Presentazione del libro su Luigi Coggiola e Maria Cuttica

Domani sabato 25 maggio 2019, alle 17,30 in Biblioteca a Tortona sarà presentato il libro di Maria Grazia Milani “Luigi Coggiola, Un imprenditore di successo e la sua famiglia tra Otto e Novecento”. (Genova, 2018)



Luigi Coggiola e Maria Cuttica

Luigi Coggiola e famiglia
Luigi Coggiola e la moglie Maria con le loro sette figlie. (1923)

Il libro nasce dal desiderio dell’ing. Franco Luigi Rizzo di ricordare le figure dei nonni materni, i quali ebbero un ruolo importante nelle vicende politiche economiche e sociali del Piemonte tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.

Si pone in questa fase importante del decollo economico del Piemonte, l’attività di Luigi Coggiola che, nel 1896, apre a San Francesco al Campo, piccolo paese dell’hinterland torinese al confine tra il Canavese e le valli di Lanzo, un moderno cotonificio che ha rappresentato a lungo una fonte di occupazione e di reddito per centinaia di persone.
Conoscitore delle dinamiche dell’organizzazione di uno stabilimento, della produzione e della commercializzazione di prodotti pregiati, in pochi anni si affermò a livello nazionale ed internazionale, come documenta la sua partecipazione, nel 1917, alla Fiera Campionaria Internazionale di Lione.

La seconda parte del libro è dedicata alla moglie di Luigi, Maria Cuttica, una donna che ha svolto un ruolo di grande importanza in ambito sociale, al fianco dei principali interpreti del Modernismo di Romolo Murri, che vide presenti a Torino i più eminenti rappresentanti dei fermenti innovatori in atto nella Chiesa e nella società tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Maria Coggiola Cuttica faceva parte di quel gruppo di donne illuminate della borghesia ed dell’aristocrazia torinese che si battevano per l’emancipazione della donna ed erano fermamente convinte che fosse necessario, quale compimento del progresso in atto nella società, anche il
rinnovamento della Chiesa.

Proprio a lei, lo scorso 1 aprile, è stato dedicato un albero nel “Giardino dei Giusti dell’Umanità di Gremiasco”, per avere promosso e sostenuto importanti iniziative in difesa dei diritti delle donne lavoratrici di inizio Novecento.
La narrazione si avvale di un ricco apparato iconografico coevo, con immagini e documenti inediti provenienti dagli archivi privati degli eredi della famiglia Coggiola.

A completare la ricostruzione storica sui cotonifici del Piemonte e la loro rilevanza per lo sviluppo economico del Paese nei primi decenni del Novecento, sono presenti nel testo anche alcuni significativi riferimenti ai
Cotonifici Dellepiane di Tortona e Bustese di Pontecurone.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.