Tortona ai tempi del Coronavirus, bar e ristoranti chiudono alle 18

Insieme ad altre 13 province italiane e all’intera Lombardia, anche la provincia di Alessandria è zona rossa fino al 3 aprile 2020.



Alle 18 tutti a casa

È stato emanato nella notte tra sabato e domenica il Decreto del Presidente dei Ministri con data 8 marzo 2020 contenente ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Un nome complicato per una cosa molto semplice, si tratta delle norme di prevenzione del contagio incontrollato del Coronavirus, che se lasciato fare il suo corso avrebbe un picco di infetti troppo concentrato nel tempo per essere assorbito dal nostro sistema sanitario nazionale, che è dimensionato, o sottodimensionato, per l’ordinaria amministrazione.

Il testo del Decreto potete consultarlo sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana a questo link: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2020/03/08/59/sg/pdf

In questo articolo andiamo ad approfondire le norme che riguardano i Bar e i Ristoranti, che subiscono delle riduzioni negli orari di apertura.

L’articolo 1 del decreto, infatti, alla lettera n) recita: “sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo, a carico del gestore, di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro di cui all’allegato 1 lettera d), con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione“.

Ricordiamo le misure igienico-sanitarie da adottare da parte di tutta la popolazione:
a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
c) evitare abbracci e strette di mano;
d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attivita’ sportiva;
g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

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