Mons. Viola prega don Orione, anche tanti giovani alla festa del Santo di Pontecurone

È stata celebrata al Santuario di Tortona la festa di San Luigi Orione. Il racconto di Fabio Mogni e le foto di Luigi Bloise.



DON ORIONE FIACCOLA D’AMORE

Una suggestiva foto alla salma d don orione

Solo la carità resta”. Con questa frase di San Paolo nell’Inno alla carità, si sintetizza la solennità di San Luigi Orione celebrata giovedì 16 maggio presso la Basilica Santuario “Madonna della Guardia in Tortona nella quale è custodito e venerato il corpo del Santo. Il solenne pontificale è stato presieduto da S.E. Mons. Vittorio Francesco Viola, vescovo diocesano con ben cinquanta sacerdoti orionini e numerosi diocesani. Al termine il rettore Don Renzo Vanoi ha donato a Mons. Viola una mitria come segno di riconoscenza al “vescovo di Don Orione” in occasione del XV° anniversario della Canonizzazione del Santo della carità. La festa è stata preceduta da un triduo in preparazione, predicato dal S.E. Mons. Andrea Gemma vescovo orionino emerito di Isernia e Venafro.

La voce di Don Orione è risuonata nel suo Santuario la vigilia e il giorno della festa con l’ascolto dell’audio nel quale proclamava un inno alla carità terminando con la celebra frase “Fare del bene sempre, del bene a tutti, del male mai a nessuno”. Ed è proprio da questo programma di vita che Mons. Gemma ha incentrato le sue riflessioni. “Cristo si ama in Croce e crocifissi con Lui e nella fedeltà al Papa e ai vescovi per così compiere le opere di carità come voleva il nostro Don Orione”. È stata molto emozionate come Mons. Gemma si rivolgeva a Don Orione chiamandolo “papà”, segno di vera obbedienza filiale. La vigilia della festa è stata celebrata da Don Pietro Sacchi una Santa Messa per le scuole tortonesi e vedere il Santuario gremito di giovani ha acceso una luce di speranza, quel “sole del domani” che Don Orione tanto diceva ai giovani.

Al mattino della festa è stata celebrata una Santa Messa per le Opere di carità diocesane presieduta dal direttore provinciale Don Aurelio Fusi che ha visto una numerosa partecipazione e “questa presenza numerosa è segno di fede e di devozione al nostro Don Orione, ha detto il rettore Don Vanoi nel saluto iniziale, perché ci immerge nella santità di Don Orione e ci permettere di chiedergli le grazie tanto desiderate”. Alle ore 18 il solenne pontificale presieduto dal nostro vescovo diocesano S.E. Mons. Vittorio Francesco Viola e concelebrato da numerosi sacerdoti orionini e diocesani convenuti già nel pomeriggio per l’incontro presbiterale. Presenti le autorità civili, militari e numerosi fedeli. Prima di iniziare l’omelia Mons. Viola si è recato all’urna di San Luigi Orione per una preghiera silenziosa, un atto significativo, segno di abbandono in ascolto della voce di Don Orione. Nella riflessione ha sottolineato l’importanza di compiere nella nostra vita le opere di misericordia e così essere raggiunti dalla luce del Cristo. Concludendo augura a tutti di  “sentire questo amore di Dio nella memoria viva di Don Orione. Desideriamo vivere quella stessa carità, partita dal suo cuore“. Si conclude così la festa al nostro Don Orione ma rimane sempre viva quella fiaccola di carità che egli stesso ha consegnato ad ognuno di noi perché la nostra vita brilli sempre di luce di carità.

Testo: Fabio Mogni
Foto: Luigi Bloise

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