Il duro attacco al programma elettorale del centro-destra: fa acqua da tutte le parti!

È stata pubblicata una nota con cui la pagina facebook Bardone Sindaco si leva qualche sassolino dalla scarpa. Il Comune di Tortona rischia di essere messo nuovamente in ginocchio.



Basta poltronifici

Prima di entrare nel vivo dell’articolo vi aggiorno sul calendario editoriale di tortonaoggi.it. Era già da un po’ di tempo che vi avevo abituato a veder pubblicati i vostri eventi. Lo facevo sempre abbastanza con l’acqua alla gola, ma di settimana in settimana sono sempre riuscito ad arrivare puntuale. Negli ultimi sette giorni mi è mancato il tempo per farlo e di questo mi scuso, ancora una volta, con l’utenza.

Intendo recuperare e riprendere le solite abitudini, per cui quello che andrete ora a leggere è l’ultimo articolo “politico“, almeno fino a mercoledì prossimo, giorno in cui il Giro d’Italia arriverà a Novi Ligure. Appuntamento che non intendo certo perdermi. Entro quel giorno confido di portarmi al passo con gli eventi e le notizie che mi mandano le scuole cittadine ed alcune squadre di sport minori, che da qualche tempo hanno iniziato a darmi fiducia e che non voglio quindi deludere.

Venendo a noi, ieri è stata pubblicata la Nota facebook che potete leggere qui sotto (è copia/incollata integralmente), firmata daI Coordinamento delle Liste a sostegno di Bardone Sindaco. Mi sembra il caso di riprenderla perchè ci apre gli occhi su alcune questioni che è bene tenere in considerazione quando sceglieremo a chi dare il mandato di governare la nostrà città nei prossimi cinque anni.

Una delle critiche più ricorrenti nei miei confronti è che io sia schierato e questo forse è vero. Chi però mi “accusa” di essere del “Piddì” si sbaglia e si sbaglia di molto. Il PD è, a parer mio, un partito pieno di difetti e immischiato fino al collo in certe dinamiche di “malapolitica“. Tuttavia è anche vero che tra tutti i partiti oggi in circolazione sia il mano peggio e comunque, forse grazie ai suoi ideali così ben radicati, sotto a certi livelli non è mai sceso. Solitamente le Giunte e i Governi di centro sx e quindi a guida PD risanano i conti e migliorano la qualità della vita di tutti, fino a quando qualche giunta o governo di centro dx non riporta i conti in rosso con tutto quello che consegue.

Vedete per criticare la destra non ho neanche dovuto fare ricorso all’ideologia? Votare la sinistra è soprattutto una scelta di buon senso.

Comunque è vero che se posso critico la Lega e questo è dovuto a due principali motivi. Da un lato la Lega tende ad applicare la più bassa tecnica di manipolazione delle masse: “divide et impera“: ci sta facendo fare la guerra dei poveri per prendere il potere e questo è assolutamente immorale. Sono ragionamenti miei, me ne prendo la responsabilità, ma sfido chiunque a confutare questa mia teoria.

In secondo luogo della Lega non condivido il modo in cui trascura alcuni problemi che presto si presenteranno in tutta la loro criticità. Guardate, farei campagna contro la Lega solo per preservare la via Emilia dall’inquinamento e dal pericolo delle auto, che la Lega una volta eletta causerebbe alla nostra “via maestra“. È già stato ribadito, più e più volte, che qualora la Lega venisse eletta toglierà il divieto di accesso alle auto a via Emilia, negandoci definitivamente la possibilità di avere un luogo in cui poter passeggiare con i nostri figli senza mettere a rischio la nostra e la loro incolumità e la salute pubblica.

Il rischio di ritrovarsi le auto in via Emilia è motivo sufficiente per non votare Lega

Tuttavia non è questo l’unico scempio che verrebbe fatto a Tortona qualora la Lega vincesse le elezioni, ce ne sono ben altri. Vista la “densità” di temi e argomentazioni la Nota che trovate qui sotto andrebbe ripresa e approfondita. Non so se troverà il tempo per farlo, comunque anche se fosse vi ho avvisato: troverò il tempo di farlo da giovedì in poi.

