Zona 30 – Fermate tutto, arriva il Giro!

Nonostante tutto, la gente non rinuncia ad accalcarsi al bordo delle strade per assistere alla magia del Giro d’Italia.

Si è conclusa domenica scorsa la 106esima edizione del Giro d’Italia. Anche quest’anno il vincitore è stato decretato dalla penultima tappa. Aggiungerà il suo nome sul Trofeo senza fine lo sloveno Primoz Roglic, che ha superato in classifica Geraint Thomas grazie alla vittoria nella cronoscalata del Monte Lussari.

Anche se può sembrare fuori tema con questa rubrica che vuole promuovere le città a misura d’uomo, vi parlo del Giro d’Italia perché rappresenta una delle più belle feste del ciclismo e, volenti o nolenti, avvicina alla bicicletta i milioni di persone che la seguono.

La passione per il ciclismo sportivo a me è nata da bambino, quando mio padre mi ha portato a vedere il passaggio della Milano-Sanremo. Anche lui da bambino andava sempre a vederla e ha voluto farmi provare questa esperienza.

Una gara ciclistica più o meno funzione in questa maniera: si cerca un posto con una buona visuale, possibilmente in prossimità di una curva o di una salita che costringa i corridori a rallentare almeno un po’ e ci si mette in attesa, per ore a volte per giorni. Quando arrivano i corridori, sfrecciano velocemente sotto i nostri occhi e in pochi istanti è tutto finito.

Detta così non sembra un granché. Infatti se si vuole seguire la gara è meglio farlo in tv. Ma se vogliamo provare un’esperienza unica, dobbiamo seguire il ciclismo sulla strada, dal vivo, unendoci al popolo del ciclismo.

Con l’uscita di scena di Marco Pantani ho smesso di seguire il ciclismo in tv, anche per una sorta di mio personale “sciopero bianco” contro la squalifica di Madonna di Campiglio. Questo però non ha cambiato di una virgola, la mia passione per il ciclismo visto dal vivo. Anche se non sono tifoso di nessuno in particolare, tutte le volte che ne ho la possibilità,  il passaggio di una gara dei professionisti non me lo perdo, figuriamoci un arrivo di Tappa.

Quest’anno l’undicesima tappa del “Giro” è arrivata a Tortona, città in cui vivo e da cui scrivo, ed io non mi sono certo fatto sfuggire l’occasione di seguirla “on the road”. Grazie al mio pass da giornalista sono stato sulla linea del traguardo in compagnia di altri fotografi, giornalisti, ospiti illustri e addetti alla corsa, mentre attorno a noi, a pochi metri da noi, migliaia di persone aspettavano con noi l’arrivo.

Già fin dal mattino, sulla linea del traguardo c’è stato l’intrattenimento di Radio 2 e si sono alternate varie attività, poi finalmente è arrivata la Carovana degli sponsor del Giro d’Italia, uno dei momenti più attesi, perché vengono distribuiti i gadget tra il pubblico.

Poi finalmente la strada è stata chiusa e l’atmosfera è cambiata. La tensione ha iniziato a salire. Gli altoparlanti hanno iniziato a trasmettere la radiocronaca della gara, che si avvicinava sempre di più, fino a quando “il gruppo” è comparso all’orizzonte. 

Poi subito la volata e l’arrivo. In pochi minuti la corsa è finita. 

Anche questa volta l’attesa è durata ore e la gara pochi minuti, ma l’euforia che ha contraddistinto tutta la giornata non è svanita subito, ci ha tenuto compagnia ancora per un po’.

Questo articolo è stato pubblicato su Limonte News col titolo: MAGAZINE ZONA 30 – FERMATE TUTTO, ARRIVA IL GIRO!

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