È tornata la Festa della Liberazione a Valli Unite

Martedì 25 aprile scorso un collettivo di donne R-esistenti ha reso omaggio alle donne della Resistenza, tra di loro anche Bruna Bertocco.

Dopo due anni di sosta forzata causa Covid, quest’anno a Valli Unite, la cooperativa agricola biologica di Costa Vescovato, è tornata la “Festa della Liberazione a Valli Unite“. Due giorni ricchi di eventi, per tutte le età, per ricordare un giorno fondamentale della nostra storia, per riscoprire il piacere della convivialità, nel segno della solidarietà.

Fin dalla cena del 24, sono centinaia le persone accorse, ancor di più il giorno seguente, martedì 25 aprile, che si è aperto con la rappresentazione teatrale “R/esistenti – pane, pace e libertà – resistenza al femminile“: una rievocazione di fatti, persone, situazioni del periodo della lotta partigiana e della Resistenza.

Alcune donne R-esistenti hanno interpretato lettere scritte da donne che hanno partecipato alla Resistenza e per questo sono state torturate, condannate a morte oppure deportate e “passate per il camino“.

L’accento è stato posto al valore del contributo delle donne nella Resistenza, che mantenevano il contatto tra le varie formazioni partigiane rischiando la propria vita per difendere i propri ideali politici, sociali e umani,

La lotta armata partigiana è stata sostenuta dalle donne che portavano informazioni, viveri, medicine e, alle volte, anche armi alle Brigate Partigiane. Le donne hanno così partecipato per la prima volta in maniera attiva, a riunioni, manifestazioni di protesta e scioperi. Il loro mezzo di locomozione è stato la bicicletta.

A guerra finita, nella stesura della Costituzione, le Madri Costituenti hanno portato il loro contributo e la loro è stata ed è una parte fondamentale della storia italiana. La Costituzione italiana ha le radici nella Resistenza e i valori fondamentali sono derivati da quel periodo: pane, pace , libertà, giustizia e uguaglianza.

Alla rappresentazione è intervenuta Bruna Bertocco, bimba a quei tempi ed ora nonna di 85 anni.

La sua testimonianza è stata molto commovente. Ha raccontato le pene, le paure, le privazioni vissute in quel periodo ma soprattutto ha ricordato che durante una notte d’autunno del 1944 suo papà aveva ospitato in casa ben 20 partigiani, che dalle Langhe facevano tappa a Cuneo [Bruna Bertocco è nata a Cuneo NdA] e che poi, a rischio della vita, aveva portato in Valle Stura.

Al termine della rievocazione, si è acceso un dibattito su quale sia il significato da dare oggi alla parola Resistenza. Erano presenti alcune associazioni tra le quali Libera Piemonte, ARI, Associazione verso il Kurdistan, Spring of Alessandria e ANPI. I giovani presenti hanno preparate alcuni cartelloni su cui sono stati riportati i pensieri e le considerazioni fatte durante la mattinata.

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