Vi lascio alla Nota, prendetevi un po’ di tempo per leggerla e fare due riflessioni a riguardo. Ci aggiorniamo…

cc



Programma del centrodestra: il “libro dei sogni” irrealizzabili e vietati.

La “Rivoluzione del buonsenso” la chiamano. Promettono di “risvegliare Tortona” e per farlo organizzano una sfilata di potenti: sottosegretari, coordinatori, ex ministri e anche lui ovviamente, il Ministro itinerante, Matteo Salvini che, a spese dei contribuenti, prosegue imperterrito la sua campagna elettorale eterna. Ma dove sta questa “Rivoluzione del buonsenso”? Finora gli esempi sono tutt’altro che positivi.

Ad Alessandria governa il Centrodestra a guida Lega da ormai oltre un anno con risultati disastrosi sia a livello finanziario, sia a livello di sicurezza pubblica. Per non parlare del crollo della crescita economica a livello nazionale e un Governo che, dopo aver annunciato la fine di sprechi e povertà, è stato capace solo di aumentare il debito per finanziare non investimenti produttivi ma altra spesa pubblica.

Più che una Rivoluzione pare una “Riedizione” proprio di quelle politiche che hanno messo il Comune di Tortona in ginocchio.

La cosa davvero curiosa infatti, è che chi si propone oggi di risvegliare Tortona l’ha amministrata per quindici anni consecutivi riempiendola di debiti, disintegrando il sistema delle società partecipate trasformate in poltronifici, abbandonando il patrimonio pubblico accumulato precedentemente e lasciando la città senza una direzione chiara da prendere, senza alcuna visione o aspirazione per il futuro. Quando poi si sono trovati sommersi dai debiti hanno iniziato a vendere ogni cosa e hanno avuto (e continuano ad avere) il coraggio di definirlo “risanamento” dei conti. Ma pare non esserci limite all’ipocrisia.

Una rapida occhiata al programma del centrodestra infatti e si nota subito la grave impreparazione o superficialità con la quale si promettono cose irrealizzabili o addirittura illegali come ad esempio:
• la possibilità di pagare in contanti i servizi comunali (vietato dal DL 193/2016);
• gli incentivi alle imprese che assumono tortonesi (un simile criterio territoriale è contro le regole UE della libera circolazione dei lavoratori);
• il punto in cui si valuta la possibilità di rivedere le chiusure domenicali dei centri commerciali (anche questa una legge nazionale su cui il Sindaco non ha alcun potere di intervento).

Basterebbe questo a dimostrare il grande inganno di una rivoluzione che non sta purtroppo nemmeno sulla carta ma solo negli slogan vuoti e insensati.

Purtroppo però, come già detto, non c’è limite all’ipocrisia. Il Centrodestra è riuscito infatti ad inserire nel proprio programma, con sorprendente nonchalance, battaglie storiche del centrosinistra contro i loro stessi provvedimenti!
• La prima, francamente imbarazzante, è l’idea di riportare in house i servizi comunali. Ma è stato proprio il centrodestra ad esternalizzarli tutti con la Giunta Berutti! Ci fa piacere che abbiano cambiato idea, ma se ci fossero stati a sentire dieci anni fa forse il Comune avrebbe risparmiato qualche soldo in più.
• Il capitolo delle piste ciclabili raggiunge il suo apice quando il centrodestra propone di realizzare una ciclabile che dalla stazione vada verso San Bernardino e Carbonara Scrivia. Un’idea magnifica. Talmente magnifica che era già stata fatta, ormai oltre 20 anni fa dalla giunta Balossino di centrosinistra per poi essere demolita e sostituita da parcheggi grazie alla lungimiranza del centrodestra appena insediatosi.

Ma non finisce qui l’elenco delle stranezze nel programma. Ci sono infatti molte altre proposte assurde come quella di dare la precedenza ai tortonesi nell’assegnazione delle case popolari. In questo caso il paradosso è duplice perché, oltre ad essere ovviamente irrealizzabile, ad oggi le regole in base alle quali l’Atc stila le graduatorie sono quelle stabilite dai regolamenti attuativi regionali risalenti ancora al 2011, quando a Torino comandava il beneamato “mutande verdi” Roberto Cota.

