Maurizio Carucci degli Ex-Otago, orgogliosamente tortonese d’adozione

Il cantante è stato intervistato a Sanremo dal Brocks di Radio PNR al quale si è dichiarato orgoglioso di aver scelto di vivere ad Albera Ligure, in Val Borbera.



Ho scelto di vivere tra gli alberi, non in mezzo ai palazzi

Stefano Brocchetti a Maurizio Carucci a Sanremo
Maurizio Carucci e Stefano Brocchetti

Ormai da qualche anno siamo abituati alle interviste che Stefano Brocchetti di Radio PNR realizza durante il Festival di Sanremo.

Personalmente non seguo il Festival, non chiedetemi perchè, non c’è un motivo preciso, lo faccio per partito preso, un po’ come chi non segue certe trasmissioni televisive. Tutti quanti, ammettiamolo, abbiamo alcuni programmi proprio non riusciamo a trovare interessanti. Questo non toglie che io le interviste del Brocks le ascolti sempre con piacere e una pizzico d’invidia. È proprio bravo, riesce a dare alle sue conversazioni quel tocco di irreverenza che, solitamente, gli artisti assecondano, una volta capita la sua grande professionalità e preparazione, tant’è che non è raro che siano gli intervistati stessi a fare i complimenti a lui!!!

Ebbene come ogni anno Stefano Brocchetti è operativo durante la kermesse invernale della città dei fiori e, anche se sono passati solo due giorni, la sua presenza rivierasca sta già dando i primi risultati.

Oggi vorrei parlarvi dell’intervista fatta al gruppo degli Ex-Otago, la band nata a Genova nel 2002 che, dopo diversi cambi di formazione, si presenta quest’anno al suo debutto sul palco dell’Ariston composta da: Maurizio Carucci, Simone Bertuccini, Francesco Bacci, Olmo Martellacci e Rachid Bouchabla.

Sotto trovate il link all’intera intervista, qui voglio parlarvi non tanto di quanto si è detto a livello musicale, ma piuttosto dell’aspetto legato al nostro territorio; infatti il cantante della band, pur nato a Genova, quando non è impegnato con la sua attività di cantante, fa il contadino in Val Borbera, ad Albera Ligure, ridente paesino di circa 300 anime, vicino a Garbagna (il punto di riferimento è lui stesso a darlo).

Borberino per scelta, Maurizio, ha eletto questa valle come valle della sua vita. Nato a Genova, già a vent’anni se ne era andato, perchè aveva capito che voleva essere circondato da alberi e non da palazzi.

Parlando di “Marassi“, ormai il penultimo album degli Ex-Ortago (quello nuovo “Corochinato” uscirà domani), è ancora Maurizio a prendere la parola, definendolo un disco con un punto di vista particolare, estremamente “partigiano“, cioè nostro. In quest’epoca di grande omologazione in tutti i campi, avere un punto di vista credibile, sincero, onesto e preciso è una cosa bellissima, come il Timorasso e la Fagiolana della Val Borbera. Tutte cose che si trovano “solo lì” e di conseguenza sono un grande valore.

Gli Ex-Otago parteciapano al Festival con il brano «Solo una canzone», a loro facciamo i nostri migliori In bocca al lupo.

Il video dell’intervista di Stefano Brocchetti agli Ex-Otago

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