Dopo il concerto del rapper ghanese al Circolo Dazibao, sui social infuria la polemica.
Tortona – Bello Figo arriva con la scorta per il raduno dei Giubbotti Straordinari
Vita social e vita real, storie di You Tubber e pagine facebook, ma anche di polemiche, minacce e scorte di polizia.
“Hey, hey
Non pago affitto
Non pago affitto
Non paghiamo l’affitto
Io non faccio opraio [operaio N.d.A.], Non mi sporco le mani, Perché sono già nero.
Tutti i miei amici son venuti con la
Barca, swag barca
Appena arrivati in Italia,
abbiamo: Casa, macchine, f..a.
Poi vogliamo WiFFi, WiFFi
Anche stipendio
Io dormo in albergo a quattro stelle
Perché sono bello, ricco, famoso, nero”
Così canta “Bello Figo GU” lo YouTuber di origine ghanese che ha fatto fortuna in Italia con i suoi video suYou Tube. Prima si chiamava “Gucci Boy” ma poi la “Guccio Gucci S.p.A” gli ha fatto causa dal momento che aveva completamente oscurato la visibilità dell’azienda sui motori di ricerca. In pratica, verso la fine del 2012 se voi cercavate il marchio Gucci su Google trovavate solo notizie riguardo a Gucci Boy,. Per questo è stato costretto a cambiare il nome in Bello Figo.
Ma chi è veramente questo ragazzo parmense che da più di dieci anni vive in Italia? E’ un originario del Ghana, non ci è stato possibile sapere di più perché al Dazibao, il circolo tortonese dell’avanguardia musicale di Corso Alessandria 62, scusate 141, la band ghanese era praticamente inavvicinabile. L’aria era tesa. Per molti questo ragazzo non significa nulla ma, purtroppo, è costretto a vivere sotto scorta dato che ha già subito minaccie di morte. Come un eroe della post modernità sacrifica la sua libertà per poter dire quello che… vuole.
Fatto sta che a Tortona ci è arrivato davvero, non come a Brescia dove è stato annullato il suo concerto di capodanno. A Tortona ha trascinato per oltre due ore i ragazzi del Dazibao a Swaggare (ballare) questo tipo di Rap dal ritmo africano e dai testi trash, o meglio sarebbe dire Swag. L’occasione è stata il raduno annuale al Dazibao dei seguaci della pagina facebook “Giubbotti Straordinari“.
Tecnicamente Bello figo è un troll, un provocatore con in testa le donne, come forse è giusto che sia alla sua età: 21 anni. Nato in africa, è cresciuto nel nostro paese dal momento che ci è arrivato da bambino. E’un artista pesantemente ironico che dice quello che gli passa per la testa, lo fa senza mezzi termini, anzi con feroci riferimenti al sesso. “To swag” in inglese significa “fare lo spaccone“, ecco allora che le dimensioni contano e anche il numero di ragazze, specie quelle bianche. Per un immigrato (che non paga affitto e vuole il wi-fi, lo ricordiamo) ecco che diventa “cool“, altro termine inglese per indicare qualcosa di invidiabile, averne tante. Ma il giochino si presta a molti scopi: la pasta col tonno diventa una provocazione, specie quando viene chiesta al risveglio come sostituta di brioches e cappuccino.
Non è facile immedesimarsi nella testa di un ragazzo africano, con Gucci Boy ci si può provare a patto di non cadere nel luogo comune. In altri tempi non sarebbe stato difficile replicare con un “Italians do it better“, ma quei tempi forse se ne sono andati per sempre.
NOTE ALLA RI-PUBBLICAZIONE DELL’ARTICOLO 30 dicembre 2019
Questo articolo è uscito su l’inchiostrofresco.it il 7 gennaio 2017. Oggi non è più on-line nella sua originaria posizione (url). Perciò lo pubblico sul mio umile blog.
È stato uno degli articoli da me scritti più letto in assoluto, circa 2000 visite quando la media era inferiore alle 200. Insomma un successo.
Il giorno dopo aver pubblicato venni contattato da un sedicente reporter de Il Giornale.it, che mi chiedeva ulteriori informazioni sui fatti e l’autorizzazione a pubblicare il mio articolo altrove. Io diedi autorizzazione e così è poi stato fatto.
Nelle ore seguenti seguii la notizia e vidi che non era stata pubblicata su IlGiornale.it, ma su una serie di siti legati alla propaganda politica amplificando il fatto che la scorta venisse pagata da tutti noi. La classica storia faziosa che non porta a nulla, perché a ben vedere la Polizia si muove ed è facile e rassicurante trovarla in giro. Quella volta i “celerini” vennero a piantonare il Dazibao, proprio qui a Tortona, perché Bello Figo era stato minacciato dai neofascisti e la questura ha preferito assicurarsi che il concerto potesse essere fatto senza incidenti.
Tutta la vicenda è stata ripresa dal sito BUFALE:NET (BUFALA E DISINFORMAZIONE Troppe minacce, Bello Figo va al “concerto” a Tortona con la scorta della polizia pagata da noi) come esempio di come la propaganda politica non si faccia scrupoli a strumentalizzare i fatti (che nell’articolo spero di aver descritto imparzialmente) e il lavoro altrui.
Quello che non è scritto da Bufale.net è che il secondo giorno dal mio articolo, il sito del giornale smentiva la bufala di Riscatto Nazionale e affiliati (che a questo punto mi danno l’impressione di essere essi stessi affiliati a IlGiornale.it NdA), lavandosi così la coscienza.
Ovviamente tutti gli articoli faziosi nel giro di un paio di settimane sono spariti dal web ed è rimasto come testimonianza l’articolo di bufale.net.
Articolo che riporta integralmente il mio articolo e lo contestualizza bene, aggiungendo parecchie informazioni.
Io retro-daterò questo articolo alla data e all’ora originari di pubblicazione, su facebook probabilmente prenderà la visibilità degli articoli freschi di giornata, ma anche lì sarà retro-datato. Vi lascio al video originale (non mio) di Bello Figo che no-paga affitto al Dazibao e vi segnalo un articolo spalla che era uscito a corollario su codesto umile blog: Bello Figo in concerto a Tortona, i commenti sui social