L’esperienza dell’IC Viguzzolo a Orta San Giulio. Una visita didattica tra natura e architettura

Complice la splendida giornata di sole, gli alunni della secondaria di primo grado hanno vissuto un’esperienza che porteranno a lungo nel cuore.

Venerdì 28 aprile, noi ragazzi delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Viguzzolo, ci siamo riuniti per recarci con il pullman al bellissimo borgo piemontese di Orta San Giulio, sulle sponde del Lago d’Orta in provincia di Novara.

Da qui abbiamo preso uno dei tanti traghetti che partono ogni quarto d’ora dalla centrale Piazza Motta e in pochi minuti siamo sbarcati sul piccolo isolotto di San Giulio, un concentrato di bellezza che tutti dovrebbero visitare.

Appena sbarcati, la prima cosa che ci ha affascinato è stata l’elegante Basilica romanica a cui si accede da una scalinata posta davanti al porticciolo. La prof.ssa di Arte, Lorenza Cremante, ci ha spiegato diversi aspetti della Basilica: ha la facciata romanica con il pronao e sopra una finestra serliana, ci sono anche degli archetti pensili; due paraste dividono la facciata e svelano che all’interno ci sono tre navate; si entra dal lato meridionale nascosto dal palazzo Vescovile, c’è un portale rinascimentale con una scalinata coperta da una volta a vela. L’impianto è a croce latina, vicino al presbiterio si trova l’ambone e sotto ad essa la cripta con la reliquia di San Giulio. Sopra le navate laterali c’è il matroneo. Una sorta di mezzanino da cui, nelle basiliche paleocristiane, le “matrone” potevano assistere alla messa.

Alle pareti si trovano gli affreschi dei santi più popolari della zona attribuiti ai pittori più illustri come ad esempio Gaudenzio Ferrari.
Le decorazioni della volta sono in stile barocco.

Il professore di Italiano e Storia Gianni Daglio ci ha mostrato l’affresco di San Donnino che compare anche nella chiesa di Dernice.
Subito dopo ci siamo incamminati lungo la “Via del silenzio e della meditazione”, una stradina che attraversa tutta l’isola e su cui affacciano il Palazzo dei Vescovi e l’Abbazia Benedettina Mater Ecclesiae, dove le monache di clausura preparano il Pane di San Giulio.

Dopo aver visitato l’isola, ci siamo recati sul Sacro Monte di Orta, situato su un promontorio boscoso che si protende nel lago di Orta. Qui abbiamo potuto visitare le 20 cappelle che custodiscono statue e dipinti che con scene di grande realismo descrivono la vita di San Francesco. Grazie a queste cappelle uniche, il Sacro Monte oggi è un sito tutelato dall’UNESCO.
La bellezza del paesaggio, il silenzio, il rapporto armonico tra arte, architettura e natura riflettono pienamente la spiritualità francescana.
Abbiamo trascorso una bellissima giornata che conserveremo a lungo nel nostro cuore.

Gli Alunni della classe II C
di San Sebastiano Curone

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