Quella volta che a Garbagna si decise di fare teatro…

L’imminenza della quarta edizione del Festival teatrale di Garbagna ci ha fatto ripensare a quella volta in cui si decise di costituire una compagnia di teatro dialettale.

il borgo delle storie

Sabato incomincerà la IV edizione del Festival teatrale di Garbagna “il borgo delle storie, un sogno di Emanuele Arrigazzi che da quattro anni è diventato realtà. “Quando frequentavo l’Accademia dei filodrammatici a Milano, racconta Emanuele, facevo le prove estive proprio qui, sulle sulle nostre valli. Un giorno mi trovai a parlare con il pittore Piero Leddi e il discorso cadde sul come i nostri paesaggi siano un palcoscenico ideale. La pensavamo nello stesso modo nonostante io mi riferissi al teatro e lui alla pittura. «Queste valli sono il mio ufficio» mi disse un giorno. Fu in quel momento che presi la decisione di realizzare un Festival teatrale in Val Grue ed a porre le basi di quello che è poi diventato “il borgo delle storie”.

Oggi Emanuele è direttore artistico del Festival con Allegra de Mandato. La Val Grue ha finalmente un Festival in cui raccontare storie e con esse diventare occasione di promozione territoriale. Promozione Culturale, quella della cultura alta, erudita, ma anche della cultura di tutti i giorni, quella popolare legata alla storia locale, alle tradizioni, al racconto del territorio attraverso i suoi prodotti e la sua cucina, che forse più di ogni altra cosa ne racchiude l’essenza.

Ad ogni modo la vocazione di Garbagna e di tutta la Val Grue per il teatro è molto forte, qui si sono formate tantissime compagnie teatrali. Oggi voglio raccontarvi di come è nato il Nuovo teatro della compagnia dialettale di Garbagna. Lo faccio con questo racconto di Nadia Fantone, che ne ha seguito la storia da molto vicino:

La Compagnia dialettale di Garbagna

Una domenica mattina, nella tarda primavera del 2007, eravamo in piazza Doria, come è consuetudine a Garbagna, per fare due chiacchiere con amici. C’erano Dario Ravera e Alberto Fossati, almeno questo è il mio ricordo.

Dario esordì con l’idea di rifare teatro a Garbagna. C’erano già state vent’anni prima due rappresentazioni teatrali in dialetto garbagnolo ideate e dirette da Romano Rovelli su testi di MarioFranchini. Quella collaborazione portò a due serate teatrali, messe in scena nel 1988/89: “’na vota” e “ieri oggi e domani”. Le due commedie riscossero molto successo, a tal punto che “ieri oggi e domani” fu rappresentata nel 1990 al Teatro Sociale di Tortona.

Dario disse che avrebbe chiesto a Franchini un testo teatrale in dialetto garbagnolo e Alberto fu molto molto insistente nello spronarmi a realizzare tale progetto. Mi schernivo un po’ e gli risposi che avrei potuto al massimo aiutare nella ricerca dei costumi. Invece… è iniziata una divertente avventura teatrale che dura ancora tutt’oggi. Cinque commedie furono recitate sotto la mia regia. Poi subentrò nell’impresa Grazia Gaviglio che mise in scena cinque commedie, seguita da Cesare Patrucco, l’attuale registra che ha portato in scena tre commedie, compresa “La banda degli onesto”, che sarà rappresentata per ben due sere consecutive il 23 e il 24 agosto prossimo per la stagione teatrale di Librinscena.

Vedi anche: Il Teatro della Nuova Compagnia dialettale di Garbagna

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