nata una simpatica (quanto troppo breve) visita guidata che ci ha fatto Giovanni Porta, uno dei Soci Fondatori del Museo della Memoria del Passato in persona.