La recensione dello spettacolo Animal Farm in lingua Inglese per le scuole

Le classi quarte e quinte dell’Istituto Marconi-Carbone ad Alessandria per una rappresentazione teatrale della compagnia Palkettostage con attori di madrelingua Inglese.

La recensione di Federico Ponta e Michael Maurizio.

Giovedì 26 gennaio 2023 le classi 5AA, 5AM, 5AS, 4AR, 4AS delle sedi Marconi e Carbone si sono recate in Alessandria al Teatro Alessandrino per assistere ad una rappresentazione tratta dal famoso romanzo di George Orwell: Animal Farm (La fattoria degli animali).

In quest’opera si racconta la vita degli animali sfruttati e maltrattati dal Signor Jones, fattore della Manor Farm. Ribellandosi, si rendono liberi e artefici del proprio destino senza alcuna interferenza umana. Ben presto però, si sottometteranno ad un giogo ancora più amaro, quello esercitato dai maiali, animali che con la loro tirannia si sostituiscono all’uomo.

Al teatro si è esibita la compagnia “Palkettostage”, l’unica società teatrale ad essere riconosciuta dal Ministero dei beni culturali per l’esclusiva ed originale attività svolta in collaborazione con le scuole a livello nazionale.

I quattro attori di madrelingua inglese, due donne e due uomini, hanno saputo interpretare l’opera, durata circa un’ora e mezza, dando vita ai momenti più rappresentativi del libro con grande originalità.

Circondati da una scenografia minimalista, costituita da elementi realistici come secchi, annaffiatoi e balle di fieno per rimandare all’ambiente rurale, gli attori hanno usato alcune maschere di animali. Non sono state indossate, ma tenute in mano per consentire al pubblico di osservare i volti e le espressioni degli attori, mentre col corpo venivano riprodotte le gestualità. Nell’impersonare i ruoli principali della storia, hanno optato per alcune precise scelte come, nella scena del combattimento tra uomini e animali, dove hanno sostituito la recitazione con una combinazione di musica, suoni ed effetti multimediali. Un oggetto molto importante è stato il televisore, da cui venivano diramate notizie sulla vita in fattoria.

La sceneggiatura è stata molto ricca ed attenta ai particolari; per esempio i versi di alcuni animali sono stati registrati, altri riprodotti dal vivo.

Tra i vari ruoli è stato aggiunto anche quello del giornalista, per dare un “tocco” di modernità.

Alcuni studenti, dopo essersi preparati e aver letto il libro in lingua originale, hanno colto l’occasione di partecipare al dibattito che si è aperto, ponendo interessanti domande agli attori. È stato non solo un utile ed efficace esercizio linguistico, ma anche una bella occasione per riflettere su come da situazioni di conflitti e proteste per “giuste cause”, nel corso della storia, si siano sviluppati i totalitarismi.

Concludendo, affiora una considerazione: anche se le piattaforme in Internet, con i loro infiniti cataloghi, ci offrono tutto ciò che vogliamo ed in qualsiasi momento, non sono assolutamente paragonabili al fascino ed all’atmosfera che ci può regalare l’esperienza live del Teatro.

Alla fine della mattinata gli alunni hanno potuto fare visita al Palazzo del Governatore, chiamato Palazzo Vetus, ossia vecchio, il più antico di Alessandria, broletto e centro della vita politica nei secoli XIII e XIV. Attualmente ospita una collezione di pregiati dipinti, tra cui spiccano opere di Angelo Barabino, Pietro Morando, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Carlo Carrà.

Federico Ponta, Michael Maurizio
5^AA Chimica dei materiali e biotecnologie

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