Si propone poi di reintrodurre il vigile di quartiere ma, ad oggi, l’organico della Polizia municipale non è sufficiente per svolgere quella funzione e le condizioni finanziarie non sono tali da permettere di colmare le mancanze in tempi brevi. Peraltro ci tocca segnalare come in 15 anni loro non siano stati in grado di assumere neanche un agente di Polizia Municipale. Lo abbiamo fatto noi, assumendo due agenti pescandoli da una graduatoria che risaliva ormai al lontano 2003.

Tutto questo senza nemmeno parlare di iniziative già portate a termine da questa amministrazione e comunque inserite nel programma, probabilmente giusto per aver qualcosa di più da mettere. Anche se non proprio elegantissimo come atteggiamento, ci auguriamo che sia così, perché altrimenti vorrebbe dire che in questi cinque anni di opposizione il centrodestra non ha prestato particolare attenzione a ciò che avveniva in città e questo sarebbe particolarmente grave, specie per chi ha l’ambizione di amministrarla.

Ci riferiamo in particolare a:
• il caso del quartiere R9, sul quale è stato svolto un lungo e importante lavoro che porterà già alla presa in carico da parte del Comune dei primi ambiti della zona tra pochi mesi;
• il nuovo regolamento del campo nomadi e la risoluzione del problema dell’unico contatore dell’acqua intestato al Comune. Da quest’anno i residenti dell’area Sinti infatti avranno un contatore per ogni famiglia a loro intestato. Si tratta di un problema creato dal centrodestra e successivamente ignorato fino all’arrivo di questa amministrazione che lo ha finalmente risolto;
• L’implementazione del sistema di videosorveglianza e l’introduzione del sistema di riconoscimento targhe;
• la sistemazione delle criticità ambientali legate al dissesto idrogeologico;
• Gli interventi di edilizia scolastica e il monitoraggio degli edifici. Dopo aver ignorato la questione per tutti gli anni in cui hanno amministrato non è mai troppo tardi per accorgersi del fatto che edifici costruiti negli anni ’60 possano non essere al meglio dopo tanti anni. Peccato che il monitoraggio sia già stato fatto da questa amministrazione con conseguenze purtroppo rilevanti, in particolare per il quartiere di San Bernardino che si trova oggi senza scuole. Forse se la questione fosse stata affrontata prima di indebitare il Comune fino al collo avremmo avuto le risorse per intervenire in modo tempestivo. Ma nel centrodestra son fatti così, ragionano di ventennio in ventennio…di ritardo;
• Il rilancio del Teatro Dellepiane. Grazie all’intensa collaborazione tra Fondazione, Diocesi e Comune è già stato avviato un progetto di recupero del teatro, fortemente voluto dal centrosinistra ma poi costruito e abbandonato dal centrodestra. Ha già ospitato mostre e concerti e il 3 giugno aprirà di nuovo con un grande concerto nell’ambito del festival Perosiano.

Infine il rilancio del Teatro Civico per il quale il centrodestra sostiene di voler continuare la collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo e la gestione diretta da noi fortemente voluta e da loro a lungo osteggiata.

La cosa incredibile è che un simile coacervo di proposte illegali, incoerenti, irrealizzabili, senza contare tutte quelle inserite ma già realizzate, sia preceduto da una generica e assurda accusa di immobilismo verso questi cinque anni di amministrazione. Non c’è alcuna autocritica rispetto alla miriade di errori commessi da ben tre diverse amministrazioni di centrodestra, peraltro in parte ammessi soprattutto quando si valuta di riportare in house i servizi comunali.

Quello che non possiamo assolutamente tollerare è che si continui con la pessima abitudine di prendere in giro i cittadini ma pare essere ormai consolidata per certi schieramenti politici.

Crediamo che i tortonesi abbiano una buona memoria, sufficiente per ricordare che chi oggi si propone di “Risvegliare Tortona” è la stessa compagine che l’ha portata sull’orlo del fallimento. Per citare i nostri stessi avversari: Tortona non dimentica.

Il Coordinamento delle Liste a sostegno di Bardone Sindaco

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