Vandalizzato il Rifugio Ezio Orsi, è già gara di solidarietà per rimettere le cose a posto

Qualcuno si è introdotto all’interno del rifugio, rimasto incustodito dall’11 gennaio al 28 febbraio. Tanta la delusione tra gli appassionati di trekking. Già partito il crowdfunding per rimettere a posto le cose.



La pochezza umana non ha limiti

È la stessa pagina facebook del Rifugio Ezio Orsi a darne notizia.

Purtroppo lo scorso weekend alcuni gestori saliti al rifugio per visita di routine si sono trovati di fronte ad un spettacolo triste, sia per chi ama la montagna che per chi crede nei valori che il rifugio rappresenta.
Tra l’11 Gennaio e il 28 Febbraio, qualche vandalo ha sfondato la finestra, è entrato e ha passato almeno un giorno e una notte dentro alla struttura consumando cibo e bevande, sporcando dappertutto, rovinando l’interno del rifugio e per finire, andandosene lasciando il rifugio aperto non prima di aver rubato quei pochi oggetti di valore che c’erano al suo interno.
Una cosa così ci fa rabbia e ci rende molto tristi.
Per questo motivo chiediamo a tutti i nostri amici di convivere questo messaggio per capire se qualcuno avesse visto qualcosa di sospetto in quel periodo di tempo.
Chiedo a voi amici escursionisti che se qualcuno avesse notato qualcosa di anomalo o sospetto in questo lasso di tempo non esiti a contattarci.
Noi continueremo ad amare la montagna e a prenderci cura del nostro bellissimo rifugio come sempre.
Vi aspettiamo quando finalmente arriveranno momenti migliori.
I gestori

Ezio Giungato, il presidente del CAI Tortona, ha prontamente commentato:

Non importa quanto sia il danno, a quello sono certo porremo rimedio con la solidarietà di molti.
Nel vandalizzare il rifugio non si colpisce solo la struttura materiale o la proprietà privata, si disprezza il lavoro, l’impegno, la determinazione di tanti volontari CAI, amici e appassionati che hanno creduto e credono tutt’ora nella valorizzazione e promozione del territorio. E il Rifugio è punto di riferimento ed emblema delle montagne di casa nostra. Il CAI di Tortona è non solo vicino agli ” Amici del Monte Ebro” ma con loro oltremodo coinvolto nell’intento di ridare alla Struttura la dignità e l’importanza che merita, come dovere morale e di riconoscenza, per la storia che ha rappresentato e che di sicuro ancora rappresenterà.

Il maestro Armando Bergaglio ha aggiunto una foto alla discussione (quasi 100 commenti in pochissime ore). Foto scattata dopo l’inaugurazione del vecchio rifugio. Al centro, con maglione giallo, Ezio Orsi.

Oltre allo sdegno diffuso che ha provocato questo gesto, che ferisce tutta la comunità tortonese, in quanto il rifugio è patrimonio di tutti, è partita subito una raccolta fondi per riparare il danno e, forse, per dotare in futuro il rifugio di inferriate e sistemi di protezione.

Il Rifugio Orsi è un piccolo gioiello, custodito dall’Associazione Amici del Monte Ebro, situato in alta Val Curone, scrive Federico Mattirolo, promotore della raccolta fondi, riparato dal bosco, a breve distanza dalle Stalle di Salogni e dalle cime dei Monti Ebro e Chiappo.
Qualche vandalo, senza rispetto per la natura e per il prossimo, ha pensato di sfondare una finestra, bivaccare nel rifugio chiuso per l’inverno, sporcando e trafugando alcuni oggetti di valore.
Se almeno una volta nella tua vita, durante un’escursione, hai fatto una pausa al Rifugio, fai una piccola donazione. Un gesto simbolico, per sostenere una bella realtà del nostro territorio.
SI TRATTA DI UN’INIZIATIVA SPONTANEA, TUTTI I FONDI VERRANNO TRASFERITI AL TERMINE DELLA RACCOLTA AI RESPONSABILI DEL RIFUGIO”

Potete donare qualcosa (codesto umile blog lo ha già fatto) cliccando il seguente link: https://www.gofundme.com/f/aiutiamo-il-rifugio-orsi

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