Il post che Armando Bergaglio ha dedicato su facebook alla Drogheria Anselmi, storico negozio tortonese, nel triste giorno della chiusura definitiva.
C’ERA UNA VOLTA ANSELMI…
E’ come l’inizio di una favola che – ahimè – oggi si chiude, una cerimonia – anche se il termine è del tutto inappropriato – che lascia sempre un po’ di tristezza, ed anche un vuoto per quello che si perde. Si sono raccolti numerosi sotto i portici, colleghi delle attività commerciali di Porta Alessandria, amici, vecchi clienti, ed anche il Sindaco Federico Chiodi con il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Ferrari Cuniolo e alcuni assessori. Poi è arrivato anche lui, Pier Luigi Anselmi, sorpreso, chiedendosi cosa stesse succedendo. Il Sindaco ha subito rivolto un cordiale saluto, alla buona e carico di tanto affetto, ad un amico che ha fatto una scelta , crediamo, molto sofferta, ha accennato anche alcuni ricordi.
Pierluigi chiude la serranda, e in tanti perdono un punto di riferimento. Sono i tempi che cambiano e – ahimè – non sempre in meglio. Qui si iniziava – o si finiva (a seconda dei punti di partenza) la passeggiata serale. A Tortona la ‘vasca’ era un rito sacro che si perde nel tempo. Ora i luoghi di incontro sono diversi, le nostre abitudini cambiano. E cambiano anche i negozi. Chi un tempo era più giovane ora si rende conto di aver perso qualcosa. Ogni volta che passavi davanti alla drogheria di Anselmi lo sguardo era attratto dai colori, dalla curiosità per le novità, dai vini – locali e non – nobilmente etichettati, da varietà di cioccolati di eccellenza, poi quegli indimenticabili e indescrivibili profumi di droghe che arricchivano e nobilitavano i gusti e i sapori della nostra cucina, ma che si coglievano solo in questi negozi…
La Drogheria Anselmi era ormai una istituzione. Da 65 anni, credo, era qui a soddisfare le nostre richieste, ad appagare le nostre lembrità, e ci offriva anche l’opportunità – perché no? – di scambiare un saluto e due chiacchiere.
Aveva iniziato prima il nonno Pier Luigi, poi Papà Ennio, ora forzatamente assente (ma sempre presente nello spirito) e con lui la mamma Lucia, due figure ben note in città e non solo. Entrava, appena quattordicenne, il nostro amico Pier Luigi, a continuare l’attività sotto lo sguardo vigile e rassicurante dei genitori.
La prima apertura fu nella vecchia casa Bagnera, in una città che allora andava rinnovandosi. Poi lì è sorto una palazzo con la breve continuazione dei portici, e allora è seguito il trasferimento del negozio a pochi passi, all’inizio dei portici di Palazzo Frascaroli- In questi 65 anni quanto è cambiata la vita tortonese, come è cambiato il ruolo del negozio storico del quale inevitabilmente e troppo frequentemente, assistiamo alla chiusura per cessazione attività.
Ora, nel dare un saluto formale ad un amico, su questo affettuoso incontro cala anche un velo di tristezza. Ogni serranda abbassata è una pagina della storia della nostra città che si chiude. E’ una luce che si spegne.
Testo e Foto: Armando Bergaglio