La denuncia del PD: sulla legge Allontanamento Zero Cirio si sbaglia nel metodo e nel merito

Riceviamo e pubblichiamo due inquietanti comunicati stampa rilasciati in questi giorni dal PD riguardo alla legge “Allontanamento zero”.

CANALIS (PD): “UN PROVVEDIMENTO PROPAGANDA CHE POTRA’ CAUSARE INTERVENTI TARDIVI CHE RISCHIANO DI CARICARE SULLA NOSTRA COSCIENZA ALTRI MORTI”

18 ottobre 2022 – “Ogni bambino ucciso o maltrattato non è il fallimento di una parte politica, ma dell’intera società. Di fronte a un disagio minorile che deve essere contrastato la risposta non può essere Allontanamento Zero, non può essere la propaganda. Invece di unire le forze, invece di individuare le soluzioni migliori per i bambini, la Giunta Cirio, da tre anni ormai, strumentalizza le sofferenze dei bambini e delle loro famiglie” dichiara la Consigliera regionale del Partito Democratico Monica Canalis, durante la discussione generale sul disegno di legge “Allontanamento Zero”.

Deve essere fermato il continuo attacco ai servizi sociali che, quotidianamente, si adoperano per aiutare e tutelare i minori! Alle famiglie affidatarie numerose nella nostra Regione che rendono possibile accogliere i bambini, un patrimonio dell’importanza di offrire al bambino un’altra famiglia. Diciamo basta attacchi alle autorità giudiziarie che intervengono sugli allontanamenti. Chiediamo che venga ripristinato il rispetto a operatori, volontariato, magistratura” prosegue la Consigliera regionale Pd.

Certo: tutto può essere migliorato. Ma abbiamo servizi di primo ordine. Occorrerebbe incrementare i fondi per le assunzioni, per la psicologia delle ASL e la neuro psichiatria infantile e per i progetti di accompagnamento alle famiglie, oltre ad una maggiore omogeneità territoriale ed integrazione tra comparto sociale, educativo e sanitario perché non si fa assistenza con gli slogan. Basti pensare alle liste d’attesa di mesi per accedere a una visita di un neuropsichiatra infantile! Su questo bisogna intervenire”.

I dati aggiornati al 31.12.2021 – afferma Canalis – smentiscono la tesi della destra secondo cui in Piemonte ci sarebbe un numero eccessivo di allontanamenti dalla famiglia d’origine, per di più fatti con troppa facilità e per ragioni esclusivamente economiche. Sui 623.114 minori residenti in Piemonte a fine dicembre, erano circa 53.000 quelli seguiti in famiglia e 2.484 quelli seguiti fuori dalla famiglia d’origine (Fonte Direzione Coesione Sociale della Regione).

  • Tra questi ultimi, 1.399 erano in famiglia affidataria (808 in affido etero familiare e 591 in affido intra familiare, cioè presso parenti) e 1.085 in comunità residenziale (1.027 in Piemonte e 58 fuori Regione)
  • 514 erano i Minori stranieri non accompagnati (quindi non allontanati con provvedimento giudiziario)
  • 512 i minori in comunità mamma-bambino
  • 287 gli affidi consensuali cioè avvenuti col consenso dei genitori
  • 1.112 gli affidi giudiziali”.

Allontanamento Zero è un provvedimento rigido che potrà causare interventi tardivi che rischiano di caricare sulla nostra coscienza altri morti” conclude Canalis.

Monica CANALIS
Vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale

GALLO – CANALIS (PD): “IL CENTRODESTRA SCEGLIE ANCORA IL CONTINGENTAMENTO DEI TEMPI E CREA L’ENNESIMA FRATTURA CON LE OPPOSIZIONI. IL PD MODIFICHERÀ LA LEGGE QUANDO TORNERÀ AL GOVERNO DELLA REGIONE”.

18 ottobre 2022 – “Il centrodestra ha scelto di contingentare i tempi anche sul ddl «Allontanamento Zero», un metodo al quale continua a fare ricorso ormai su qualsiasi provvedimento, forzando il Regolamento e creando l’ennesima frattura nei rapporti con le Opposizioni” dichiarano il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale e la Consigliera regionale del Partito Democratico Monica Canalis.

In questo atteggiamento– proseguono gli esponenti dem – si legge chiaramente la paura del confronto, quella stessa paura che si era già manifestata attraverso l’azzeramento di dialogo con le associazioni, le organizzazioni sindacali, i Comuni e gli ordini professionali. La Giunta Cirio si è contraddistinta per evitare, in qualsiasi modo, un confronto con chi ha un’opinione diversa e per imporre la propria linea senza tenere in alcun conto che una legge efficace si costruisce con il contributo di tutti i soggetti interessati e non con le prove di forza. La modifica di questa legge sarà la nostra priorità quando torneremo al governo della Regione”.

Raffaele GALLO
Presidente Gruppo Pd Consiglio regionale
Monica CANALIS
Vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale

Foto: vannaiori.it

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