Tecnologia e consumo, quanto vale l’Intelligenza Artificiale per l’Italia?

Il settore dell’IA è in costante crescita e attira gli investimenti delle aziende ma anche le spese dei singoli utenti. Ecco i principali numeri del mercato, con un occhio di riguardo alla nostra regione.

Non ha intenzione di fermarsi il mercato dell’Intelligenza Artificiale in Italia. +53% nel 2023, un giro d’affari da oltre 760 milioni, che si aggiunge alla crescita di oltre 30 punti percentuali del 2022. Basta questo per fotografare la situazione dell’IA nel nostro paese, un contesto in cui praticamente tutti (il 98% secondo le ultime statistiche) hanno sentito parlare di Intelligenza Artificiale e più di 1 italiano su 4 la conosce in manera buona o molto buona. “Quest’anno l’Intelligenza Artificiale ha fatto passi da gigante anche in Italia – ha spiegato Giovanni Miragliotta, Direttore dell’Osservatorio Artificial Intelligence – Il mercato è in forte crescita, come i progetti, e ormai quasi tutti gli italiani hanno sentito parlare di AI, ma guardano a questo ambito con interesse e qualche timore”.

Timori che vengono attutiti se non addirittura cancellati di fronte ad alcuni dati. Come quelli del giro d’affari dell’IA nel Piemonte, per esempio, che nel 2022 ha superato i 43 milioni di euro, registrando previsioni di crescita fino a 73 milioni entro la fine dell’anno il 2024. Allargando la lente d’ingrandimento a tutto il mercato digitale, all’interno del Rapporto Anitec-Assinform si legge che la regione ha raggiunto i 5,9 miliardi di euro nel 2022, con un aumento dell’1,1% rispetto al 2021. Cresce anche il numero di imprese piemontesi con almeno un livello base di digitalizzazione, salita al 74,8% nel 2022, rispetto al 61,8% del 2021. Numeri che fanno ben sperare, soprattutto se si pensa che sono ancora poche le imprese italiane che utilizzano sistemi di Intelligenza Artificiale: attualmente, solo il 5,3% delle PMI italiane utilizza IA, contro il 24,3% delle grandi imprese.

Non solo grandi aziende, i campi di applicazione dell’Intelligenza Artificiale sono molteplici e a volte anche molto diversi tra loro. Come emerge da uno studio pubblicato di recente da Giochidislots.com, “i casinò online stanno implementando questo strumento in ottica di marketing e di miglioramento dell’offerta videoludica.  L’uso di strumenti di personalizzazione basati sull’IA ha consentito agli operatori di presentare ai clienti contenuti mirati, selezionati in base ai loro interessi e alle loro preferenze individuali. Una personalizzazione che, stando agli ultimi studi, è in grado di aumentare l’interazione degli utenti con i giochi offerti del 41%. Parlando sempre di statistiche, il 71% dei consumatori si aspetta interazioni personalizzate dalle aziende, mentre il 76% si sente frustrato quando queste mancano”.

L’utilizzo, l’acquisto e la spesa in Intelligenza Artificiale non si ferma di certo qui. Pensate ad esempio alla domotica e alla richiesta di dispositivi smart. È in questo senso che si devono leggere i dati di vendita relativi ad Amazon Alexa e a tutte quelle strumentazioni che permettono di incorporare le tecnologie IA nella vita di tutti i giorni. È qui insomma che passa il futuro, è qui che gli italiani decidono di spendere. Tanto a livello famigliare quanto a quello delle grandi imprese.

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